RICHIE KOTZEN op. Andre Blanco – Live @ Rock Planet Club, Pinarella di Cervia (RA) 3 …
Ma arriviamo al dunque: la serata ha tutte le premesse per essere molto animata, tantissima gente come non se ne vede spesso per eventi di questo genere si accalca nella sala interna del Rock Planet in attesa di potere vedere all’opera il chitarrista statunitense la cui performance viene anticipata dal giovane e talentuoso chitarrista italiano Andre Blanco, forte del suo lavoro Queen Of Colors. Puntuale il giovane bluesman si presenta in una formazione ridotta annunciando che farà una breve (però intensa) performance acustica: solo 6 brani ben arrangiati con due chitarre acustiche ed una elettrica a fare da contraltare mostrano il talento di questi musicisti che hanno l’arduo compito di scaldare l’atmosfera in attesa dell’act principale. Ottima performance dunque, a base di un ottimo blues moderno, seppure molto rapida e comprendente anche una cover del grande Robert Johnson – la mitica Crossroads e che lascia la sicurezza che si sentirà ancora parlare di Andre Blanco.
Accompagnato da una validissima sezione ritmica con cui comporre quindi di un fenomenale power trio, Kotzen offre una scaletta composta da una quindicina di brani che variano da lavori più recenti a brani più classici e coinvolgenti – senza mancare di dar sfoggio di una tecnica non comune, lasciando spazio anche ai propri compagni di band che hanno occasione di brillare nei rispettivi assoli.
Da Bad Situation alla fantastica Love is Blind, fino alla splendida High (cantata a gran voce dai presenti) il concerto scorre rapido nonostante alcuni problemi con le spie ed i volumi che ogni tanto portavano ad assorbire il suono della chitarra in favore di quello del basso… ma non fateglielo notare a Richie, si sa quanto i chitarristi possano essere suscettibili…
Il nostro va avanti come un treno: pochissime pause, poco spazio alle chiacchiere perché è la musica che ha il linguaggio migliore – a colpi di blues e rock. A metà performance la tensione cala, il nostro inanella brani più funky sedendosi al pianoforte fino ad offrire momenti più slow con atmosfere che rimandano il miglior Prince, come ad esempio sulla profonda Fear.
Il chitarrista dei Reading ci regala anche brani tratti da altri suoi progetti, nello specifico One more time degli straordinari Winery Dogs – e infatti è il momento del bis, affidato ad altri due brani degni di nota: The Damned e la stellare You can’t save me, molto coinvolgente – l’ideale per chiudere un concerto decisamente di alta qualità che ha entusiasmato sia i fan dei chitarristi più virtuosi e versatili, sia gli affamati di blues dalle nuove sonorità, sia quelli in cerca di buona musica, accattivante ed a tratti orecchiabile.
Non tecnica fine a sé stessa quindi – ma tanto talento a servizio dell’unica cosa che conta (e conta parecchio): la musica.
Un grande concerto di un grande musicista a cui si può solo fare l’appunto della poca comunicatività ma soprattutto di non poterlo vedere mai abbastanza in concerto: insomma grandissimo Richie Kotzen!
SANTI LIBRA
Photoset by DANIELE AVERSANO
Credits: si ringrazia Hub Music Factory per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
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Bolognese, classe 1978 – appassionato scrittore sin da piccolo e devoto alla musica al 100% Cresciuto con i grandi classici della musica italiana ed internazionale, scopre sonorità più pesanti durante la gioventù e non se ne separa più, maturando nel contempo il sogno di formare una rock band. Si approccia inizialmente al pianoforte e poi al basso elettrico – ma sarà la sua voce a dargli il giusto ruolo, facendosi le ossa in diverse band e all’interno di spettacoli che coprono vari generi musicali, fino a fondare i Saints Trade – band hard rock con cui sforna diversi album e si toglie più di una soddisfazione in Italia e all’estero, fino a realizzare un altro piccolo sogno – quello di scrivere di musica entrando a far parte della grande famiglia di TuttoRock.