JAMES BAY – Live @ Obihall, Firenze 3-6-2016
by tuttorock
5 Giugno 2016
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Dopo il successo del singolo “Hold Back The River”, James Bay è diventato uno dei nomi di punta del nuovo cantautorato internazionale. Il brano, che ha scalato le classifiche mondiali, raggiungendo il primo posto in Gran Bretagna, il disco d’oro per le vendite in Italia, e gli oltre 71 milioni di visualizzazioni su Youtube, è tratto dal disco d’esordio dell’artista, “Chaos and the Calm”. A un’ora di macchina fuori da Londra, nel punto in cui la periferia lascia il posto alla campagna, c’è Hitchin, sede del Rhythms of the Worlds Festival e città natale di James Bay. L’ossessione di Bay per la chitarra inizia intorno agli 11 anni, quando ne trova una tutta impolverata e con le corde arrugginite frugando nell’armadio del padre.
“L’avevo vista due o tre volte nella mia vita e in quel momento ho deciso di prenderla. Ho aperto l’armadio e mi sono accorto che aveva cinque corde arrugginite, ma mi sono seduto con questa in braccio e la sensazione di tenerla era la cosa migliore del mondo”, spiega Bay. “Mi sembrava fottutamente cool”. Insieme al padre ripara la chitarra ed inizia a studiarla, prima con cd didattici, poi nella maniera che gli era più congeniale: ad orecchio diventando ben presto un abile chitarrista.
Adolescente entra e fonda alcune band con fratelli ed amici. A diciotto anni James Bay si trasferisce fuori città, a Brighton, per approfondire i suoi studi musicali: è qui che la sua carriera solistica prende finalmente il via. Il passo successivo è il trasferimento a Londra. Presto si costruisce una solida reputazione live nella capitale, fino a suonare come supporter ai Rolling Stones nel loro concerto ad Hyde Park nell’estate del 2013 (“sono quasi caduto dallo sgabello quando mi è stato detto”, dice Bay). Quindi in tour con artisti del calibro di ZZ Ward, Kodaline, Tom Odell, John Newman e Beth Orton, esibendosi in alcuni dei luoghi più prestigiosi al mondo, tra cui il Troubadour di Los Angeles e il Fillmore di San Francisco. In una sera però la sua vita cambia completamente: durante un live in solo in un pub di Kentish Town uno spettatore rimane così colpito dalla sua bravura da registrare la performance e caricarla su YouTube. Un paio di settimane più tardi il video cattura l’attenzione del A&R executive della Republic Records. L’etichetta lo chiama a New York una settimana più tardi per firmare il contratto.
[official info]
“L’avevo vista due o tre volte nella mia vita e in quel momento ho deciso di prenderla. Ho aperto l’armadio e mi sono accorto che aveva cinque corde arrugginite, ma mi sono seduto con questa in braccio e la sensazione di tenerla era la cosa migliore del mondo”, spiega Bay. “Mi sembrava fottutamente cool”. Insieme al padre ripara la chitarra ed inizia a studiarla, prima con cd didattici, poi nella maniera che gli era più congeniale: ad orecchio diventando ben presto un abile chitarrista.
Adolescente entra e fonda alcune band con fratelli ed amici. A diciotto anni James Bay si trasferisce fuori città, a Brighton, per approfondire i suoi studi musicali: è qui che la sua carriera solistica prende finalmente il via. Il passo successivo è il trasferimento a Londra. Presto si costruisce una solida reputazione live nella capitale, fino a suonare come supporter ai Rolling Stones nel loro concerto ad Hyde Park nell’estate del 2013 (“sono quasi caduto dallo sgabello quando mi è stato detto”, dice Bay). Quindi in tour con artisti del calibro di ZZ Ward, Kodaline, Tom Odell, John Newman e Beth Orton, esibendosi in alcuni dei luoghi più prestigiosi al mondo, tra cui il Troubadour di Los Angeles e il Fillmore di San Francisco. In una sera però la sua vita cambia completamente: durante un live in solo in un pub di Kentish Town uno spettatore rimane così colpito dalla sua bravura da registrare la performance e caricarla su YouTube. Un paio di settimane più tardi il video cattura l’attenzione del A&R executive della Republic Records. L’etichetta lo chiama a New York una settimana più tardi per firmare il contratto.
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Photoset by CLARA MALVISI
Credits: si ringrazia BitConcerti per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
James Bay online online
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