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MILES KANE “Italy tour 2019” op. Angelica – Live @ Vox Club, Nonantola ( …

MILES KANE “Italy tour 2019” op. Angelica – Live @ Vox Club, Nonantola ( …

Ad aprire le danze, Angelica, al secolo Angelica Schiatti, cantautrice originaria di Monza. Si è fatta conoscere al grande pubblico come leader dei Santa Margaret, band con la quale ha registrato un disco, due colonne sonore, suonato al primo maggio di Roma, fatto un tour di due anni, raggiunto la finale del Premio Tenco per la categoria miglior opera prima, suonato in Piazza Duomo per Ema’s prima dei Duran Duran e vinto gli Mtv Awards New Generation. Insomma, non si è fatta mancare nulla, apre tutte le date del tour italiano di Miles Kane e porta dal vivo il suo progetto solista con il nuovo album “Quando finisce la festa”. Molto interessante, brava, bella voce, molta grinta, piacevole ascolto e, devo dire, la qualità non manca. Pezzi piacevoli, come “Beviamoci” hanno colorato questa sua sessione live e mi sono ripromesso di tornare a sentirla quanto prima per confermare l’impatto della prima volta di un suo live. Bella la comparsata di Angelica nel pezzo di Lucia Battisti “Amarsi un po’” in coppia con Miles Kane, certo, Battisti è sacro e qualcosa è da rivedere ma l’omaggio è stato gradito.

https://www.facebook.com/angelica.schiatti
https://ffm.to/angelicaqflf 

Ci troviamo in quelle situazioni nelle quali un artista o piace, o non piace. Non ho sentito vie di mezzo. A me personalmente piace, certo, l’ho seguito spesso a “corredo” di Alex Turner come spalla delle Scimmie Artiche (Arctic Monkeys), oppure nel duetto del progetto Last Shadow Puppets. Non è il primo arrivato, si è fatto le ossa partendo dai Little Flames poi i Rascals e diverse collaborazioni, come detto in precedenza, con Turner & Co. in diversi dei loro pezzi come ad esempio la chitarra di “505” dell’album “Favourite Worst Nightmare”. Nel 2011 inizia la sua carriera da solista e, il tempo corre velocemente, siamo al terzo album.

Oggi qui al Vox di Nonantola, porta in tour il nuovo lavoro di studio, il terzo appunto, “Coup de Grace” uscito nel 2018. Puntuale come un orologio, inizio concerto con grande energia, neanche il tempo di un saluto e via. Si aspetta il terzo pezzo “Inhaler” per sentire un “grazie mille”, un veloce cambio strumenti e si riparte in tutta fretta con “Loaded”. Diciamo che è un tipo, la voce nasale è inconfondibile, forse un pò altezzoso ma fa parte del personaggio, vorrebbe essere un nuovo Paul Weller non avendone però le caratteristiche. Proprio per questo piace e non piace. Ha diverse cose da dire e nel contesto live fa la sua figura, anche se, senza imbracciare una chitarra, si muove un pò troppo a caso “smanazzando” l’aria che lo circonda in modo scoordinato, meglio con la chitarra.

A inizio concerto era distante, andando avanti si è sciolto ed ha preso più confidenza con il palco e con il pubblico riuscendo ad avere in cambio carica e coinvolgimento. Il pubblico stesso al termine di “Don’t Forget Who You Are” ha intonato nuovamente il ritornello e il palco non poteva non rispondere e sono ripartiti seguendo il pubblico. Chiude il live con “Come closer”, gran bel pezzo estratto da “Colour of the Trap”, l’album che ho apprezzato di più tra i tre, energia pura. E’ stata la seconda volta che l’ho visto dal vivo, con probabilità ne farei un’altra, magari aspettando il fantastico duo Turner & Kane.

ROBERTO BECCARI
Photoset by NINO SAETTI
 
Credits: si ringrazia Studios Online e Live Nation per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.

Setlist:

  • Silverscreen
  • Give Up
  • Inhaler
  • Loaded
  • Shavambacu
  • Killing the Joke
  • Too Little Too Late
  • LA Five Four (309)
  • Rearrange
  • Wrong Side of Life
  • Colour of the Trap
  • Amarsi un po’
  • Cry on My Guitar
  • Coup De Grace
  • Can You See Me Now
  • Don’t Forget Who You Are
  • Come Closer

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