CALIBRO 35 + Le Capre a Sonagli – Live @ Locomotiv Club, Bologna 10-2-2018
Ancor prima di salire sul palco, la stendardo italiano della musica strumentale d’altri tempi, dà sfoggio di sé lasciando intravedere la moltitudine di opzioni timbriche(oltre quelle classiche) che dimorano sul palco. Tra sax, clarinetti bassi,un vibrafono, sintetizzatori su sintetizzatori e persino un tamburello. L’aria nello stabile si riscalda grazie al dj set, che mischia il genere fulcro della serata con sonorità dance e funkeggianti.
I riflettori si accendono alle 21,50 e la prima schitarrata va in mano alle “Capre a sonagli”, i quali senza troppe parole cominciano il loro show con dinamiche pesanti e taglienti, utilizzando parole grosse e sfuggenti. Una marcia interessante la instaura l’ukulele, imprimendo un impatto “folk” mischiandosi al ritmo versatile ma duro. Figura anche un flauto dolce all’interno di momento statico che dà spazio alla voce. Questi erbivori si dimostrano anche provetti danzerini e promettenti saltimbanco,(La loro performance è particolare come vedere una ruspa al circo). Dopo circa 45 minuti i sonagli lasciano il palco e gli addetti ai lavori si adoperano per risistemare lo spazio sulla passerella.
Band:
Stefano Gipponi (Chitarra indiana, chitarra acustica, chitarra elettrica, voce, cori, kazoo, hammond, ukulele, pianoforte, banjo)
Matteo Lodetti (basso, basso acustico, armonica, flauto di pan, flauto a coulisse, grata, cori, didgeridoo)
Enrico Brugali (Batteria, chiodi, seghe circolari, bonghi, congas, guiro, shaker, campanelline, campana, campanaccio, sonagli, cabasa)
Giuseppe Falco (chitarra elettrica, effetti, noise)
http://www.lecapreasonagli.it http://www.woodworm-music.com/2017/02/03/7715/
https://www.facebook.com/lecapreasonagli/
https://www.youtube.com/watch?v=HgAvvh0vaBg
Si ha un inizio ondeggiante con i due sax di “Psycheground” per poi proseguire con la carica improvvisa di “Superstudio”. Il pubblico viene travolto da accelerazioni, sincope e esplosioni tutto in pochi minuti (“Faster Faster”). Arrivano anche momenti etereei con “Pragma” e “Modulor”. Seguono “Archizoom” “Ambienti” e “Agogica”. C’è anche il tempo per Enrico di incantare tutti con il suo flauto. Poi si riprende scoppiettando con i sax che vanno all’unisono alterna dosi con i clarinetti bassi di Enrico e Beppe. La Cinematic band Milanese sorprende con sensazionali azioni contrappuntistiche e momento di dissonanza farciti con astrattismo sonoro. I brani più conosciuti vano in coda come il dessert “Giulia Mon Amour” “Bovisa” e “Travellers”. Dopo diciotto tracce spalmate nell’arco di un’ora e quindici, la banda scompare e ricompare subito per il gran finale con “La morte accarezza”.
Momenti segnati da melodie geniali ed espressività incredibili, sono quelli passati al Locomotiv, che ancora una volta presenta una rassegna genuina e anacronistica, per un’esperienza tutta da degustare.
GIOELE AMMIRABILE
Photoset by DANIELE AVERSANO
Credits: si ringrazia il Locomotiv Club per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
Psycheground
Superstudio
Faster faster
Pragma
Modulor
Archizoom
Ambienti
Agogica
Polymeri
Modo
Ungwana
Space
Piombo in bocca
A future we never lived
Macchine nello spazio
Giulia mon amour
Bovisa
Travellers
Encore:
La morte accarezza
Band:
Luca Cavina – Chitarra Basso / Bass Guitar
Enrico Gabrielli – Organi e Fiati / Organs and Horns
Massimo Martellotta – Chitarra Elettrica e Tastiere/ Electric Guitar and Keyboards
Fabio Rondanini – Batteria e Percussioni / Drums and Percussions
Tommaso Colliva – Regia / Sounds and Research
http://www.calibro35.net
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