THE PRODIGY “No Tourists tour” + Slaves – Live @ Modigliani Forum, Livor …
by tuttorock
5 Dicembre 2018
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I Prodigy tornano in Italia per presentare dal vivo il loro ultimo album No Tourists, e lo fanno con due date a Livorno e Rimini.
L’ultimo lavoro in studio trae ispirazione dalle sonorità tecno punk che hanno consacrato la band nel panorama musicale internazionale, rielaborate per offrire all’ascoltatore sempre nuovi spunti.
E il concerto si carica subito d’adrenalina con Breathe, storico singolo tratto dall’album che consacrò la band nel panorama musicale internazionale, The fat of the land, e il pubblico si scatena in un ballo frenetico accompagnando l’incessante ritmo di batteria della hit.
Il concerto si alterna fra le canzoni dell’utlimo album come Resonate, Champion of London e Need Some 1, ai brani dei precedenti lavori come Omen, Voodoo People, The day is my enemy, e Firestarter: il cantante della band Maxim incita costantemente il pubblico alla battaglia, e tra gli spettatori in pochi si risparmiano raccogliendo il suo invito, ballando incessantemente brano dopo brano.
L’inconfondibile riff di Smack my bich up chiude la prima parte del concerto, neanche il tempo di rifiatare che la band torna sul palco, dove propone subito un brano tratto dall’ultimo lavoro, We live forever. Take me to the hospital raccoglie le residue energie degli spettatori, e il concerto si chiude con il ritornello di Out of space, che il pubblico canta a gran voce mentre i componenti della band salutano uno dopo l’altro i fan tra gli applausi.
E mentre gli anni passano, i concerti dei Prodigy riescono sempre a trasmettere un’energia e un’adrenalina che solo poche band al mondo riescono a dare, grazie a un mix perfetto fra tecno e punk, alla carica della batteria e della chitarra campionate dal vivo, al carisma delle voci della band Maxim e Keith Flint, che non smettono mai di trascinare e incitare il pubblico.
L’ultimo lavoro in studio trae ispirazione dalle sonorità tecno punk che hanno consacrato la band nel panorama musicale internazionale, rielaborate per offrire all’ascoltatore sempre nuovi spunti.
E il concerto si carica subito d’adrenalina con Breathe, storico singolo tratto dall’album che consacrò la band nel panorama musicale internazionale, The fat of the land, e il pubblico si scatena in un ballo frenetico accompagnando l’incessante ritmo di batteria della hit.
Il concerto si alterna fra le canzoni dell’utlimo album come Resonate, Champion of London e Need Some 1, ai brani dei precedenti lavori come Omen, Voodoo People, The day is my enemy, e Firestarter: il cantante della band Maxim incita costantemente il pubblico alla battaglia, e tra gli spettatori in pochi si risparmiano raccogliendo il suo invito, ballando incessantemente brano dopo brano.
L’inconfondibile riff di Smack my bich up chiude la prima parte del concerto, neanche il tempo di rifiatare che la band torna sul palco, dove propone subito un brano tratto dall’ultimo lavoro, We live forever. Take me to the hospital raccoglie le residue energie degli spettatori, e il concerto si chiude con il ritornello di Out of space, che il pubblico canta a gran voce mentre i componenti della band salutano uno dopo l’altro i fan tra gli applausi.
E mentre gli anni passano, i concerti dei Prodigy riescono sempre a trasmettere un’energia e un’adrenalina che solo poche band al mondo riescono a dare, grazie a un mix perfetto fra tecno e punk, alla carica della batteria e della chitarra campionate dal vivo, al carisma delle voci della band Maxim e Keith Flint, che non smettono mai di trascinare e incitare il pubblico.
ALESSANDRO FABBRIZZI
Credits: si ringrazia Barley Arts per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
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