Tullio De Piscopo: grande festa per la serata finale del Gaeta Jazz Festival 10
E allora ecco le persone che sfilano per prendere dalle mani del percussionista napoletano un “dollaro promozionale” sulle note di “ ‘E fatt e sord! ”, e poi Tullio che racconta del borotalco di sua Zia Emilia prima di far scatenare tutti con “Andamento lento”, o ancora le storie sulla sua residenza a Formia insieme a Pino Daniele ( presente in prima fila anche Dorina Giangrande, moglie di Pino ).
Insomma una festa, musica e umanità. Forse è un po’ difficile spiegarlo a parole, ed è per questo che vi consiglio di provarlo sulla vostra pelle.
Il concerto continua fra assoli di batteria incredibili ( uno dei quali reso ancora più suggestivo dai fuochi d’artificio di matrice religiosa che brillano nel cielo ), e pezzi più danzerecci che fanno alzare tutti dalle sedie.
Il pubblico vorrebbe non finisse mai, ma dopo una particolarissima versione di “Get up ( i fell like being a ) sex machine” di James Brown, un “ ‘O sarracino ” al retro-gusto di Herbie Hancock, e “Funky Virus” ( uno degli ultimi singoli di Tullio ) cala il sipario, e i volti soddisfatti e pieni di gioia delle persone valgono più di mille parole.
“La riuscita di un concerto dipende tutta dal pubblico. Se ‘o pubblico è ‘na chiavica, o’ concerto viene fuori pure lui ‘na chiavica. Se invece ‘o pubblico è bello, come voi, ‘o concerto va ‘annanz’ che è ‘na favola!”. ( Cit. Tullio De Piscopo )
Caro Tullio, è proprio vero, ma sappi che rendere “bello” il pubblico ti riesce benissimo!
di Francesco Vaccaro
(Link al “Diario di bordo” del Gaeta Jazz Festival: http://www.tuttorock.net/concerti/diario-di-bordo-di-tuttorock-al-gaeta-jazz-festival-10)
*Foto di repertorio tratte dal nostro archivio*
Studente di Ingegneria delle Telecomunicazioni presso l'università La Sapienza di Roma, da sempre animato dalla passione per la musica. Nel 2012 entra nel mondo dell'informazione musicale dove lavora alla nascita e all'affermazione del portale Warning Rock. Dal 2016 entra a far parte di TuttoRock del quale ne è attualmente il Direttore Editoriale, con all'attivo innumerevoli articoli tra recensioni, live-report, interviste e varie rubriche. Nel 2018, insieme al socio e amico Cristian Orlandi, crea Undone Project, rassegna di musica sperimentale che rappresenta in pieno la sua concezione artistica. Una musica libera, senza barriere né etichette, infiammata dall'amore di chi la crea e dalle emozioni di chi la ascolta.