FANTASTIC NEGRITO – Live @ Covo Summer Club, Bologna 7-6-2018
Dicevamo esperienza emozionale, ed è la definizione più confacente a Fantastic Negrito, il suo canto lugubre e gioioso, si innalza ad avvolgere tutto il pubblico, coinvolgendolo, con un LJ che ricorda tanto certi films in stile Cotton Club, la chitarra di Salcedo a riffare, Nate con i lunghi capelli ad incantare con il basso unendosi ad un grandioso drummin di Maxwell. Una setlist centrata sull’ultimo album, Please don’be dead, ma pescando tanto anche da Last days in Oakland; in mezzo le movenze feline, selvatiche, di Xavier, con i suoi colori, il suo inconfondibile sound, quanto ci mancava una black music come la sua? Le radici del mondo affiorano quando inizia a cantare la bellissima Bad guy necessity, senti l’emozione evadere dal corpo e solidificarsi nell’aria, sopra gli spettatori, e si passa da contaminazioni funky ad un rovente rhytm n’blues, il calore della sua musica è sempre ai massimi. Su A honest man si ondeggia tutti assieme, braccia al cielo, lo stregone nero officia il sabba con il suo fascino magnetico, Lost in crowd è abrasiva come non mai e va a grattare via la pelle, così come la gospeliana In the pines costruisce panorami di lucida bellezza. E la chiusura è affidata a due pezzi atomici e prolungati in una esecuzione lunga e carica di climax, contare quante volte abbiamo ripetuto l’anthem Break out these chains, let’s burn it down è praticamente impossibile, forse meno del tormentone senza tempo di The duffler, quel (la, la la la, la, la la la, la la la, la la la) che lui orchestra da perfetto direttore e che centinaia di persone cantano all’unisono.
Difficile descrivere quello che ti rimane dentro dopo un concerto di Fantastic Negrito, quella sensazione di pace e completezza, quella chiarezza di avere assistito a qualcosa di unico, senza scordare che alla fine si è dato al pubblico, senza negare una parola od un selfie a nessuno. Se una cosa si può consigliare nella vita, è di non perdersi un concerto di questo straordinario artista.
MAURIZIO DONINI
Photoset by ANDREA NASCETTI
Credits: si ringrazia Covo Club e Barley Arts per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
Bad guy necessity
Nobody makes money
Long long road
Scary woman
A cold November street
Hump through the winter
Honest man
A boy named Andrew
Letter to fear
Lost in crowd
Rant Rushmore
In the pines
Bullshit/night has turned to day
Encore:
Plastic hamburgers
The duffler
Band:
Xavier Dphrepaulez – voce, chitarra
Tomas R. Salcedo – chitarra
Nate Pedley – basso
Lionel Lj Holoman – tastiere
Omar Maxwell – batteria
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CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.