ZUCCHERO “Wanted italian tour 2018” – Live @ Unipol Arena, Casalecchio d …
17 Marzo 2018
0
Shares
Due anni di tour con 176 date che si concludono trionfalmente proprio stasera alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno sotto l’egida Studio’s e FeP Group. Un tour lungo e faticoso, che segue il Black Cat ricalcandone in parte la struttura, con alcune variazioni nella scaletta che comunque non snaturano l’indole blues del rocker reggiano.
Tre diversi momenti, una prima parte incentrata sull’ultimo lavoro, Black cat, una parte centrale piazzato su di un trono a bordo palco esibendosi con un set acustico in medley stabilendo un contatto diretto e dialogante con il pubblico in platea. Fra le altre chicche classici senza tempo come la scintillante Baila e la struggente Iruben me. Si riparte con l’elettrico, la band che l’accompagna è storica e consolidata, ricchezza di suoni, il ruvido e fascinoso suono del travolgente trio di ottoni in posizione rialzata gioca con un set di musicisti grandiosi tra cui spicca la batteria di Molinari, il violino della bella Dyson e la pedal steel guitar di Pettibone. La terza parte assalta subito con la storica Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall’Azione Cattolica e vengono alla mente i ricordi delle stupide polemiche suscitate a suo tempo al meeting di Rimini. Ritmi folli attraversano l’arena sulle note di E’ colpa di chi e Diavolo in me, come la dolcezza sprofonda i presenti nella zuccherosa Diamante. C’è ancora tempo per il bis, come non godersi una volta di più la straordinaria bellezza di Indaco dagli occhi del cielo?
Un live che chiude l’ennesimo tour del grande rocker emiliano, il blues padano non tramonta mai e continua ad essere un momento fondamentale di musica per tutti gli appassionati.
Tre diversi momenti, una prima parte incentrata sull’ultimo lavoro, Black cat, una parte centrale piazzato su di un trono a bordo palco esibendosi con un set acustico in medley stabilendo un contatto diretto e dialogante con il pubblico in platea. Fra le altre chicche classici senza tempo come la scintillante Baila e la struggente Iruben me. Si riparte con l’elettrico, la band che l’accompagna è storica e consolidata, ricchezza di suoni, il ruvido e fascinoso suono del travolgente trio di ottoni in posizione rialzata gioca con un set di musicisti grandiosi tra cui spicca la batteria di Molinari, il violino della bella Dyson e la pedal steel guitar di Pettibone. La terza parte assalta subito con la storica Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall’Azione Cattolica e vengono alla mente i ricordi delle stupide polemiche suscitate a suo tempo al meeting di Rimini. Ritmi folli attraversano l’arena sulle note di E’ colpa di chi e Diavolo in me, come la dolcezza sprofonda i presenti nella zuccherosa Diamante. C’è ancora tempo per il bis, come non godersi una volta di più la straordinaria bellezza di Indaco dagli occhi del cielo?
Un live che chiude l’ennesimo tour del grande rocker emiliano, il blues padano non tramonta mai e continua ad essere un momento fondamentale di musica per tutti gli appassionati.
MAURIZIO DONINI
Photoset by NINO SAETTI
Credits: si ringrazia Studio’s Online con Parole e Dintorni e FeP Group per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
Setlist:
La solitudine
Set 1: “Wanted I°”
Partigiano reggiano
13 buone ragioni
Ci si arrende
Ten More Days
Hey Lord
L’anno dell’amore
Fatti di sogni
Voci
Un’altra storia
Set 2: “Wanted II°”
Vedo nero
Baila (Sexy Thing)
Never Is a Moment (Jimmy LaFave cover)
Iruben Me
Il volo
Ridammi il sole
L’urlo
Chocabeck
Allora canto
Un soffio caldo
Un piccolo aiuto / Hey Man / I tempi cambieranno / Occhi / Il suono della domenica / Spincinfrin Boy / Blu
Miserere
Freedom Jazz Dance (Eddie Harris cover)
Wake Me Up (Avicii cover)
Set 3: “Wanted III°”
Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall’Azione Cattolica
È delicato
Diamante
X colpa di chi?
Diavolo in me
Encore:
Indaco dagli occhi del cielo (The Korgis cover)
Long as I Can See the Light (Creedence Clearwater Revival cover)
Hai scelto me
Band:
James Thompson – sax tenore, sax baritono, flauto, armonica
Lazaro Amauri Oviedo Dilout – tromba, flicorno, corno francese
Carlos Minoso – trombone, tuba
Adriano Molinari – batteria
Queen Cora Dunham – batteria
Polo Jones (direttore musicale, basso),Brian Auger (organo hammond C3),
Kat Dyson (chitarre, dobro, mandolino, bvs), ,
Nicola Peruch (tastiere),
Mario Schilirò (chitarre),
Andrea Whitt (violino, mandolino, chitarra pedal steel),
Doug Pettibone (chitarra pedal steel, dobro, lap steel, banjo, chitarra).
La solitudine
Set 1: “Wanted I°”
Partigiano reggiano
13 buone ragioni
Ci si arrende
Ten More Days
Hey Lord
L’anno dell’amore
Fatti di sogni
Voci
Un’altra storia
Set 2: “Wanted II°”
Vedo nero
Baila (Sexy Thing)
Never Is a Moment (Jimmy LaFave cover)
Iruben Me
Il volo
Ridammi il sole
L’urlo
Chocabeck
Allora canto
Un soffio caldo
Un piccolo aiuto / Hey Man / I tempi cambieranno / Occhi / Il suono della domenica / Spincinfrin Boy / Blu
Miserere
Freedom Jazz Dance (Eddie Harris cover)
Wake Me Up (Avicii cover)
Set 3: “Wanted III°”
Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall’Azione Cattolica
È delicato
Diamante
X colpa di chi?
Diavolo in me
Encore:
Indaco dagli occhi del cielo (The Korgis cover)
Long as I Can See the Light (Creedence Clearwater Revival cover)
Hai scelto me
Band:
James Thompson – sax tenore, sax baritono, flauto, armonica
Lazaro Amauri Oviedo Dilout – tromba, flicorno, corno francese
Carlos Minoso – trombone, tuba
Adriano Molinari – batteria
Queen Cora Dunham – batteria
Polo Jones (direttore musicale, basso),Brian Auger (organo hammond C3),
Kat Dyson (chitarre, dobro, mandolino, bvs), ,
Nicola Peruch (tastiere),
Mario Schilirò (chitarre),
Andrea Whitt (violino, mandolino, chitarra pedal steel),
Doug Pettibone (chitarra pedal steel, dobro, lap steel, banjo, chitarra).
http://www.zucchero.it
http://facebook.com/ZuccheroFornaciari
http://twitter.com/ZuccheroSugar
http://youtube.com/user/ZuccheroMusic
http://instagram.com/ZuccheroSugar
http://vevo.com/artist/Zucchero
Maurizio Donini
CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.