ALMACANTA – Revive
Il progetto AlmaCanta vede la luce in Sardegna nel 2010 per opera di Graziano Solinas e Zaira Zingone: Il primo (per volerla dire in due parole) all’età di 14 anni è studente per alcuni anni presso il Conservatorio di Sassari, continuando la propria formazione musicale da autodidatta e giungendo al diploma in composizione al Conservatorio Paganini di Genova nel 2011; la seconda anch’essa sassarese, sin da giovane la sua grande passone è lo sport dedicandosi appieno alla danza classica, ma anche alla pallavolo e al basket (giungendo a giocare addirittura in serie A2!) coltivando con profitto l’amore per il canto pop che le farà da ponte con l’incontenibile amore che ha sempre nutrito per il jazz. LEGAMI (2013) che tutto sembra tranne un timido esordio, è il primo e coraggioso passo dei due artisti sardi, che a seguito di una campagna di crowdfunding, insieme a musicisti di grande talento danno vita a questo album che è un vero e proprio inno ad una creatività musicale che affonda le proprie radici nel jazz, nel tango ma anche nella tradizione musicale della loro splendida isola.
Il secondo album segue le medesime coordinate musicali di quanto realizzato pochi anni prima, riproponendo nel pieno rispetto di una comprovata integrità stilistica, un cocktail di sonorità vellutate ed eleganti che attingono allo swing ed al blues ma con molto tatto alle stage band che negli anni ’20 e ’30 si alternavano nei club newyorkesi. Composizioni dove a farla da padrone, è il suono latino che non fa sfigurare i misurati sapori balcanici che vengono ad essere venati da un insolito spirito urbano delle melodie, senza però cadere nel vortice del mero revivalismo. Il talento compositivo unito ad una sopraffina capacità pianistica rende Solinas un fine creatore oltreché un raro esteta dello strumento che permette all’originalità vocale di Zaira Zingone, di fuoriuscire con naturalezza, dando forma ad una poeticità lirica che ossequia rispettosamente i grandi del passato e con grande padronanza della pronuncia quando (in più pezzi) non canta in italiano. La rinnovata collaborazione dei due artisti sassaresi con una ristretta e fidata cerchia di raffinati musicisti locali (citazione perciò doverosa per Lorenzo Sabbatini basso e contrabbasso, Antonio Pitzoi chitarra, Andrea Lubino batteria e Gian Piero Carta sax e clarinetto), non fa che giovare alla riuscita qualitativa dei singoli brani per cui non mi sento di prediligerne uno ad un altro, ma che nella title-track trovano sicuramente la sintesi di un concept fuori dal comune e che spererei di avervi almeno convinto ad ascoltare.
CLAUDIO CARPENTIERI
Voto: 8,5/10
Tracklist:
- Ode to Life
- Fiore del Mattino
- Revive
- Misteri e Semplicità
- Luz que Brilha
- In Memoria
- In Mood
- Emil
- Sogni Rincorsi
Autoproduzione/Tunecore
Pubblicato: 16 giugno 2017
Tecnico del suono e studio di registrazione: Raffaele Musio
Casagliana Recording Studio – Olbia (OT)
Foto del booklet:
Maria Grazia Meloni
Grafica disco:
Peppino Anfossi
AlmaCanta:
Zaira Zingone: voce
Graziano Solinas: pianoforte, fisarmonica, organo hammond
Lorenzo Sabattini: basso e contrabbasso
Antonio Pitzoi: chitarre
Andrea Lubino: batteria
Gian Piero Carta: sax e clarinetto
Contatti:
http://www.almacanta.com
https://www.facebook.com/search/top/?q=almacanta
https://twitter.com/almacantaofpg
Nasco Ia Ferrara nel 1966 ma dopo alcuni anni per questioni di lavoro il mio papà si trasferisce a Roma dove attualmente vivo. Cresciuto come in molti della mia generazione con lo Zecchino D’Oro dell’indimenticato Mago Zurlì (in pancia però già scalciavo al ritmo di (I Can’t Get No) Satisfaction) muovendo i primi passi verso un ascolto di massa con trasmissioni come Discoring (ispirato al Top of the Pops inglese) e successivamente mi mostravo affascinato all’iperspazio dell’innovativo Mister Fantasy(condotto da Carlo Massarini). I primi amori? Dire Straits, The Police, Deep Purple e Supertramp. Ma nel mio bel mobile ove ancora oggi continuo a custodire ed a collezionare Lp e Cd l’eterogeneità regna sovrana e c’è sempre stato spazio per tutti! Al fianco di un disco di Dylan è facile trovare un album dei Duran Duran, come subito dopo i Van Halen trovare inaspettatamente i Visage, ma anche trovare come “vicini di casa” Linkin Park e Nirvana. Sì, la musica è bella perché varia e Tuttorock incarna al meglio un luogo magico dove la disuniformità del mondo delle sette note, non può non attrarre chi alla musica non ha mai posto confini. Keep the faith…