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SUBSONICA “8 tour” – Live @ Sonic Park, Bologna 9-7-2019

SUBSONICA “8 tour” – Live @ Sonic Park, Bologna 9-7-2019

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Basterebbero tre parole per definire i Subsonica: eclettismo, perfezione, affiatamento. Sì, perchè la band torinese, attiva dal 1996, mischia perfettamente più generi musicali e lo fa in maniera perfetta, grazie ad una tecnica sopraffina e all’affiatamento che si è creato in questi anni tra i cinque membri della band, Samuel Romano (Samuel) alla voce, Massimiliano Casacci (Max) alla chitarra, Davide Dileo (Boosta) alle tastiere, Enrico Matta (Ninja) alla batteria e l’ultimo arrivato, ormai da vent’anni, Luca Vicini (Vicio) al basso. Le premesse per questa serata all’Arena Joe Strummer del Parco Nord di Bologna, all’interno della prima edizione del Festival Sonic Park, non sono delle migliori. Diluvia sulla città felsinea da qualche ora, tuoni e fulmini si sprecano e molti spettatori danno forfait preferendo mettere in vendita il proprio biglietto sui social. Miracolosamente però, poco prima dell’inizio del concerto, la pioggia cessa di cadere, il terreno dell’Arena regge bene e, del gran fango previsto non c’è praticamente alcuna traccia.

Alle 21 e 50 le luci del palco si spengono per poi riaccendersi all’istante ed entrano finalmente i Subsonica, accompagnati dalle urla e dagli applausi di chi ha confidato nello svolgimento regolare del concerto. Samuel, con il suo inseparabile berretto, intona “Bottiglie rotte”, brano tratto da “8”, uscito da quasi un anno, ultimo lavoro che prende il nome dal numero progressivo dei loro album pubblicati. Il pubblico va in visibilio quando, dalle appariscenti tastiere di Boosta in costante movimento grazie ai sostegni mobili, parte l’intro di “Discolabirinto”, uno dei brani che ha fatto ballare tantissime persone in questi anni, nato da una collaborazione datata 1999 con i Bluvertigo con il testo scritto da Morgan.

Da lì in poi sarà un ballo continuo da parte di tutti, sia di chi sta sul palco che di chi assiste a questo spettacolo di suoni e luci, tra i vari “Saltaaa” urlati da Samuel, balletti di Boosta e agilità invidiabile di Max che saltella costantemente per tutte le due ore del concerto imbracciando la sua chitarra.  Dopo l’omaggio al maestro Franco Battiato con una bellissima cover di “Up patriots to arms”, al termine dell’esecuzione di “Nuova ossessione”, Samuel esclama “Chi indovina il nome dei pezzi nuovi vince una cena” e, durante “Jolly Roger”, presenta i componenti della band e si lancia in altri due brani tratti dall’ultima fatica, “Fenice” e “Punto critico”, con risposta molto positiva da parte dei presenti.

Al termine di “L’incredibile performance di un uomo morto”, uno dei brani più belli del nuovo album, i cinque salutano ed escono tra gli applausi. Trascorrono alcuni minuti ed appare Max, ottimo interlocutore oltre che musicista e compositore eccezionale, che parla dei fatti di Genova del 2001 e di come il clima politico attuale non sia dei migliori, incoraggiando i presenti ad essere pronti a disobbedire per non farsi togliere la libertà. Entrano gli altri quattro musicisti ed il concerto ricomincia sulle note di “Sole silenzioso”, brano dedicato proprio a quei tragici fatti di diciotto anni fa e tratto da “Amorematico”, il terzo album pubblicato nel 2002.

Sale sul palco Willie Peyote, rapper torinese attivo da una quindicina di anni, che ha inciso il brano “L’incubo” insieme ai suoi concittadini. Il suo rap si inserisce perfettamente all’interno dei suoni elettronici dei Subsonica. La sua accoglienza da parte del pubblico è un pò freddina, anche durante l’esecuzione di “I cani”, uno dei suoi ultimi successi. Il rapper saluta il pubblico e i Subsonica suonano in successione quattro hit, “Nuvole rapide”, “Aurora sogna”, “Colpo di pistola”, “Depre” dopodichè Samuel dialoga con il pubblico e parla di quelle canzoni che per un gruppo sono belle ma alla gente non piacciono per niente, “poi ci si trova in sala prove e si dice, perchè non le suoniamo?” e, dopo aver detto al pubblico “siete incantevoli” parte il brano “Incantevole”, brano eseguito dal vivo dopo molti anni, tratto dall’album “Terrestre” del 2005.

Dopo “Il cielo su Torino”, “L’odore”, “Abitudine” e “Benzina Ogoshi” che fa letteralmente esplodere i presenti, Boosta prende il microfono e dice scherzosamente “Non so se sono peggio quelli rimasti a casa o voi qui… ma fatto sta che siete tutti dei grandissimi bastardi”. Samuel torna a dialogare con il pubblico e ringrazia i presenti per aver sfidato, parole sue, umidità, muschi e licheni poi presenta “Tutti i miei sbagli” scimmiottando le presentazioni televisive dei brani sanremesi, perchè questo brano fu presentato nel 2000 al festival ligure ed è diventato uno dei brani più amati e richiesti dal pubblico.

Altri ringraziamenti a chi ha fatto tanti chilometri per seguirli nella serata bolognese e ai “ragazzi senza barriere”, una scuola di calcio bolognese per disabili poi parte “Strade”, brano tratto dal secondo album “Microchip emozionale”, del 1999, probabilmente il miglior lavoro della band, sicuramente il più amato dal pubblico, dal quale questa sera i torinesi hanno estratto ben otto brani. Si chiude tra inchini, applausi e ringraziamenti ai tecnici, a 5 minuti dalla mezzanotte, un concerto coinvolgente di una delle più importanti band del panorama musicale italiano degli ultimi vent’anni, una band che si diverte, fa divertire, balla, fa ballare, una band ancora fresca dopo tanti anni di carriera. Chi è rimasto a casa si è perso un grande spettacolo.

MARCO PRITONI
Photoset by DANIELE AVERSANO
 
Credits: si ringrazia Vertigo per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.

Scaletta del concerto:
Bottiglie rotte
Disco labirinto
Up patriots to arms
Nuova ossessione
Jolly Roger
Fenice
Punto critico
Liberi tutti
Il diluvio
Lazzaro
L’incredibile performance di un uomo morto
Sole silenzioso
L’incubo (con Willie Peyote)
I cani (Willie Peyote)
Nuvole rapide
Aurora sogna
Colpo di pistola
Depre
Incantevole
Il cielo su Torino
L’odore
Abitudine
Benzina Ogoshi
Tutti i miei sbagli
Strade
 
Members:
Samuel Umberto Romano, detto Samuel
Massimiliano Casacci, detto Max – voce, chitarra
Davide Dileo, detto Boosta) – voce, tastiera
Enrico Matta, detto, Ninja – batteria
Luca Vicini, detto Vicio – basso
 
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