GIANNA NANNINI “Fenomenale il tour 2018” – Live @ Unipol Arena, Casalecc …

Cosa è o meglio cosa è rimasto del rock? Ed intendo quello vero che nel secolo scorso muoveva le masse, scatenava ideali, promuoveva cambiamenti? Nell’epoca della musica liquida, degli occhi e delle orecchie affondati su schermi da 5’ e cuffiette, di note tutte uguali, di sound levigati fatti per piacere subito e durare lo spazio di un attimo, esiste ancora un rock su cui si può posare la polvere del tempo? Stando all’autrice di una biografia che ha intitolato ‘Cazzi miei’ la risposta non può che essere affermativa.
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“Basta! Basta! Basta con tutta questa violenza! Non posso sopportare le mani alzate sulle donne! Chi viene ai miei concerti può stare al suo posto in piedi a ballare e cantare! E’ un concerto rock e si sta in piedi a ballare! Mi sono rotta i c….” urla uscendo dal palco mentre nel parterre ci sono tafferugli fra chi vuole assistere al concerto seduto e chi a transenna. E mentre il servizio d’ordine di Studio’s riporta la calma con teutonica efficienza  lei sbollisce e rientra. Ecco cosa è il sangue caldo che fa ribollire a chi il rock che scorre nel sangue.

E di rock e musica in questa data 0 a Bologna, dove Gianna è vissuta due anni, stasera ne viene profuso in quantità industriali. Si parte con Fenomenale e ci si dipana tra l’ultimo album ed i grandi successi della sua lunga carriera, la Nannini è in forma strepitosa, probabilmente una delle migliori esibizioni sia dal punto di vista canoro che fisico, e la storica band che l’accompagna non è ovviamente da meno. Ragazzo dell’Europa a due con il bravissimo Riccardo Tesi all’organetto, è straordinaria rivestendosi di un manto folk particolarmente affascinante,  così come le classiche Latin lover, Sei nell’anima, Fotoromanza, Profumo, I maschi, Pensami, Bello e impossibile, diventano tutte degli anthem, delle singalong dove il pubblico si fonde in un unicum temporale con la singer.

Ma per l’assioma che è facile cogliere tutte le rose in un mazzo, ma è difficile pescare quella che un particolare profumo, ecco un pezzo travolgente ed a memoria ben poco proposto in passato, Contaminata, adorando le unicità questa è stata certamente la killer track della setlist. Rara commistione di riuscitissimo mix tra musica, testo, interpretazione, un vero capolavoro. Ed una preghiera lanciata in aria sperando che Gianna la accolga e la faccia sua, liberaci dalla zuccherosa nazionalpopolare di Notti magiche, ma sicuramente lei e molti altri non saranno d’accordo, me ne farò una ragione….

MAURIZIO DONINI
Photoset by NINO SAETTI
 
Credits: si ringrazia Studio’s Online, Goigest e FeP Group per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.