MUDHONEY – Intervista alla band inglese @ New Age Treviso 15-5-2015
Un frontman da panico Mark Arm, un frontman che sopra il palco addrizza gli aculei come un istrice, quando tira le corde vocali è possibile vedere una “rosa” alla base della trachea, tuttavia non si rilassa un attimo e dona uno tsunami di energia al pubblico per tutto l’arco del concerto.
Al termine del concerto tutti i membri del gruppo, nell’ordine Dan Peters (batteria), Guy Madison (basso), Steve Turner (chitarra) e Mark Arm (frontman) hanno concesso una chiacchierata ed autografi agli amici del sottoscritto ed a tutti i fans, dimostrando un umiltà ed una simpatia, che poche persone sono ancora in grado di donare.
Interessante aver ricevuto nozioni sui luoghi assolutamente da vedere a Seattle da parte di Dan Peters, di come Guy Madison abbia raccontato la sua visita alla città di Treviso in bicicletta, e le foto con espressioni demenziali scattate con Mark Arm.
Ringrazio Pamela Keezme per la disponibilità dimostrata, Maurizio Donini per l’importante opportunità. Marija Grujic, Adele Tresoldi, Claudio Gambato per l’aiuto all’intervista, il personale della sicurezza del New Age Club per la cortesia e professionalità.
Ci sono attualmente locali che vi danno le stesse emozioni del Gorilla Gardens ai tempi dei Green River ?
Sono sicuro che ci siano e se fossi a conoscenza di che club sono, li eviterei come la peste. Tony Chu , il proprietario del Gorilla Gardens , era un truffatore che non pagava i gruppi . Non sono una persona nostalgica. Non ho alcun bisogno di rivivere quel momento o qualsiasi altro momento precedente.
Vi sentite a vostro agio fra le mura di uno studio, oppure nella dimensione live?
Entrambi. Finché siamo con un ingegnere con cui andiamo d’accordo e che capisce quello che stiamo cercando di fare, siamo perfettamente a nostro agio in studio . Fortunatamente abbiamo avuto pochissime esperienze di registrazione negative. Passiamo molto più tempo a suonare dal vivo, quindi suppongo che sia un ambiente più naturale per noi.
Siete in tour da parecchio tempo e per buona parte dell’anno, questo stile di vita è diventato una Vostra abitudine o inizia a pesarvi?
Siamo nel bel mezzo di un tour di cinque settimane. E ‘ il tour più lungo che abbiamo fatto da quando Guy si è unito al gruppo nel 2001. Abbiamo due tour più brevi (di 10-14 giorni) in arrivo quest’anno. Uno a luglio e uno ad ottobre. E’ abbastanza facile per noi. Abbiamo vite vere tornati a casa che saremo lieti di vivere.
La prima volta che ho avuto modo di ascoltarvi è stata in una puntata della fantastica serie di Beavis and Butthead, per me quando è finita è stato un trauma e per Voi?
Eravamo in Beavis and Butthead? Non lo sapevo. Ho visto Beavis and Butthead, ma non mi sono mai fatto in quattro per guardalo. Non credo di aver notato la fine.
E ora domanda d’obbligo: diteci i tre dischi fondamentali per ogni singolo componente dei Mudhoney? (No Stooges Please )
Non so come rispondere. The Stooges significano molto per noi e sono una pietra di paragone per ogni membro della band. Detto questo, ci sono tre tracce (non Stooges) che significano molto nel mondo dei Mudhoney:
- Flesh Eaters – A Minute to Pray, A Second to Die
- DEVO – Duty Now For the Future
- Discharge – Hear Nothing See Nothing Say Nothing
In passato siete partiti per un tour in Sud America, come siete stati accolti dal pubblico, avete notato differenze rispetto all’Europa?
Il Sud America è grande, il pubblico è molto entusiasta e disinibito. Mi ricordano il pubblico in Italia e Spagna, che sono più appassionati e meno riservati rispetto a paesi con meno sangue latino.
Veniamo al nome della band Mudhoney è il titolo di un film di Russ Meyer, chi di Voi è più appassionato a questo regista e vi sono altri film dello stesso, che vi piacerebbe citare.
Sia Steve che io siamo molto appassionati alle opere d’arte di Russ Meyer , ma tutti noi ne siamo fans. Credo che “Beneath the Valley of the Dolls” sia il suo capolavoro , ma anche “Vixen,Supervixes” and “Faster Pussy Cat, Kill Kill” sono grandi .
Qual è il gruppo o il genere che ascoltate attitudinalmente più lontano dalla musica che fate? Nel senso siete attenti a quanto accade intorno a voi, oppure siete più proiettati a comporre e suonare?
