SEPTICFLESH + Odious + Hierophant – Live @ Alchemica Music Club, Bologna 10-1-2018
by tuttorock
13 Gennaio 2018
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Prima data italiana del tour da co-headliner dei greci Septicflesh e dei black metallers Inquisition, ed ecco che accade il fattaccio: a causa di un’improvvisa emergenza medica per Incubus, questi ultimi sono obbligati ad annullare la loro esibizione di questa sera; per fortuna le altre band della serata si esibiranno lo stesso, e gli spettatori avranno il biglietto a prezzo ridotto.
Con un po’ di ritardo, dovuto all’emergenza del pomeriggio, gli italiani Hierophant salgono sul palco. Avevo avuto a maggio la possibilità di vederli in apertura ai Dying Fetus e agli Hatebreed, ma nel frattempo la formazione è stata rimaneggiata: via il cantante/bassista Giacomo e il chitarrista Steve, dentro il nuovo bassista e cantante Fabio Carretti. La nuova formazione a tre a mio parere non dà risalto ai brani precedentemente composti, che appaiono “vuoti” all’orecchio. Il minimo spazio fisico sul palco a loro disposizione inoltre non aiuta sicuramente i tre ragazzi a rompere subito il ghiaccio con il pubblico, ancora dispiaciuto per la brutta notizia della mancata esibizione di Dagon e Incubus. Probabilmente devono solo ricalibrarsi un attimo, dato che l’annuncio del cambio di line up è stato fatto solo un paio di mesi fa, quindi spero di rivederli tra un po’ di tempo in forma come l’anno scorso.
Formazione:
Lorenzo – Vocals/Guitar Ben – Drums
Fabio – Bass/Vocals
https://hierophant.bandcamp.com
https://www.facebook.com/HIEROPHANTKVLT
https://twitter.com/hierophantkvlt
https://www.instagram.com/hierophantofficial
http://www.bandsintown.com/Hierophant
Con un po’ di ritardo, dovuto all’emergenza del pomeriggio, gli italiani Hierophant salgono sul palco. Avevo avuto a maggio la possibilità di vederli in apertura ai Dying Fetus e agli Hatebreed, ma nel frattempo la formazione è stata rimaneggiata: via il cantante/bassista Giacomo e il chitarrista Steve, dentro il nuovo bassista e cantante Fabio Carretti. La nuova formazione a tre a mio parere non dà risalto ai brani precedentemente composti, che appaiono “vuoti” all’orecchio. Il minimo spazio fisico sul palco a loro disposizione inoltre non aiuta sicuramente i tre ragazzi a rompere subito il ghiaccio con il pubblico, ancora dispiaciuto per la brutta notizia della mancata esibizione di Dagon e Incubus. Probabilmente devono solo ricalibrarsi un attimo, dato che l’annuncio del cambio di line up è stato fatto solo un paio di mesi fa, quindi spero di rivederli tra un po’ di tempo in forma come l’anno scorso.
Formazione:
Lorenzo – Vocals/Guitar Ben – Drums
Fabio – Bass/Vocals
https://hierophant.bandcamp.com
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https://www.instagram.com/hierophantofficial
http://www.bandsintown.com/Hierophant
Cambio di palco e tocca adesso agli egiziani Odious, autori di un buon symphonic/oriental black metal. La band miscela in modo sapiente influenze che vanno dall’hard rock al progressive, dal death al black metal, con l’aggiunta di orchestrazioni sinfoniche (eseguita dalla filarmonica di Praga) che arricchiscono il loro sound, reso però unico dalle forti sonorità orientali.
I vari volti della band non risentono dell’effetto “attacca e stacca”, ma si combinano sino a formare un unico sound, ben delineato, originale, con gli archi e le orchestrazioni che bilanciano e uniscono le parti più estreme, in cui è notevole il growl di Basem, alle parti in cui gli strumenti tradizionali egizi la fanno da padroni.
Peccato solo che molte parti per evidenti esigenze pratiche fossero in base, anzichè suonate, e che i turnisti in sede live non brillassero particolarmente, avrebbero potuto aggiungere un po’ di divertimento al live.
Formazione:
Basem Fakhry: All Vocals and Orchestration. George Boulos: Drums.
http://www.odiousband.com
https://www.facebook.com/ODIOUS.BAND
https://twitter.com/odiousband
https://www.youtube.com/user/OfficialOdiousBand
https://soundcloud.com/odious-band
I vari volti della band non risentono dell’effetto “attacca e stacca”, ma si combinano sino a formare un unico sound, ben delineato, originale, con gli archi e le orchestrazioni che bilanciano e uniscono le parti più estreme, in cui è notevole il growl di Basem, alle parti in cui gli strumenti tradizionali egizi la fanno da padroni.
