COLAPESCE – Intervista da Egomostro alla giuria del Rockcontest
Visto che siamo vicini alla fine dell’anno, come è stato questo 2016 per te?
E’ stato un anno intensissimo, pieno di impegni tra concerti ed eventi vari sono stato molto preso ed ho affrontato tutto con il massimo dell’entusiasmo, la stanchezza c’è ma conservo lo stesso entusiasmo per questo “rush” finale.
Dalla Sicilia sono usciti diversi progetti interessanti, cose come Marta Sui Tubi o Il Pan Del Diavolo, senza considerare artisti come Battiato o la Consoli, come lo vedi questo movimento musicale?
Si è vero, ci sono cose interessanti e nuove, con una certa freschezza sia musicale che nel modo di scrivere, per fortuna la Sicilia è una terra molto ricettiva dal punto di vista musicale e quindi anche molto “produttiva” soprattutto negli ultimi anni, ed ovviamente fa piacere guardarsi intorno e vedere questo fermento.
Come ci si sente ad essere in un certo senso “dall’altra parte della barricata” e trovarsi a giudicare il lavoro di altri?
Dare giudizi non è qualcosa che mi piace particolarmente, però in un caso come questo sono felice di partecipare, comunque avrò modo di ascoltare cose nuove, inedite o comunque che fino ad ora hanno trovato meno spazio, e questa è la cosa che più mi stimola ed incuriosisce.
Quali sono secondo te, al di là dei regolamenti specifici del concorso, le cose che andrebbero valutate?
I “parametri” sono diversi, poi ovviamente ogni manifestazione ha i suoi criteri, ma in ogni caso anche il fatto di essere colpito un po’ “alla pancia” incide, e questo poi si va ad aggiungere a cose come la presenza scenica o magari il modo in cui i suoni sono amalgamati e insomma un po’ come il progetto in generale viene portato sul palco.
Tu hai già fatto parte di una giuria, anche se non per un contest musicale…
Si, è vero, ho partecipato appunto come membro della giuria del Torino film festival, ho avuto questo onore e mi è piaciuto un sacco! Comunque il cinema è un’altra delle mie passioni e quindi anche in quell’ambito potermi godere cose nuove è stato assolutamente interessante.
A questo punto domanda d’obbligo: cosa guardi e ascolti?
In linea di massima ascolto qualunque cosa, non ho una fruizione settoriale, posso spaziare da Graham Nash a Roberto Murolo, ma anche cose elettroniche, insomma quello che cerco è la musica scritta e suonata con il cuore, con l’anima, cose che siano sincere e lo facciano sentire, senza badare al genere, e direi che la stessa cosa vale per il cinema.
Cos’hai in cantiere da qui in avanti?
Guarda sinceramente mi fermerò, nel senso, ho fatto un sacco di concerti ed eventi in giro e adesso voglio riposarmi e lavorare con molta calma a varie cose, ho già fatto da autore e continuo a farlo, anche se quello che ancora non è uscito è top secret per ora, sto scrivendo cose nuove per me e quindi ho un sacco di cose in ballo, ma sono uno a cui piace lavorare lentamente, e poi anche molto preciso quindi lungo nella produzione perchè bado ad ogni singolo dettaglio e finchè qualcosa non mi soddisfa da tutti i punti di vista continuo a lavorarci.
Una data quindi non te la posso chiedere?
In realtà attualmente non la conosco proprio, verosimilmente direi che per il mio prossimo album considero buono il 2018, ma è comunque una previsione molto approssimata
Non mi resta che ringraziarti per la disponibilità e augurarti il meglio e spero di risentirti presto!
Grazie a te ed un saluto agli amici di Tuttorock.
STEFANO CASCELLA
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