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“Steve Hackett “Tour de Force 2018” @Anfiteatro del Vittoriale  8luglio …

“Steve Hackett “Tour de Force 2018” @Anfiteatro del Vittoriale  8luglio …

Prima di cominciare con il concerto come sempre un po’ di storia. Steve Hackett è considerato uno tra i precursori del progressive-rock, ha da poco pubblicato “Wuthering Nights: Live In Birmingham”, il disco che raccoglie il concerto svoltosi a Birmingham durante il suo ultimo tour celebrativo per i 40 anni di “Wind & Wuthering”.
Chitarrista e compositore britannico è considerato celebre soprattutto per aver militato all’interno dei Genesis. La sua storia con il celebre gruppo del Surrey inizia nel 1971 con l’albun Nursery Crime. Da quel momento Steve si impadronisce del suo posto come chitarrista partecipando alla crescita del gruppo con i grandi successi come “The Musical Box” e “The Return of the Giant Hogweed”.
Con Voyage of the Acolyte, Hackett diventa il primo membro della band a pubblicare un album solista. Siamo nell’anno 1976 quando i Genesis compongono “A Trick of the Tail” e “Wind & Wuthering” ultimi successi per Steve prima di lasciare il celebre gruppo. Da questo momento inizia la sua carriera da solista con i celebri pezzi con cui si apre il concerto.
L’atmosfera è suggestiva nel piccolo Anfiteatro del Vittoriale sulle rive del Lago di Garda. La platea è gremita in attesa di Steve Hackett e della sua band mentre un arcobaleno si staglia sull’orizzonte dando il suo buon augurio a questo magnifico evento, facente parte della corposa rassegna musicale del Vittoriale.
Il palco si colora di blu per l’ingresso della band. Fa il suo ingresso il mitico Steve Hackett, chitarra e voce, accompagnato da Gary O’Toole alle percussioni, Rob Townsend al sax e flauto, Jonas Reingold al basso e Nad Sylvan alla voce. Si comincia subito con la canzone “Please don’t touch” seguita a ruota da “Everyday”. Poche sono le parole in queste prime 2 canzoni e viene lasciato molto spazio alla strumentalità e alla maestria delle dita di Steve e alla bravura della band.
Con il terzo pezzo viene raccontata la storia della famiglia di Steve. Più di 100 anni fa i parenti erano rifugiati in una terra straniera, il pezzo racconta dei loro stenti e delle difficoltà. È così che nasce “Behind the smoke”. Ci si immerge in una ballata quasi epica il cui suono viene guidato dalla batteria e dal flauto traverso di Rob. Lo spettacolo continua con “El nino” e “In the skeleton gallery”: in questa canzone l’armonica e il sassofono vanno all’unisono trasmettendo tutta la suggestività del momento.
Con le canzoni successive si torna all’anno in cui Hackett incontra Steve Howe, il chitarrista degli Yes. Già dal loro primo contatto nasce la canzone “When the heart rules the mind” e successivamente una band a 2 chitarre: i GTR. Il concerto continua sulle note dei pezzi di Hackett: “Icarus Ascending” e “Shadow of the Hierophant”.
È solo con “Dancing With the Moonlight Knight” che si apre il concerto revival della grande band, I Genesis. Uno dietro l’altro i grandi successi “One for the Vine”, “Inside and Out”, “Fountain of Salamics” e “Firth of the Fifth”. In quest’ultimo e famosissimo pezzo Steve si esibisce in un magnifico assolo di chitarra facendoci intuire che, in fondo, il Rock non è una questione di età ma di attitudine: la maestria nel muovere le dita non è cambiata negli anni.
Il concerto si conclude con “The Musical Box”, “Supper’s Ready” e “Los Endos”. Complessivamente una grande performance per la band e per il chitarrista ormai sessantasettenne, che è ancora capace di esibirsi in un gran ROCK!
Non perdetevi le prossime date del festival e continuate a seguirci su #TuttoRock!

Luca Nelson
photoset by Daniele “DiKi” Di Chiara


La scaletta:
Please Don’t Touch
Everyday
Behind the Smoke
El Nino
In the Skeleton Gallery
When the Heart Rules the Mind
Icarus Ascending
Shadow of the Hierophant
Dancing With the Moonlight Knight
One for the Vine
Inside and Out
Fountain of Salamics
Firth of the Fifth
The Musical Box
Supper’s Ready
Los Endos