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delirium – l’era della menzogna

delirium – l’era della menzogna

Una lunga storia iniziata discograficamente nel 1971 con “Dolce Acqua” e poi lasciando alla storia brani come “Canto Di Osanna”, “Haum!” e “Jesahel”, fino al 1974. Le strade si sono poi divise, Ivano Fossati è diventato uno dei nostri cantautori più apprezzati e Ettore Vigo ha riportato i Delirium all’attenzione di tutti, rimanendo fedele al rock progressivo. Nel 2009  uscì per Black Widow Records “Il Nome Del Vento”, ottimo lavoro dove rimaneva invariato il tipico sound dei Delirium, arricchendolo con più contaminazioni e con il nuovo “L’Era Della Menzogna”, la band dimostra di avere ancora tanto da dire. “L’Inganno Del Potere” è un rock progressivo articolato, ma non mancano i momenti più atmosferici e romantici e la chitarra di Michele Cusato è molto presente così come lo sono le tastiere di Ettore Vigo e di fiati di Martin Grice con i suoi sax e flauti. Si sente molto il classico Delirium sound, che sopravvive da più di 40 anni. “Il Nodo” è molto raffinato e abbraccia anche il nostro cantautorato con la piacevole voce di Alessandro Corvaglia. Il brano poi cresce e si evolve, le ritmiche diventano anche dispare e con un giro di basso trascinante di Fabio Chighini ed anche il flauto raggiunge una parte importante arricchendo il sound e “L’Angelo Del Fango” è uno splendido brano lento e classicheggiante e dove appare la voce di Alice Vigo e che dà forti emozioni.

“Fuorilegge” al contrario è un brano più festoso e “La Deriva” è interamente strumentale e con forti influenze jazz. Si va ancora avanti con ottimi brani come la title track, “L’Era Della Menzogna”, dalle atmosfere sognanti, come “La Voce Dell’Anima”, dall’approccio più commerciale, come “Basta”, brano particolare e dalle tinte dark e con canti gregoriani e la conclusiva “Il Castello Del Mago Merlino”, mini suite di undici minuti e mezzo. Un degno finale con una parte iniziale acustica, sinfonica e folkloristica e poi vola via nella migliore tradizione progressive, con tante idee fantasiose e lunghi momenti strumentali, ma anche dettati dalla grande voce di Alessandro. I Delirium ci sono ancora e più motivati e non sbaglio dicendo che “L’Era Della Menzogna” è uno dei loro migliori album.

FABIO LOFFREDO
Voto: 8,5/10


Tracklist:
01.L’Inganno Del Potere
02.Il Nodo
03.L’Angelo Del Fango
04.Fuorilegge
05.La Deriva
06.L’Era Della Menzogna
07.La Voce Dell’Anima
08.Basta
09.Il Castello Del Mago Merlino
-Come Un tempo –
 
Etichetta: Black Widow Records
Genere: Progressive Rock
Anno: 2015
 
Members:
Ettore Vigo: Tastiere e cori
Martin Grice: Sassofono, flauto e cori
Fabio Chighini: Basso, ukulele e cori
Alfredo Vandresi: Batteria, percussioni e synth
Alessandro Corvaglia: Voce
Michele Cusato: Chitarra
 
Special Guests:
Roberto Solinas: Chitarra acustica e cori in “La Voce Dell’Anima”
Alice Vigo: Voce in “L’Angelo Del Fango”
Fiorella Zito: Cori in “La Voce Dell’Anima” e in “Basta” e triangolo in “Basta”
Adriana Rombolà: Cori in “La Voce Dell’Anima”
Serena Vandresi: Cori in “La Voce Dell’Anima”
Andrea Anzaldi: Chitarra acustica in “Il Castello Del Mago Merlino”
 
https://www.facebook.com/DELIRIUM-IPG-654167274667891/
http://www.blackwidow.it