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TIROMANCINO “Fino a qui tour 2019” – Live @ Teatro Augusteo, Napoli 31-1 …

TIROMANCINO “Fino a qui tour 2019” – Live @ Teatro Augusteo, Napoli 31-1 …

Straordinario successo sottolineato con un annunciato, ormai da settimane, sold out per l’unica data in Campania del concerto di Tiromancino, giovedì 31 gennaio, al Teatro Augusteo di Napoli con il “Fino a qui Tour” con il quale la band, capitanata da Federico Zampaglione, ha presentato ad un numerosissimo pubblico, i loro successi più importanti in tutti questi anni di carriera ormai più che consolidata che li contraddistinguono in una versione direi assolutamente vincente visto l’accompagnamento della straordinaria Ensemble Symphony Orchestra,  diretta dal maestro Giacomo Loprieno, definita dallo stesso Federico, una delle orchestre più importanti del panorama artistico nazionale e che vanta collaborazioni con alcuni dei nomi più importanti della musica, tra cui Sting, Kylie Minogue, Robbie Williams e Luis Bacalov  e che ha saputo dare un “sapore musicale” diverso ma di grande effetto alle canzoni dei Tiromancino.

Sesto appuntamento del ricco calendario di concerti previsto quest’anno (dopo Napoli il 3 febbraio a Milano, poi diverse città italiane tra le quali, a sorpresa confermata dallo stesso Zampaglione alla fine del concerto anche Avellino il …aprile al Teatro Gesualdo, fino all’ultimo appuntamento il 1 luglio a Roma presso il Cavea Auditorium Parco Della Musica) dalla band romana guidata da Federico Zampaglione (voce e chitarra), e composta da Francesco “Ciccio” Stoia (basso), Antonio Marcucci (chitarra elettrica), Marco Pisanelli (batteria e percussioni) e Fabio Verdini (pianoforte e tastiere), il concerto è stato l’occasione di ascoltare dal vivo alcuni dei brani più amati della loro produzione discografica e le canzoni inedite estratte dal loro ultimo disco “Fino a Qui”, uscito lo scorso settembre, che racchiude alcuni dei brani classici della band, riarrangiati insieme ad alcuni artisti italiani più importanti del panorama musicale italiano come Elisa, Jovanotti, Tiziano Ferro, Fabri Fibra e Biagio Antonacci, nel quale ognuno di loro ha portato la giusta energia e la giusta passione per far sì che ogni brano diventi delle vere e  proprie chicche musicali.
 
Tiromancino sono un gruppo italiano di Roma, storicamente guidato da Federico Zampaglione. La loro musica è improntata alla commistione tra forma canzone e, rispetto alla musica leggera italiana, ricerca di sonorità non convenzionali. All’epoca della pubblicazione del loro primo album, Tiromancyno, erano chiamati, appunto, con quel nome. La band è stata fondata nel 1989 dal cantante Federico Zampaglione, che rappresenta essenzialmente l’anima di una band che non ha mai avuto una composizione fissa. Due le partecipazioni a Sanremo nel 2000 con “Strade” e nel 2008 con “Il rubacuori”. Hanno pubblicato dodici album , l’ultimo a settembre 2018 “Fino a qui” che stanno portando in tour da gennaio di quest’anno con uno straordinario successo di pubblico e di critica. Con la voce di un Federico Zampaglione decisamente emozionato (“suonare e cantare a Napoli fa sempre un certo effetto, una certa responsabilità anche se intrisa di orgoglio ci ha preso nel salire sul palco di questo importantissimo Teatro qui davanti a voi stasera “) il concerto inizia subito con la grande emozione di brani conosciutissimi come “Tra di noi”, “Piccoli Miracoli”, e “Per me importante” accolti dal pubblico presente con un lunghissimo applauso.

L’emozione continua quando presenta uno dei brani rivisitati dal talento della band e dedicata ad uno dei cantautori che lo stesso Federico ha conosciuto e amato durante gli anni degli inizi della sua carriera Franco Califano con il brano “Un tempo piccolo” che già nella versione dell’artista romano era di una bellezza musicale incredibile ma anche nella versione dei Tiromancino diventa di una bellezza e di una poesia creativa davvero emozionante. Divertente prologo al brano “quasi 40” perché Zampaglione spiega al pubblico che ormai il titolo dovrebbe essere cambiato visto che il tempo passa e ormai gli anni stanno arrivano ai “quasi 50”. Si emoziona dedicandola alla mamma ed esorta il pubblico con “Ragazzi, tenetevela stretta finché c’è”. Introduzione jazzistica per “L’ultimo treno della notte” con due assoli dei maestri dell’Orchestra di trombone e tromba decisamente spettacolari che rendono il brano ancora più coinvolgente e suggestivo. In “Liberi” eseguita solo con voce e tastiere, la voce calda e profonda di Federico Zampaglione dona al pubblico tutta la passione e l’intensità che tale brano merita.

Il pubblico si scatena con “Dove tutto è a metà” eseguita con grande ritmo ed energia, per poi applaudirlo a lungo quando cambiando l’ennesima chitarra (ne ha tantissime dietro le quinte e un collaboratore esce sul palco per porgergliene una dopo l’altra tra un brano e l’altro), in acustica, ricordando il blues e i suoi miti musicali che hanno accompagnato la sua adolescenza e la sua giovinezza, con un incredibile sound blues suona “Imparare dal vento” dimostrando anche la sua abilità di esperto chitarrista. Prima di eseguire “Strade” brano con il quale conquistarono il secondo posto della sezione “Giovani” di Sanremo 2000, Federico racconta al pubblico uno spassosissimo aneddoto relativo alla serata della vittoria. Non credendo affatto appunto che potessero neppure piazzarsi nei primi cinque posti della classifica, dopo la loro esibizione, decisero bene di andarsene a cena in un ristorante vicino l’Ariston, per poi lasciare la cena a metà per scappare di nuovo in Teatro visto che, dalla TV accesa in sala, capirono, mano a mano che scorrevano i risultati che erano tra i primi due, arrivando giusto in tempo per la proclamazione e la seconda esibizione da vincitori.

Il concerto si avvia alla fine, ma non prima di eseguire una bellissima versione pop/reagge di “Amore impossibile” con le note scatenate del violino dell’Orchestra, e di “Sole, mare, vento” e “La descrizione di un attimo”, con il pubblico, in delirio, che canta ogni singola strofa dei brani amatissimi da tutti, accogliendo l’invito di Federico “Dai, siete stati troppo tempo seduti, ora scateniamoci, venite tutti sotto palco per gli ultimi brani del concerto… fatevi sentire” si spostano tutti sotto palco, per poter cantare insieme i brani finali della scaletta come “L’autostrada” ”(“ Ce l’ha ispirata il viaggio di oggi verso questa splendida città” ) , “Immagini che lasciano il segno”, e “Due Destini”. Ma il pubblico li richiamano sul palco con grande energia, e i Tiromancino non si fanno certo pregare, ritornando con una bellissima interpretazione con chitarra acustica di “Je so pazzo” dedicata alla città di Napoli e al suo mito di sempre Pino Daniele e concludendo con un’applauditissima ed emozionante “Noi Casomai” .
 
Annamaria De Crescenzo
Photoset by Mario Catuogno SpectraFoto

Credits: si ringrazia Parole e Dintorni, Trident Music e Veragency, per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.

Band:
Federico Zampaglione (voce e chitarra)
Antonio Marcucci (chitarra elettrica)
Francesco “Ciccio” Stoia (basso)
Marco Pisanelli (batteria e percussioni)
Fabio Verdini (pianoforte e tastiere)

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