TOMMY EMMANUEL + Andy McKee @ Teatro Duse, Bologna 5-10-2016
Andy McKee Classe 1979, Statunitense, dall’età di con il suo stile fingerstyle molto personale e le sue composizioni, ha attirato su di sé molte attenzioni grazie anche ad alcuni video su YouTube nei quali suona live pezzi come “Drifting”, che vi consiglio per la sua particolarità oppure pezzi come “Rylynn” e “Into The Ocean”, video che hanno superato le 55.000.000 visualizzazioni.
Nel 2001 autoproduce il suo primo album “Nocturne” in mille copie, oggi praticamente introvabile, e vice diverse gare e festival di seguito acquista notorietà su YouTube consolida il suo pubblico in appassionati di tapping.
Negli otto pezzi della sua performance durata circa 50 minuti tutti d’un fiato, ho suonato la sua storia musicale, mettendoci dentro pezzi fantastici come la cover di “Everybody Wants to Rule The World” dei Tears for Fears, “For my father” un pezzo dedicato al padre che gli ha regalato la sua prima chitarra e ancora “The Friend I Never Met” dedicata allo scomparso Michael Hedges, il resto sono pezzi estratti dalla sua discografia tra cui “Art of Motion” e “Into the ocean” suonata con una Harp Guitar.
Partiamo dicendo di chi è, Classe 1955, Australiano, Tommy Emmanuel è ritenuto unanimemente il massimo esponente della chitarra acustica a livello mondiale, ridisegnando e sconvolgendo uno stile chitarristico che, proprio grazie alle sue straordinarie performance live, ha cominciato ad appassionare ed emozionare non solo i musicisti ma la gente comune che torna ai suoi show in maniera sempre più consistente. Tommy è esecutore e compositore di gran parte dei brani che compongono il suo brillante repertorio e fin dagli inizi viene fortemente influenzato da due grandissimi artisti: Chet Atkins ed Hank Marvin.
Diciamo che appena salito sul palco, si è capito subito per chi era venuto il pubblico, non mi era mai capitato di vederlo dal vivo e già al primo pezzo, ne ha suonati la bellezza di 21 per circa un’ora e quaranta di concerto, ho sentito non solo un chitarrista fuori dalle regole ma ho visto uno showman in grado di trascinare il pubblico verso qualsiasi direzione.
Torna al teatro Duse dopo due anni ed ha fatto il tutto esaurito, per presentare il suo ultimo lavoro uscito a settembre 2015 “It’s never too late” dal quale sono estratti brani come “Blood Brother”, “It’s never too late”, “One day” e così via, elencare tutti i brani sembra quasi inutile dal momento che dal suo arrivo sul palco al termine del concerto è stato un susseguirsi di pezzi velocissimi che hanno confermato la bravura di questo artista con il suo stile inconfondibile e pezzi che spaziano dal folk, al rock, passando per il country e un pezzo di percussioni in stile africano, chiudendo gli occhi sembra di avere una squadra di percussionisti sul palco, un pezzo fatto solo utilizzando la cassa della chitarra e le vibrazioni delle corde, uno spettacolo di altissimo livello tecnico e padronanza dello strumenti in tutte le sue parti.
Intorno al quindicesimo pezzo si ferma e chiede al pubblico se è tutto posto e comincia con la sua cover acustica di “Somewhere over the Rainbow” dall’album “The guitar mastery of Tommy Emmanuel”.
Guardandolo sul palco sembra non muovere le mani ma dalla chitarra escono sonorità brillanti e ben definite, devo dire che è uno spettacolo non sono da ascoltare ma anche da guardare in quanto sembra rendere semplice realizzare pezzi così complessi, anche gli atteggiamenti sono divertenti e divertiti con un continuo scambio con il pubblico.
Prima del termine torna sul palco Andy McKee, insieme suonano una cover dei Toto, “Africa”, un pezzo classico che McKee esegue live, dopo questo Tommy Emmanuel lascia il palco ed Andy McKee esegue uno dei pezzi che preferisco, “Drifting” il pezzo che lo ha fatto conoscere al pubblico.
Un altro paio di pezzi e un saluto a Dodi Battaglia (chitarrista dei Pooh) presente in sala con il quale ha collaborato più volte insieme ad altri artista.
Concludendo…
Due artisti bravissimi, altissimo livello tecnico ma con due stili molto diversi, certamente uno spettacolo dal vedere e divedere per ciò che ti porti a casa dopo il concerto, esci soddisfatto di ciò che hai ascoltato e da ciò che hai visto. Certamente tornerò a sentire entrambi.
ROBERTO BECCARI
Photoset by TEFFAN HAWK
Credits: si ringrazia il Teatro Duse per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
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