Il 31 Ottobre del 1975 viene pubblicata BOHEMIAN RHAPSODY
Il tutto ha inizio qualche tempo prima, quando un Freddie Mercury entusiasta arriva in studio, si siede al piano, e presenta una prima versione del brano agli altri tre. Nonostante il loro stupore, lui ha le idee chiarissime su come dev’essere il risultato finale, riuscendo a convincerli. La registrazione del brano però risulterà assai complessa, proprio in funzione delle diverse parti da mettere insieme. E il tutto ovviamente ostacolato dal manager John Reid e dal resto dell’entourage. Ma Freddie è risoluto, e non cede di un centimetro. E il resto del gruppo si schiera dalla sua parte. Le sessioni richiedono parecchie settimane di lavoro. In alcune parti le voci dei Queen sono sovraregistrate addirittura per un totale di 180 volte, cosa davvero incredibile per quei tempi. Pare che gli stessi studi non fossero in possesso di nastri capaci di contenere tutte le registrazioni necessarie per l’incisione del brano, e quindi si fu costretti a sperimentare un nuovo tipo di supporto, in cui si dovettero tagliare e incollare manualmente più sezioni. Una volta terminate le registrazioni, un ruolo chiave nella storia sarà quello giocato da Kenny Everett, un dj radiofonico amico di Freddie. Everett inizia a trasmetterlo di continuo, arrivando anche a toccare le quattordici volte in un giorno. Il successo è tale che la casa discografica si vede “costretta” a pubblicare il singolo, che arriva a vincere il disco di platino e rimane per nove settimane al primo posto della classifica inglese. L’uscita del brano è accompagnata da un videoclip promozionale, ancora oggi ritenuto tra i più famosi e importanti tra quelli realizzati nel suo genere. Tra i primi video ad essere stato messo in onda nei circuiti televisivi, esso contribuì a creare un nuovo linguaggio visivo nel mondo della musica.
Attiva da molti anni nel panorama musicale emiliano, Francesca Mercury si occupa di management e produzione in veste di talent-scout e promoter. È organizzatrice di eventi e ricopre il ruolo di stage manager in festival di importanza nazionale. È direttore artistico di progetti e format musicali e teatrali, molti dei quali sono proposti dall’Associazione Musicale “Avanzi Di Balera”, della quale è presidente. Fa parte del team redazionale di "Tuttorock", per il quale cura la rubrica "Almanacco Mercury", presente anche sulle maggiori piattaforme social e in programmi televisivi e radiofonici. Si occupa di formazione nelle scuole di musica emiliane e porta avanti iniziative dedicate alla storia della musica. Ama i suoi figli, le scarpe, la mortadella e Freddie Mercury.