BENJAMIN CLEMENTINE @ Teatro Puccini Firenze 17-11-2015 by LNDF
by tuttorock
20 Novembre 2015
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Sono passati soltanto pochi giorni dagli attentati terroristici di Parigi, che hanno visto il mondo della musica coinvolto con l’eccidio del teatro Bataclan durante il concerto della band californiana Eagles of death metal, che proprio dalla banlieue parigina arriva al teatro Puccini di Firenze Benjamin Clementine, artista inglese ventiseienne originario del Ghana scovato nella periferia della capitale francese; personalmente sono ancora sconvolto dai fatti accaduti nel weekend, e al momento dell’ingresso nel teatro un pensiero va alle vittime e ai feriti del teatro Bataclan, in quello che è stato un vero e proprio agguato nei confronti di centinaia di giovani accorsi da ogni parte del mondo.
Pianista e poeta con una voce sopraffina, Benjamin Clementine si presenta sul palco in solitudine in cappotto nero e piedi nudi: subito incanta con la sua voce e la sua musica il pubblico fiorentino accorso in gran numero.
Gone è il primo brano in scaletta, eseguito nell’assoluto silenzio del teatro che rimane ad ascoltare le dolci note del pianoforte e la voce calda dell’artista inglese.
Al termine del primo brano, accolto con un grande applauso dal pubblico, fa l’ingresso sul palco il batterista che accompagna Benjamin Clementine in tour, per eseguire insieme uno dei brani di maggior successo dell’album At least for now, Condolence, brano che esalta l’estensione vocale dell’artista, che il pubblico accoglie con un calorosissimo applauso
Adios scalda il pubblico con il suo ritmo serrato, e uno dopo l’altro l’artista inglese esegue i brani tratti dall’album At least for now, tra cui spiccano i singoli Nemesis e Cornerstone, intervallati da alcuni simpatici siparietti, dove Benjamin Clementine in un italiano sussurrato intrattiene il pubblico e per un attimo rompe il silenzio assoluto che accompagna i suoi brani; il momento culminante arriva quando l’artista inglese racconta del suo interesse per la musica italiana ed esegue Caruso di Lucio Dalla, e forse sarà per un pizzico di nostalgia del compositore bolognese, ma il pubblico sembra quasi commuoversi per un’interpretazione così profonda e coinvolgente di una canzone che rappresenta una pietra miliare della musica italiana.
Dopo due encore il concerto si conclude con gli spettatori in piedi davanti al palco del Teatro, due di loro regalano un mazzo di fiori a Benjamin Clementine, e tutti tributano all’artista inglese un meritatissimo e caldo applauso, che conferma dal vivo la qualità del suo album di debutto At least for now,che lo ha portato in pochi mesi dalla banlieue parigina all’affermazione a livello mondiale.
Pianista e poeta con una voce sopraffina, Benjamin Clementine si presenta sul palco in solitudine in cappotto nero e piedi nudi: subito incanta con la sua voce e la sua musica il pubblico fiorentino accorso in gran numero.
Gone è il primo brano in scaletta, eseguito nell’assoluto silenzio del teatro che rimane ad ascoltare le dolci note del pianoforte e la voce calda dell’artista inglese.
Al termine del primo brano, accolto con un grande applauso dal pubblico, fa l’ingresso sul palco il batterista che accompagna Benjamin Clementine in tour, per eseguire insieme uno dei brani di maggior successo dell’album At least for now, Condolence, brano che esalta l’estensione vocale dell’artista, che il pubblico accoglie con un calorosissimo applauso
Adios scalda il pubblico con il suo ritmo serrato, e uno dopo l’altro l’artista inglese esegue i brani tratti dall’album At least for now, tra cui spiccano i singoli Nemesis e Cornerstone, intervallati da alcuni simpatici siparietti, dove Benjamin Clementine in un italiano sussurrato intrattiene il pubblico e per un attimo rompe il silenzio assoluto che accompagna i suoi brani; il momento culminante arriva quando l’artista inglese racconta del suo interesse per la musica italiana ed esegue Caruso di Lucio Dalla, e forse sarà per un pizzico di nostalgia del compositore bolognese, ma il pubblico sembra quasi commuoversi per un’interpretazione così profonda e coinvolgente di una canzone che rappresenta una pietra miliare della musica italiana.
Dopo due encore il concerto si conclude con gli spettatori in piedi davanti al palco del Teatro, due di loro regalano un mazzo di fiori a Benjamin Clementine, e tutti tributano all’artista inglese un meritatissimo e caldo applauso, che conferma dal vivo la qualità del suo album di debutto At least for now,che lo ha portato in pochi mesi dalla banlieue parigina all’affermazione a livello mondiale.
ALESSANDRO FABBRIZZI
Photoset by CLARA MALVISI
Credits: si ringrazia l’Ufficio Stampa di Le Nozze di Figaro (www.lndf.it) per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
Benjamin Clementine online
http://benjaminclementine.com
https://www.facebook.com/benjaminclementine
https://twitter.com/mrbclementine
https://soundcloud.com/benjamin-clementine