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MARC MAGNUS – Intervista 

MARC MAGNUS – Intervista 

Sono al Ristobar LA FONTANA, in provincia di Ivrea, in occasione del concerto dei “nostri signori del Metal”, i CRYING STEEL. Tra le interviste di stasera, ce n’è una alla quale tengo particolarmente. Ed è quella che leggerete di seguito. 

E allora ? Da dove vogliamo iniziare, caro il mio Marco Verucchi , in arte MARC MAGNUS?
Da dove vuoi tu, cara Mercury..

Ok ! Vediamo.. da dove nasce il nome MARC MAGNUS?
E’ un omaggio al mio disegnatore di fumetti preferito,  Roberto Raviola, in arte appunto Magnus, creatore di Alan Ford e di tante altre cose bellissime. E’ anche lui di Bologna, tra l’altro. E insomma, è un modo per omaggiarlo. 

Già, è un po’ come ho fatto io con Freddie Mercury ! 
Esatto!

Ecco. Chi sei, cosa fai, e perché io ti sto intervistando in questo momento ? ..Scherzi a parte, ti sto intervistando perché sei un personaggio di riferimento, perché sei una persona che fa tanto nella musica e per la musica. E voglio darti voce. Te lo meriti tanto. Perché ti batti e ti sbatti, animato sempre da tanto cuore e da tanta passione. 
Allora, innanzitutto ne approfitto per fare un preambolo, un ringraziamento. Soprattutto alle persone come te e a pochi altri, che in Italia riescono a dare voce a queste situazioni  che purtroppo spesso non vengono adeguatamente considerate, come meriterebbero. Quindi dal mio punto di vista voi siete persone importanti, quasi come le band e chi le propone, soprattutto sapendo benissimo che lo fate, voi come me, per due spiccioli  se non, a volte, per nulla.  Mossi da passione, e mettendoci tanto cuore.

Io ti ringrazio tantissimo. Di cuore. Così poi mi commuovo…. Meglio tornare alla domanda di prima: chi sei e cosa fai? E perché siamo qui? 
Intanto siamo qui stasera, in questa bellissima location, per il concerto dei CRYING STEEL, una delle band di cui seguo il management. Chi sono io? .. beh.. intanto sono un appassionato di musica, di musica rock principalmente, che molto umilmente per quanto riguarda gli eventi mette a disposizione un po’ di esperienza accumulata negli anni. Da qualche anno collaboro all’organizzazione  degli eventi del ROCKNROLLA, un’iniziativa messa in piedi nel 2008 dal buon Enrico Bigi, in arte BERRY,  cercando di proporre questo format sia in versione invernale che in versione estiva. Io collaboro con lui e mi occupo della direzione artistica.  Con Rocknrolla diamo spazio a band più o meno importanti o conosciute, cercando comunque di far suonare gruppi che solitamente non si ha occasione di vedere  dal vivo. Questo è un po’ il senso della cosa. Tutto ovviamente in ambito rock. E’ tutto molto difficoltoso, comunque, per i motivi che sappiamo, legati alla situazione attuale della musica live.

La gente si muove poco.. 
Sì è vero. La gente si muove poco. Probabilmente la situazione economica ha una certe influenza. Quello che però  io noto, e che mi fa soffrire ulteriormente, è il fatto che anche parecchi musicisti si muovono poco, ovvero non c’è il supporto da parte delle band, nell’andare ai concerti dei “colleghi”.

Spesso gli stessi musicisti non vanno ad ascoltare gli altri musicisti. Verissimo. 
Sì, purtroppo succede. La scena bolognese è piena di musicisti. Poi ci sono le eccezioni, ovviamente, che sono quelli che vedi sempre. Che hanno capito che se non c’è questo supporto i locali non potranno continuare a proporre questo genere di cose, e le band soprattutto non potranno avere i necessari riscontri per poter suonare. E’ un cane che si morde la coda , purtroppo. 

Questi erano dei sassolini che ti volevi togliere?
Ma, guarda, più che sassolini, sono cose oggettive. Nel senso che è così, che c’ è anche  una guerra molto triste, soprattutto a livello di organizzazioni di eventi musicali simili tra loro. Che basterebbe anche un minimo di collaborazione, per far andare meglio le cose per tutti. Ognuno pensa un po’ a coltivare il proprio orticello.

Certo, come ad esempio quando succede che nella stessa serata ci siano  tre o quattro  eventi simili, vicini,  che si rivolgono allo stesso tipo di utenza . Ovvio che nessuno di questi locali fa il pieno. 
Bravissima, è proprio così . Noi ad esempio abbiamo collaborato con Alchemica, con Fear Candy di Mario Vox, e con altri. Ci siamo sempre trovati bene. E di sicuro capiterà di nuovo anche in futuro.. 

