LACUNA COIL + Rezophonic + Cayne “Rugby Sound Festival 2018” – Live @ Is …

Il ritorno dei Cayne è una gradita sorpresa, dopo una stasi quadriennale per la band che aprì ai Saxon, i milanesi si ripresentano sul palco e l’attitudine non è cambiata. Una bella spolverata di sano rock che ha accolto il pubblico sulla spianata del Rugby Sound Festival sotto un cielo grigio, ma gradita la perfetta macchina organizzativa ed i tanti stand di ristoro. Tornando ai nostri Cayne, anche se siamo arrivati a show iniziato, band in forma, potente e con un ottimo suono, capiterà sicuramente, e con piacere, di avere un’altra occasione per seguirli.

Band:
Giordano Adornato: Voice
Giovanni Lanfranchi: Violin & Keys
Diego Minach: Guitar
Andrea Bacchio: Bass
Giovanni Tani: Drums

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La combo dei Rezophonic sale sul palco nella ormai consolidata formazione, a parte l’assenza di Max Zanotti sostituito dai due guests Butturini e Priotti. In attesa del nuovo disco la scaletta ha abbracciato tutti i conosciutissimi classici del progetto solidale ideato da Mario Riso per combattere la sete in Africa. Quindi Woda Woda, Nell’acqua, Dalla a me, la splendida Regina Veleno di Eva Poles con Ketty Passa alla voce. E via con Sono un acrobata, L’uomo di plastica, insomma il meglio del meglio dividendosi tra Ketty e KG Man, con l’add di Butturini e Priotti. Il drummin’ di Mario Riso è sempre imperioso, la sezione musicale dei bravissimi Malandrino, Frigo, Battaglion, Fiorletta, una macchina da guerra musicale. Ancora da segnalare lo scontro al calor bianco con Rise come beatbox umana, ed una conclusione del live con una Can you hear me? cantata in maniera stratosferica da una quanto mai ispirata Ketty Passa.

Band:
Ketty Passa – voce
KG Man – voce
Andrea Butturini – voce
Marco Priotti – voce
Gio Frigo – chitarra
Gianluca Battaglion – chitarra
Giuseppe Fiori – basso
Federico Malandrino – tastiere
Mario Riso – batteria
Rise – human beatbox
Moris Mazzone – management

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I Lacuna Coil sono la perfetta macchina da guerra italiana per la conquista dell’estero, l’unica band italiana ascoltata e seguita oltre frontiera, una vera eccellenza e vanto per il metal italiano. La setlist ha ricalcato quella del Delirium tour, i nuovi pezzi come l’altisonante titletrack Delirium, con la melodiosa voce di Cristina a superare sè stessa. Poi le grandi hits, i pezzi che ne hanno costruito il mito, da Our truth a Kill the light, a Trip the darkness, le meraviglie di Spellbound, il tutto con l’accoppiata di due estremi come l’usignolo Cristina ed il rovente Andrea Ferro, una delle combo vocali meglio riuscite della storia. Una sezione ritmica dove il veterano Maki imperversa solido come una roccia con Folden alle pelli, tutto il suono dei Lacuna è una perfezione nel dettaglio che racconta la maniacale cura con cui la band assembla i suoi dischi e show, il tutto con l’imprescindibile supporto di Moris Mazzone come sempre. L’ennesimo grandissimo live che ha chiuso con un bis sotto la pioggia battente, che non ha scoraggiato il grande pubblico del Rugby Sound accalcato sul prato, e che ha portato le ultime gemme della notte, con le iconiche Enjoy the silence, Heaven’s a lie, Nothing stands in our way.

Setlist:
Our Truth
Kill the Light
Trip the Darkness
Blood, Tears, Dust
End of Time
My Demons
Die & Rise
Delirium
Zombies
The Army Inside
Tight Rope
1.19
Spellbound
The House of Shame
Encore:
I Forgive (But I Won’t Forget Your Name)
Enjoy the Silence (Depeche Mode cover)
Heaven’s a Lie
Nothing Stands in Our Way

Band:
Cristina Scabbia – voce femminile
Andrea Ferro – voce maschile
Diego Cavallotti – chitarra
Marco Coti Zelati – basso
Ryan Blake Folden – batteria (2014-presente)

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Autore

MAURIZIO DONINI – CEO & Founder –
Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare Tuttorock.

Maurizio Donini

CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.