E’ una grande serata di rock quella che si prospetta all’Alchemica stasera, tre solide band di grande spessore si alterneranno sul palco. I primi ad apparire sono i bergamaschi
Nirnaeth che stasera si presentano privi della cantante titolare, ma ugualmente agguerriti, ottima esibizione di rock potente e ben suonato che scalda alla grande il pubblico presente. Presentano il nuovo album
The Extinction Generation dopo la data inaugurale a Londra dello scorso 28 novembre. Una serie di canzoni forti e massicce che riempiono di watt e decibel puliti e pressanti la sala.
Membri:
Marco Lippe: drumstorm, vocals, keyboards
Daniele “Danny” Nicoli: lead & rhythm guitaaargh, backing vocals
Luca Algeri: bassault
Elena Lippe: vocals, backing vocals
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La seconda band a salire sul palco è un pezzo di storia del rock made in Felsina, i
Rain hanno attraversato generazioni e superato continui cambi di line-up, ma senza mai perdere la presa su un pubblico di fedelissimi che, anzi, ha continuato ad ampliarsi nel tempo. Un rock metallico di virulenta potenza, tagliente come l’acciaio, greve e martellante nel suo incedere impetuoso. Alla maestosa voce del front-man
Mantis Le Sin si affiancano i back-vocals dell’amico
Amedeo e dello straripante
Amos, due chitarre diverse che si integrano alla perfezione come le ali di un angelo, straripante nella sua scatenata coreografia
Amos, il tutto supportato da una sezione ritmica di pari livello. Tonnellate di metallo pesante che si sono riversate sulla marea dei fans adoranti, una crew di fedelissimi che hanno goduto del solido rock che questa granitica band ci ha offerto nella serata.
Tracklist:
Love in the back
Bangbus
Mr. 2 words
Rain
Kite and roll
Rain are us
8 bar
Whiskey
11 days
Only for the rain crew
Membri:
Mantis Le Sin (vocals)
Alessio “AMOS” Amorati (vocals/guitars)
Amedeo Mongiorgi (vocals/guitars)
Gabriele “KING” Ravaglia (bass)
Andrea Fedrezzoni (drums)
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Gli
Strana Officina si presentano per chiudere la serata, band storica del rock italiano quella livornese. Superata la tragedia che ne decimò i componenti originari, sono ancora in pista, e penso si possa ben dire che sono forse i primi a fare un tour di promozione ad un libro.
Batti il martello è la loro biografia scritta da
Alex Ventriglia che per l’occasione viene anche chiamato sul palco. Una band dichiarata da sempre heavy-metal, ma che bisogna riconoscere inserire in maniera pesante elementi melodici ed hard-rock nella loro produzione musicale, il tutto a vantaggio di una piacevolezza generale d’ascolto che ne guadagna in maniera evidente. Grandissima musica quella proposta dal quartetto toscano,
Daniele è frontman di grandi doti vocali e di indubbio savoir faire, istrionico e gigioneggiante nel suo rapporto con la fanbase brilla per simpatia oltre che le canzoni che ci regala. Ma è tutta la band a sparare cartucce musicali di grande bellezza, il basso storico di
Mascolo è granitico nel suo incedere senza fine asfaltando tutto e tutti, la chitarra di
Dario è atomica, lavica e troneggiante, riff selvaggi condiscono una pietanza che viene mescolata senza pietà da quel violentatore di pelli che è
Rolando, furente drummer che percuote senza pietà i suoi tamburi. Un concerto memorabile con una enorme quantità di grandissimo rock e tanto divertimento.
Tracklist:Intro RitualKing Troll profumo di puttanaBoogie manPyramidSole mare cuoreSoldato falling starThe kiss of deathLuna nera Piccolo uccello biancoNon sei normaleMetal brigadeEncore:Autostrada dei sogniViaggio in InghilterraOfficina Membri: Daniele”Bud”Ancillotti: Vox.Enzo Mascolo: BassRolando Cappanera: DrumsDario Cappanera: Guitars http://www.myspace.com/stranaofficinahttps://www.facebook.com/StranaOfficinaBand
MAURIZIO DONINIPhotoset by NINO SAETTILa gallery completa Credits: si ringrazia l’Alchemica per la sempre squisita ospitalità, la perfetta organizzazione dell’evento ed il tanto buon rock che porta sul palco.