ANASTACIA “Evolution The Tour 2018” – Live @ Teatro EuropAuditorium, Bol …
Europauditorium – Bologna 09/05/2018
Indistruttibile. Ma anche fenomenale.
Spettacolare, perfetta.
Qualunque aggettivo ti venga in mente da associare al nome di Anastacia non sarà mai abbastanza positivo per poterla descrivere appieno: quasi 50 anni e una serie di problemi di salute non da poco non sembrano avere piegato questa Star con la esse maiuscola, né la sua voce – che non ha mai perso un colpo nemmeno nei momenti peggiori, figuriamoci se potrà farlo stasera.
Cosa possiamo aspettarci qui all’Europauditorium? Di tutto, certamente – ma quello a cui i più non erano preparati è l’esibizione a sorpresa della cantautrice britannica Lauren Ray in apertura e che ha il difficilissimo compito di scaldare e conquistare un pubblico ancora in fase di sistemazione e più concentrato nelle chiacchiere che nel porre attenzione al palco.
A ciò aggiungiamo anche il fatto che si esibisce in “solitaria”, solo lei ed il suo pianoforte a contrastare il brusio del teatro bolognese – brusio che va via via attenuandosi… “chi è questa? Diamole una chance!”
Con piacere scopro che Lauren Ray sta vincendo la sua scommessa… poco a poco il pubblico la segue e gli applausi tributati sono sempre più fragorosi – e nei 40 minuti concessi la talentuosa songwriter dimostra fascino, eleganza e un certo carisma, non dirompente ma discreto – mentre la sua voce ci coinvolge e ci accarezza attraverso canzoni quali Two days, Man e One of the lucky ones centrando anime e cuori di molti presenti che a fine concerto la cercheranno (me compreso) per congratularsi: ottima performance, ottima scoperta!
Dopo questa bella esibizione le vibrazioni dei presenti sono ancora più percettibili, l’attesa non è lunga e quando le luci si spengono ed entrano i musicisti la folla è già pronta al boato – che puntualmente arriva sulle prime note di Left outside alone, vero e proprio terremoto rock in apertura di concerto. La meravigliosa Anastacia scende le scale e le basta solo questo per conquistare i presenti – per quanto mi riguarda il concerto potrebbe finire qui, ma è solo l’antipasto di quella che sarà una memorabile performance. La cantante si avvale – oltre che di ottimi musicisti, anche di una coppia di ballerine/coriste che la coadiuvano senza strafare lungo una straordinaria sequenza di brani: Caught in the middle, Redlight e la sensuale Sick and tired – tanto per cominciare – che mostra una Anastacia in ottima forma, con una voce sempre potente e sicuramente ancora più matura.
Padrona dello show, ringrazia tutti i presenti e sceglie un ragazzo dal pubblico per salire sul palco con lei: un paio di minuti indimenticabili per il giovane che alla fine ha la possibilità di un selfie con l’affascinante singer prima che la band attacchi le note di Before – toccante e commovente brano dell’ultimo lavoro, Evolution. A tal proposito la scenografia riprende proprio il nome dell’album (e del tour) riproducendo una colorata catena del DNA che si illumina alle spalle degli artisti – sempre più in gran forma sul classico Cowboys and kisses suscitando nientemeno che una standing ovation finale.
Anastacia è visibilmente emozionata ma nulla scalfisce la sua grande voce: non un calo sulla trascinante One day in a life, né sul piacevole R&B di Nobody loves me better e soprattutto sulla straordinaria Pieces of a dream in cui la cantante dà sfoggio assoluto di tecnica e potenza lasciano molti a bocca spalancata. La tensione si smorza con la toccante Why, ma solo per poco: la nostra tira fuori tutta la sua carica animale nella spettacolare Paid my dues e non accenna a fermarsi proponendo addiritturala cover di Back in Black degli AC/DC, dimostrando che (semmai ce ne fosse bisogno) con quella voce è davvero in grado di cantare qualunque cosa ad alti livelli, e di essere una pura anima rock prestata al pop.
Il rush finale è lasciato a brani quali I do, energica quanto basta e completata da un assolo di batteria niente male, da My everything (da lacrime) e dalla ciliegina sulla torta: I’m outta love – e quale se no? Si conclude con un tripudio, tra ovazioni, lacrime e dichiarazioni d’amore un concerto godibilissimo e divertente – proprio come ogni bel concerto dovrebbe essere, senza un calo o un attimo di noia, seppur durato un po’ meno di due ore… Ma si sa, una volta vista dal vivo non si può più fare a meno della grande Anastacia! Tenetela d’occhio che a breve tornerà in Italia!
SANTI LIBRA
Photoset by NINO SAETTI
Credits: si ringrazia il Teatro EuropAuditorium e D’Alessandro e Galli per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
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Bolognese, classe 1978 – appassionato scrittore sin da piccolo e devoto alla musica al 100% Cresciuto con i grandi classici della musica italiana ed internazionale, scopre sonorità più pesanti durante la gioventù e non se ne separa più, maturando nel contempo il sogno di formare una rock band. Si approccia inizialmente al pianoforte e poi al basso elettrico – ma sarà la sua voce a dargli il giusto ruolo, facendosi le ossa in diverse band e all’interno di spettacoli che coprono vari generi musicali, fino a fondare i Saints Trade – band hard rock con cui sforna diversi album e si toglie più di una soddisfazione in Italia e all’estero, fino a realizzare un altro piccolo sogno – quello di scrivere di musica entrando a far parte della grande famiglia di TuttoRock.