SPERANZA/ERNIA/RKOMI/NOYZ NARCOS – BOLOGNA – OLTRE FESTIVAL – 3 LUGLIO 2019
Arrivo con molto anticipo, intorno alle 18 in questo 3 luglio, al parco delle Caserme Rosse in zona Corticella a Bologna e c’è già una discreta fila di giovani davanti alla biglietteria dell’Oltre Festival. I palchi allestiti sono due, sul primo, di dimensioni medie, si esibiscono in velocissima rotazione alcuni rapper della scena underground italiana di fronte a pochissime persone che sfidano la canicola di questo tardo pomeriggio di inizio luglio.
SPERANZA
Alle ore 19 e 15, sul palco principale, sale Speranza, al secolo Ugo Scicolone, nato in Francia da una famiglia originaria di Caserta dove lui risiede da qualche anno. Lo accompagnano un dj e altri due ragazzi con cui spesso scambia le strofe. La rabbia interiore di Speranza è tanta e i brani vengono urlati sia da lui che dal pubblico che non fatica a scaldarsi soprattutto durante “Sirene” e “Chiavt a mammt”, due dei suoi finora pochi ma ottimi singoli che non hanno ancora trovato spazio in un LP ma stanno spopolando sulla rete. Il dialetto casertano utilizzato per la composizione dei testi non è di facilissima comprensione, spesso viene usato dall’artista anche per dialogare con il pubblico, cosa che lo rende però ancor più genuino di come già appare. Durante uno di questi dialoghi urla “Bologna, siete la Caserta del Nord”, frase che viene molto apprezzata dai presenti. L’esibizione, apprezzatissima, dura circa 40 minuti e termina con un fragoroso applauso.
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ERNIA
Dopo soli 5 minuti di pausa, alle 20, compare sul palco Ernia, pseudonimo di Matteo Professione, accompagnato ai piatti da una ragazza. Il rapper milanese è reduce dalla pubblicazione del suo primo vero album, “68” che prende il nome dalla linea di autobus che lo portava dal quartiere di periferia Bonola, dove è nato, al centro di Milano. Nessun tatuaggio, faccia da bravo ragazzo, capello lungo raccolto, potrebbe essere il classico tipo che le mamme vorrebbero come fidanzato della figlia. Tiene bene il palco Ernia, molto bene e tra un brano e l’altro racconta un pò la sua vita, di quando da ragazzino vedeva Bologna come una città affascinante dove andare con gli amici a divertirsi, di quando stava al mare con una sua ex e lei lo rimproverava perchè lui, distratto, guardava sullo smartphone il suo primo video musicale ufficiale. Le rime e il flow sono ottimi, l’interpretazione anche, a parte un paio di sbavature di cui Ernia si scusa nel finale ricantando “Simba”, la banalità non è mai presente nel bagaglio di questo artista, le citazioni storiche e artistiche nei suoi brani abbondano, ad esempio in “Bella” (“E non è che ora capisca come va la vita ma lei ha dipinto con la cipria questo mio Guernica”), l’ottimo impianto audio dell’Oltre Festival rende onore ad ogni brano, soprattutto a “68” dove fa capolino un genere non proprio comune tra i rapper di nuova generazione, il funky. Alle 20 e 50 è tempo di saluti finali e di applausi scroscianti, il pubblico ama Ernia, Ernia ama il pubblico.
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RKOMI
I ritmi di questo Festival, complice il genere musicale proposto che non necessita di molte strumentazioni pesanti da sostituire tra un’artista e l’altro, sono velocissimi e alle 21 in punto sale sul palco Rkomi, anagramma di Mirko, di cognome Martorana, altro artista milanese con un album pubblicato molto recentemente, “Dove gli occhi non arrivano” dove vi sono collaborazioni con Elisa, Jovanotti, Dario “Dardust” Faini, Ghali, Carl Brave e Sfera Ebbasta. Le ragazzine vanno in visibilio, forse, anzi, sicuramente perchè l’artista in questione è il “meno rapper” della serata, spazia su territori più pop con ritornelli molto orecchiabili e parla molto di storie d’amore, come ad esempio nel brano “Blu”, reso famoso soprattutto per il duetto con Elisa. Rkomi si muove velocemente da una parte all’altra del palco e sembra molto emozionato, tanto che si avvertono le prese di fiato tra una strofa e l’altra. Nel frattempo il cielo si fa sempre più minaccioso ed incirca alle 21 e 30 iniziano a cadere le prime gocce di pioggia, accompagnate da un vento molto forte, alcuni si rifugiano sotto ai tetti degli stand dei ristoratori, altri, come il sottoscritto, si avvicinano alla stazione di rifornimento posta davanti all’ingresso, dove, in un secondo momento, tramite gli altoparlanti, verranno invitati a rifugiarsi tutti gli spettatori. Il festival non riprenderà più anche perchè la pioggia aumenterà di intensità e l’esibizione del rapper romano Noyz Narcos verrà quindi annullata.
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Un plauso agli organizzatori per aver effettuato il deflusso in piena sicurezza, preservando gli spettatori da qualsiasi pericolo, si sa, il rapporto tra maltempo e palchi, in passato, ha creato non pochi problemi e non sempre si è agito in tempo per evitarli.
MARCO PRITONI
Photoset by NINO SAETTI
Credits: si ringrazia Oltre Festival e Ufficio Stampa Unipol Arena per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.