A Toys Orchestra – Butterfly Effect

Buon compleanno Butterfly Effect!! Sono passati 365 giorni, un intero anno, e questo album continua a stupire, continua a far parlare di sé, gira sempre più frequentemente, così come il nome degli autori, i creatori di questo capolavoro, gli “A Toys Orchestra“.
Forse l’album più bello di questi ultimi 12 mesi, sicuramente il mio preferito, ne ha davvero per tutti i gusti, una miscela esplosiva di suoni, di generi, di fantasia.
Gli ingredienti? Ve li svelo subito,

per la creazione di “Butterfly Effect” sono stati impiegati i seguenti elementi:
Rock qb.
Pop dosato bene.
Un pugno di qualità.
Un pizzico di elettronica.
Una spolverata di voglia di stupire.
Amalgamato, il tutto, con la leggerezza di un battito d’ali di farfalla dal bravo Jeremy Glover, ascoltarlo ripetutamente e servire a qualsiasi ora del giorno!
Ormai non si può più parlare degli A Toys Orchestra come di un gruppo rivelazione, ma di una band che costantemente crea dei prodotti interessanti e di qualità. Come non apprezzare album del calibro di “Midnight Talks” o “Midnight (R)evolution“?
In passato ci hanno stupiti con canzoni come “Celentano“, “Noir Dance“, “Late September“, “Look In You Eyes“, “Ease Off The Bit“, “Powder On The Words“, ma questa volta è diverso, un po’ più diretti, un po’ più pop ma portando sempre avanti la loro linea, il loro progetto, iniziato poco più di 10 anni fa.
Entrano dirette canzoni come “Made to Grow Old”, “Fall To Restart”, “Mirrorball”, più dolci e molto accattivanti “Quiver“, “My Heroes Are All Dead“, “All Around The World“, senza dimenticare canzoni che dolcemente ti rapiscono per poi trascinarti in un vortice di emozioni: sedetevi e allacciatevi le cinture con “Take My Place” e “Wake Me Up“.