Parlami del tuo lavoro di manager e tour manager. Abbiamo nominato i Crying Steel, band storica per quanto riguarda il Metal Italiano, che stiamo sentendo ora in soundcheck. Io personalmente li ho visti in azione svariate volte, e davvero sul palco danno il meglio del meglio, mossi da un’energia incredibile, che fai fatica anche a trovare in tante band di ragazzini. Questo è quello che penso ..
Sì, io lavoro con loro da  un paio d’anni, e sono molto contento. Stiamo lavorando al nuovo disco, e abbiamo delle  cose importanti che stanno bollendo in pentola, anche  legate all’estero e ad alcuni festival europei. Diciamo che i “vecchietti” del metal italiano stanno ringiovanendo ogni giorno di più (ride).

Ecco ! Facciamo la cura “ringiovanente”.. si può dire ?.. ai  Crying Steel.  Poi tra i tuoi artisti ci sono dei ragazzi bravissimi, che io ho avuto il piacere di ascoltare e intervistare, gli ECHOTIME.
Sì, loro sono una grandissima band, che seguo ormai da sette anni, nati come cover band , che hanno sempre dimostrato una grande padronanza del palco, una grande tecnica, e che sono tutti ottimi musicisti.  Seguendo anche alcuni miei consigli, hanno deciso di mettersi a scrivere , di comporre musica originale, creando un concept, GENUINE, che appunto è diventato un album di culto e che tuttora, a due anni dall’uscita,  la critica recensisce  con grandissimi voti. Fanno un genere prog metal davvero a livello dei maggiori gruppi europei che rappresentano questo genere. Ultimamente si sono rinnovati  a livello di formazione, e in cantiere abbiamo diversi progetti di cui al  il momento preferisco non parlare, anche un po’ per scaramanzia, e poi perchè mancano ancora delle firme “ufficializzanti” del tutto. Poi vorrei anche ricordare una band con la quale ho lavorato in precedenza, alla quale sono molto legato e alla quale devo molto,  che sono i RAIN . Grazie a  loro ho avuto grandi soddisfazioni. Sono stato con loro sette anni, ma sappiate che un anno coi Rain ne vale sette normali..

E’ giusto ricordarli, sono anche loro una band storica.  Senti, come vogliamo concludere? Concludi tu o concludo io? 
Beh, intanto inizio col ringraziarti..

Grazie a te, Marc .. ma… Io volevo ribadire  una cosa. Che se non ci fossero persone come te, che credono in quel che fanno e che ci mettono tanta passione, la musica ne risentirebbe veramente tanto. Invece cercate  in tutti i modi di mantenere viva la musica nella sua dimensione live . La musica delle nostre band italiane, soprattutto, che non hanno nulla da invidiare alle band straniere.
Vero !! E aggiungerei una cosa, parlando di te. Io prima ti ho ringraziato come giornalista, come inviata di Tuttorock, ma non dimentichiamoci che sei una “collega”, e che soprattutto sei una delle poche donne  in Italia, tra quelle che conosco io ad esempio sei l’unica, che dirige palchi importanti, che organizza e segue i festival,  e che segue il management di band e di artisti di un certo rilievo. E non è una sviolinata, è la verità.  Perché io l’ho vista in azione, ragazzi, e se avete dei dubbi, venite a vederla per capire di cosa stiamo parlando! Per finire, tu  soprattutto hai un’ incredibile adattabilità a tutte le situazioni, che è fondamentale, e che manca spesso  a  tanti uomini, esimi colleghi, che spesso non sanno nemmeno che cosa sia  l’impedenza di una cassa ! (ride).

Ah ah! 
Eh, questa della cassa andava detta…  magari cancellala , però! 

Ok, quella della cassa la cancellerò! Senti.. Io ti ringrazio per queste bellissime parole ..  Dopo mi dai il tuo IBAN !   (ridiamo) .  Grazie all’ incredibile  Marc Magnus, e grazie agli inossidabili Crying Steel, che stasera ci regaleranno un concerto come solo loro sanno fare . Poi un grazie enorme va al mio “boss”  Maurizio Donini, fondatore e anima di Tuttorock. A  proposito di sbattimento, io dico che se ci fosse una classifica di chi si dedica alla musica e alla sua diffusione con passione e costanza, lui sarebbe il Campione del Mondo.    

FRANCESCA MERCURY

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