JAMES BAY – Live @ Spilla Festival, Ancona 4-6-2016
“L’avevo vista due o tre volte nella mia vita e in quel momento ho deciso di prenderla. Ho aperto l’armadio e mi sono accorto che aveva cinque corde arrugginite, ma mi sono seduto con questa in braccio e la sensazione di tenerla era la cosa migliore del mondo”, spiega Bay. “Mi sembrava fottutamente cool”. Insieme al padre ripara la chitarra ed inizia a studiarla, prima con cd didattici, poi nella maniera che gli era più congeniale: ad orecchio diventando ben presto un abile chitarrista.
Adolescente entra e fonda alcune band con fratelli ed amici. A diciotto anni James Bay si trasferisce fuori città, a Brighton, per approfondire i suoi studi musicali: è qui che la sua carriera solistica prende finalmente il via. Il passo successivo è il trasferimento a Londra. Presto si costruisce una solida reputazione live nella capitale, fino a suonare come supporter ai Rolling Stones nel loro concerto ad Hyde Park nell’estate del 2013 (“sono quasi caduto dallo sgabello quando mi è stato detto”, dice Bay). Quindi in tour con artisti del calibro di ZZ Ward, Kodaline, Tom Odell, John Newman e Beth Orton, esibendosi in alcuni dei luoghi più prestigiosi al mondo, tra cui il Troubadour di Los Angeles e il Fillmore di San Francisco. In una sera però la sua vita cambia completamente: durante un live in solo in un pub di Kentish Town uno spettatore rimane così colpito dalla sua bravura da registrare la performance e caricarla su YouTube. Un paio di settimane più tardi il video cattura l’attenzione del A&R executive della Republic Records. L’etichetta lo chiama a New York una settimana più tardi per firmare il contratto.
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Photoset by MARCO CASALI
Credits: si ringrazia Comcerto per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
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Fruitore appassionato di fotografia sin da piccolo, nei primi anni 2000 con l'avvento del digitale inizia il percorso d'apprendimento che lo porterà dal 2011 con la fida reflex a percorrere in lungo e largo la provincia anconetana in bar, centri sociali, teatri piccoli e più grandi fotografando la musica nelle più svariate forme dalle cover band agli artisti poco conosciuti dell'underground. Tutto ciò per affinare le sue capacità e realizzare il sogno di poter essere accreditato nei pit degli artisti italiani e stranieri più conosciuti. Nel 2016 il sogno si avvera ed inizia la proficua collaborazione con Tuttorock dapprima come fotografo e successivamente anche come live reporter.