Il 7 marzo del 1975 esce “YOUNG AMERICANS”
Il 7 Marzo del 1975 David Bowie pubblica il suo nono album in studio, Young Americans.
Il disco segnò una fase importante nell’evoluzione musicale dell’artista, fu infatti il primo dei suoi album ad abbandonare quasi del tutto il rock in favore di sonorità più funky e soul . L’ album evidenzia la passione che Bowie aveva verso la metà anni Settanta per la black music americana. Per l’incisione di Young Americans si cercò di rendere l’atmosfera dei brani il più possibile dal vivo, come se fossero stati registrati durante un “live”, con l’intera band che suonava insieme, incluso Bowie al canto, come un unico concerto. Per creare delle sonorità autenticamente soul il Duca Bianco radunò in studio musicisti della scena funk e soul locale, inclusi Luther Vandross, all’epoca agli esordi, e Andy Newmark, batterista degli Sly and the Family Stone. La lavorazione dell’album agli agli studi Sigma Sound attrasse l’attenzione dei fan locali di Bowie, che iniziarono a stazionare perennemente fuori dallo studio per tutto il tempo delle sessioni. L’ultimo giorno di lavoro, i fan furono invitati dentro per ascoltare in anteprima le nuove canzoni incise. Young Americans mise definitivamente fine al periodo “glam rock” di David Bowie, incarnato dai personaggi di “Ziggy Stardust” e “Aladdin Sane”, e dalle esibizioni fortemente teatrali del Diamond Dogs Tour.