VINICIO CAPOSSELA “Polvere tour 2016” – Live @ Festareggio, Campovolo (R …
by Monica Atzei
30 Settembre 2016
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Che la festa cominci! Visto che ci troviamo al Festareggio 2017, che anche quest’anno dal 18 agosto al giorno 11 settembre ha animato le serate di Reggio Emilia con politica, cultura, musica, spettacoli, sport e altro.
Il tre settembre si è assistito al concerto di Vinicio Capossela, nell’ultimo suo tour Polvere, unica data in terra emiliana.
Il cantante legatissimo a questa regione perché cresciuto qui, ha presentato i suoi successi e il nuovo doppio album pubblicato a maggio e intitolato Canzoni di Cupa; album che vanta tante collaborazioni: Caleixo, Flaco Jimenez, Howe Gelbs, Los Lobos, Giovanna Marini e Banda della Posta.
Aprono il concerto Jahspora Crew con special guest K-Smile e poi ecco Vinicio in una coreografia di campi di grano in cui lui si presenta al centro come uno spaventapasseri.
L’atmosfera è quella semplice della terra, del lavoro nei campi, dell’opera della natura per l’uomo, ecco il significato. E il significante? Il significante è lui, lui che tira le fila del tutto: le atmosfere semplici ma visionarie e ancestrali a cui ci ha abituati durante i suoi concerti, i suoi brani come sempre perfettamente collocati, rurali, mitici, che raccontano le sue storie, le storie di Vinicio.
E le fila delle sue canzoni sono sapientemente tirate da lui, lui incanta ed emoziona il pubblico, pubblico che si accorge del suo affiatamento con i musicisti, tutti validissimi, si contano sul palco undici persone, compreso lui, che emanano una sinergia incredibile e una commistione di semplicità e padronanza che l’Arena gremita apprezza in ogni sfumatura.
Oltre i successi che dal 1990 (anno del debutto del nostro) accompagnano i fan, troviamo quelle dell’ultimo lavoro che ci catapultano in terre lontane grazie a brani folcloristici che raccontano ciò che Vinicio ha visto nei suoi viaggi in terre lontane.
Omaggia la terra emiliana, dove è cresciuto, con una cover di Emilia Paranoica dei CCCP cantata insieme a Massimo Zamboni, storico chitarrista della band.
La serata termina con scrosci di applausi, pubblico entusiasta e appagato.
Ora aspettiamo una prossima visione di Vinicio per immergerci ancora nel suo mondo ancestrale, fatato, che ci trasporta per terre lontane cullandoci con le sue musiche che richiamano i miti e la vita semplice.
Il tre settembre si è assistito al concerto di Vinicio Capossela, nell’ultimo suo tour Polvere, unica data in terra emiliana.
Il cantante legatissimo a questa regione perché cresciuto qui, ha presentato i suoi successi e il nuovo doppio album pubblicato a maggio e intitolato Canzoni di Cupa; album che vanta tante collaborazioni: Caleixo, Flaco Jimenez, Howe Gelbs, Los Lobos, Giovanna Marini e Banda della Posta.
Aprono il concerto Jahspora Crew con special guest K-Smile e poi ecco Vinicio in una coreografia di campi di grano in cui lui si presenta al centro come uno spaventapasseri.
L’atmosfera è quella semplice della terra, del lavoro nei campi, dell’opera della natura per l’uomo, ecco il significato. E il significante? Il significante è lui, lui che tira le fila del tutto: le atmosfere semplici ma visionarie e ancestrali a cui ci ha abituati durante i suoi concerti, i suoi brani come sempre perfettamente collocati, rurali, mitici, che raccontano le sue storie, le storie di Vinicio.
E le fila delle sue canzoni sono sapientemente tirate da lui, lui incanta ed emoziona il pubblico, pubblico che si accorge del suo affiatamento con i musicisti, tutti validissimi, si contano sul palco undici persone, compreso lui, che emanano una sinergia incredibile e una commistione di semplicità e padronanza che l’Arena gremita apprezza in ogni sfumatura.
Oltre i successi che dal 1990 (anno del debutto del nostro) accompagnano i fan, troviamo quelle dell’ultimo lavoro che ci catapultano in terre lontane grazie a brani folcloristici che raccontano ciò che Vinicio ha visto nei suoi viaggi in terre lontane.
Omaggia la terra emiliana, dove è cresciuto, con una cover di Emilia Paranoica dei CCCP cantata insieme a Massimo Zamboni, storico chitarrista della band.
La serata termina con scrosci di applausi, pubblico entusiasta e appagato.
Ora aspettiamo una prossima visione di Vinicio per immergerci ancora nel suo mondo ancestrale, fatato, che ci trasporta per terre lontane cullandoci con le sue musiche che richiamano i miti e la vita semplice.
MONICA ATZEI
Photoset by NINO SAETTI
Credits: si ringrazia Festareggio per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
http://www.viniciocapossela.it
https://www.facebook.com/viniciocapossela
https://twitter.com/vcapossela
https://www.youtube.com/user/viniciocapossela
Monica Atzei
Insegnante, classe 1975, medioevista ed immersa nella musica sin da bambina. Si occupa per Tuttorock soprattutto di interviste, sue le rubriche "MommyMetalStories" e "Tuttorock_HappyBirthday". Scrive per altri magazine e blog; collabora come ufficio stampa di band, locali, booking e con una label.