Come gruppo ascoltiamo un sacco di cose. Guy è un grande appassionato di musica Giamaicana, Dan ama il pop degli anni 60, Steve è esageratamente folk e io cerco musica jazz, soprattutto post-bop e altre cose all’avanguardia
Qual è il Vostro rapporto con le altre forme artistiche? Vi interessate alla pittura, alla scrittura, alla fotografia, o al cinema ?
Sì ,ma soprattutto come spettatore e lettore .
Qual è la prima cosa che vi viene in mente quando sentite parlare d’Italia? Qualche stereotipo di italiani forse?
Ottimo cibo e vino, una bellissima campagna ed una profonda cultura.
Che strade prenderà la Vostra musica? Rimarrete sul genere proposto o cercherete nuove strade al fine di coinvolgere un gruppo più vasto di ascoltatori.
Faremo tutto ciò che vorremo, in ogni momento. Non siamo interessati a raggiungere un gruppo più vasto, ma accogliamo chiunque sia disposto ad unirsi nel nostro giro.
Mark, usi prodotti per preservare la voce?
La cosa più importante, soprattutto in tour, è quello di dormire abbastanza e di evitare luoghi pieni di fumo.
RODRIGO DONOLATO
This is an obligatory interview for a group that inspired a musical genre in the early nineties.
Are there currently some clubs that can give you the same emotions as Gorilla Gardens at the time of Green River?
I am sure there are and if I knew which clubs they are, I would avoid them like the plague. Tony Chu, the owner of the Gorilla Gardens, was a scammer who did not pay bands. I am not a nostalgic person. I don’t have any need to revisit that time or any other earlier time.
You feel at home within the walls of a studio or in live performances?
Both. As long as we are with an engineer who we get along with and understands what we are trying to do, we are perfectly at home in the studio. Luckily we have had very few bad recording experiences. We spend much more time playing live, so I suppose that is more of a natural environment for us.
You are on tour for a while and for most of the year…this lifestyle has become a habit or does it start to be heavy for you?
We are in the middle of a 5 week tour. It is the longest tour we’ve done since Guy joined the band in 2001. We have two more short tours 10 – 14 days) coming up this year, one in July and one in October. That’s easy enough for us. We have real lives back home that we enjoy living.
First time I had an opportunity to listen to you was in an episode of the fantastic cartoon series of Beavis and Butthead, when it ended for me was a big trauma and for you?
We were on Beavis and Butthead? I didn’t know that. I’ve seen Bevis and Butthead, but I never wnet out of my way to watch it. I don’t think I noticed when the show got cancelled.
And now an obligatory question: could you tell us the 3 fundamental discs for each single component of Mudhoney? (No Stooges Please)
I don’t know how to answer this. The Stooges loom very large for us and they are a touchstone for every members of the band. That said, here are three non-Stooges records that mean a lot in Mudhoney world:
- Flesh Eaters – A Minute to Pray, A Second to Die
- DEVO – Duty Now For the Future
- Discharge – Hear Nothing See Nothing Say Nothing
In the past you have been on tour in South America, how have you been welcomed by the public, have you noticed some differences compared to Europe?
South America is great, the audiences there are very enthusiastic and uninhibited. They remind me of audiences in Italy and Spain which are more passionate and less reserved than countries with less Latin blood.
Let’s talk a bit about the name of the group…so… Mudhoney is a title of a movie by Russ Meyer, which one of you is more passionate about this director and are there any other movies from him that you would love to tell us…
Both Steve and I got pretty deeply into Russ Meyer’s ouvre, but all of us are fans of his. I think Beneath the Valley of the Dolls is his masterwork, but Vixen,Supervixes and Faster Pussy Cat, Kill Kill are also great.
What is the group and the genre that you listen that is farthest from the music that you make? What I want to ask is are you aware of what happens around you or are you more focused on composing and playing music?
Collectively we listen to all kinds of stuff. Guy is a big fan of Jamacian music, Dan loves 60’s pop, Steve is heavily into folk and I dig jazz, especially post-bop and avant stuff.
What is your report with other art forms? Are you interested in painting, writing, photography or movies?
Yes, but mostly as looker and reader.
What’s the first thing that comes to mind when you hear someone talk of Italy? Perhaps some stereotypes about Italians?
Great food and wine, beautiful countryside and deep culture.
Which roads will take your music? Will you remain in this genre or will you seek some new ways to involve a wider group of listeners?
We will do whatever we want at any given time. We aren’t interested in reaching out, but we welcome anyone who is willing to join us on our ride.
Mark do you use some products to preserve your scratching voice?
The most important thing, especially on tour, is to get enough sleep and avoid smoky venues.
If
You
Small
Blinding sun
Underdog
Suck
Drink
Get into
Broken hands
Flavor
Jrrt
Fucked
Sweet
Touch
Neutral
I’m now
Final course
Ghost
Hate
Chardonnay
Nain
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