BRYAN ADAMS “Get Up! tour” – Live @ RDS Stadium, Rimini 15-11-2017
Il memorabilia pippone in capo non è casuale, ma è uno dei due ricordi che ha condiviso uno straordinario Bryan Adams, aiutandosi con una immaginifica gestualità e disegnando la cartina della Sardinia sulla mano. Ma evidenzia quanto sia antico e tenace il fil rouge tra il cantante canadese ed il nostro paese, e si è visto dall’amore che i fans gli hanno tributato nelle date italiane. Un amore guadagnato e ricambiato, perché l’esibizione del rocker canadese accompagnato dalla sua sulfurea The Dudes of Leisure, è stata esaltante. Si parte forte da subito e già al quarto step arriva una travolgente Run to you, che ti saresti immaginato a chiudere il bis o tris, invece è una cannonata sparata a freddo che trasforma l’ RDS Stadium in una bolgia ribollente dove tutti cantano e saltano con Bryan. E si prosegue nel solco tracciato, tra brani atomici e le sue ballad senza tempo, ci si perde in tanto amore, ci si guarda negli occhi, abbracci o vorresti farlo il ragazzo o la ragazza a fianco per stringersi sotto le note di Adams ed i riff selvaggi del suo storico sodale, Scott.
La voce di Bryan non cede di un millimetro per tutta la durata del live, non ha soste per riposarsi, brevissimi gli stacchi di solos così frequenti nelle band non più giovani, lui è una macchina inarrestabile, canta, suona, balla, racconta, “Hey, Bryan, I’m Luciano”, “Ah, ok, who’s? Luciano”, “Luciano ya!”, “Luciano?”, “Luciano Pavarottiiii, damn, I want you in Modena to sing with me”. Così nasce la versione di O’Sole mio che Adams ripropone stasera alla RDS Stadium, sicuramente meglio della Ragazzo solo del Duca Bianco e della Tengo na minchia tanto del mai abbastanza rimpianto Frank Zappa. Poi c’è tutto il resto, amore per la musica, perdersi a guardare i vicini perché si è diventati un corpo unico, pare di essere in un mantra mentre scorrono pietre miliari del rock, l’immarcescibile Summer of ’69 fa diventare la tua vicina ancora più bella, Somebody è un anthem che si canta tutti assieme, fa accendere la Torcia Light degli smartphone e tutta l’arena diventa una galassia stella, irrompe come un maglio Back to you, che dire? Possiamo chiudere con le parole del cantante, “Voi domattina lavorate? Ringraziate che mi hanno obbligato a scegliere quali canzoni suonare, altrimenti potevo andare avanti fino a domattina!”. Anche noi Bryan, thanks to YOU.
MAURIZIO DONINI
Photoset by ANDREA NASCETTI
Credits: si ringrazia Morena Zanchetti Ufficio Stampa RDS Stadium e D’Alessandro e Galli per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
Do What Ya Gotta Do
Can’t Stop This Thing We Started
Don’t Even Try
Run to You
Go Down Rockin’
Heaven
This Time
It’s Only Love
Please Stay
Cloud #9
You Belong to Me
Summer of ’69
Here I Am (acoustic)
When You’re Gone (acoustic)
(Everything I Do) I Do It for You
Back to You
Somebody
Have You Ever Really Loved a Woman?
The Only Thing That Looks Good on Me Is You
Cuts Like a Knife
18 til I Die
I’m Ready
Brand New Day
Encore:
Ultimate Love
I Fought the Law (The Crickets cover)
Straight From the Heart (acoustic)
‘O sole mio (Eduardo di Capua cover)
All for Love (Bryan Adams, Rod Stewart & Sting cover, acoustic)
The Dudes Of Leisure:
Bryan Adams – lead vocals, rhythm guitar
Keith Scott – lead guitar, backing vocals
Mickey Curry – drums, backing vocals
Norm Fisher – bass, backing vocals
Gary Breit – keyboards, backing vocals
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CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.