Peccato solo che molte parti per evidenti esigenze pratiche fossero in base, anzichè suonate, e che i turnisti in sede live non brillassero particolarmente, avrebbero potuto aggiungere un po’ di divertimento al live.
Formazione:
Basem Fakhry: All Vocals and Orchestration. George Boulos: Drums.
http://www.odiousband.com
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https://twitter.com/odiousband
https://www.youtube.com/user/OfficialOdiousBand
https://soundcloud.com/odious-band
Finalmente è il momento dei greci Septicflesh, maestri nel death metal sinfonico, che scaldano la folla con continui proclami e nel frattempo asfaltano i presenti con riff serratissimi e percussioni tritaossa. Il sound della band si sta affinando negli ultimi anni, prediligendo inserti sinfonici ben calibrati e inseriti nel songwriting del gruppo, risultando così un ottimo arricchimento; non si può non menzionare il carisma e la ottima prestazione di Seth, che ha letteralmente catalizzato l’attenzione dei presenti su di sè.
Il live inizia ovviamente sulle atmosfere gotiche di Dante’s Inferno, opener dell’ultimo e riuscitissimo “Codex Omega”, per poi tornare indietro fino alle tonanti orchestrazioni di The Vampire of Nazareth e di nuovo sul nuovo album con Martyr, delicata e sognante all’inizio, per poi esplodere con riff cadenzati e un ritornello con melodia orecchiabile e testo cantato in coro dai presenti.
Notevole il calore del pubblico verso la band, e la band risponde bene, con Seth che ringrazia diverse volte i suoi “friends” ( probabilmente la parola più ripetuta della serata) e i quattro greci che ci regalano una prestazione davvero sopra le righe, quasi a compensare l’assenza dei co-headliner. Dopo la parte centrale dedicata ai pezzi storici della band, come Prometheus e Pyramid God, Due brani nuovi (Portrait of A Headless Man e Dark Art) inframezzati dalla bella Anubis chiudono una serata davvero soddisfacente.
Report & photoset by ALESSANDRA MERLIN
Credits: si ringrazia Alchemica Music Club per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento con Hellfire Booking.
Il live inizia ovviamente sulle atmosfere gotiche di Dante’s Inferno, opener dell’ultimo e riuscitissimo “Codex Omega”, per poi tornare indietro fino alle tonanti orchestrazioni di The Vampire of Nazareth e di nuovo sul nuovo album con Martyr, delicata e sognante all’inizio, per poi esplodere con riff cadenzati e un ritornello con melodia orecchiabile e testo cantato in coro dai presenti.
Notevole il calore del pubblico verso la band, e la band risponde bene, con Seth che ringrazia diverse volte i suoi “friends” ( probabilmente la parola più ripetuta della serata) e i quattro greci che ci regalano una prestazione davvero sopra le righe, quasi a compensare l’assenza dei co-headliner. Dopo la parte centrale dedicata ai pezzi storici della band, come Prometheus e Pyramid God, Due brani nuovi (Portrait of A Headless Man e Dark Art) inframezzati dalla bella Anubis chiudono una serata davvero soddisfacente.
Report & photoset by ALESSANDRA MERLIN
Credits: si ringrazia Alchemica Music Club per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento con Hellfire Booking.
Setlist:
Dante’s Inferno
Vampire from Nazareth
Martyr
Prototype
Pyramid God
Enemy Communion
Prometheus
Portrait of the Headless Man
Anubis
Dark Art
Formazione:
Seth Siro Anton – Bass & Vocals
Christos Antoniou – Guitars & Orchestral
Sotiris Anunnaki V. – Guitars & Clean Vocals
Kerim “Krimh” Lechner – Drums & Percussion
http://www.septicflesh.com
https://www.facebook.com/septicfleshband
https://twitter.com/septicfleshband
https://www.youtube.com/user/Septicfleshoffcial
https://www.instagram.com/septicflesh_band
https://open.spotify.com/artist/5MlEt7qqXqNSReeX76xK6b
Dante’s Inferno
Vampire from Nazareth
Martyr
Prototype
Pyramid God
Enemy Communion
Prometheus
Portrait of the Headless Man
Anubis
Dark Art
Formazione:
Seth Siro Anton – Bass & Vocals
Christos Antoniou – Guitars & Orchestral
Sotiris Anunnaki V. – Guitars & Clean Vocals
Kerim “Krimh” Lechner – Drums & Percussion
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