VASCO ROSSI supera tutti, record mondiale con 220.000 biglietti per il suo Modena Park del …
«Oggi stiamo montando le grandi casse audio con l’aiuto delle gru – ha precisato un addetto ai lavori – poi nei giorni seguenti procederemo con l’allestimento delle scenografie sul palco e infine delle luci nel prato. E ci tengo a sottolineare che nessun albero verrà abbattuto, nemmeno quelli più piccoli».
All’interno del grande polmone verde di Modena, il parco Ferrari, la febbre dei fan del Blasco è già salita alle stelle, soprattutto tra coloro che già si trovano in loco – per la precisione da fine maggio – per assaporare a pieno tutta l’atmosfera che anticipa “Il concerto” come viene definito in particolar modo da un gruppo di amici e strenui appassionati del rocker di Zocca, provenienti da diverse parti d’Italia.
«L’idea di arrivare qui così presto è nata dalla paura che non fosse mai troppo presto – puntualizza Marco, dalla Sardegna – i 40 anni di carriera di Vasco non sono un concerto come tutti gli altri, è “Il concerto”, ecco perché sono due settimane che ci siamo sistemati nel parco ma siamo “innocenti”, non come ci ha definiti qualcuno che è sempre pronto a giudicare troppo in fretta… (“frecciatina” a chi nei giorni scorsi ha tacciato i fan che già si trovano al Ferrari di essere “disturbatori” o “bivaccatori”). Tant’è che abbiamo dei buonissimi rapporti anche con gli organizzatori: noi non disturbiamo loro e loro non disturbano noi».
«Siamo all’incirca una quindicina nel nostro gruppo, e ci diamo il cambio in base alle ferie e agli impegni di lavoro di ognuno – precisa Steve, proveniente dal Friuli e amico di Marco – abbiamo la chitarra, le carte, il pallone, le racchette da tennis e qualche birra. Desideriamo solamente trascorrere in allegria queste giornate che anticipano l’evento del secolo del 1° luglio, in pieno stile Vasco, senza dare fastidio a nessuno ma godendocele insieme». Chi poi se la gode facendo una sorta di reportage del pre-evento sono gli immancabili “umarell”, armati di macchina fotografica e pronti ad immortalare giorno per giorno le fasi di avanzamento dei lavori “del cantiere Modena Park”.
«C’è un’organizzazione fantastica – afferma Dante Fogliani – il parco è tenuto in modo esemplare, hanno segato l’erba e potato gli alberi. Sono fiero di questo concerto di Vasco, perché regalerà un’immagine fantastica di Modena a livello mondiale, a dispetto di tutti i “corvi” e i “gufi” che l’hanno criticato e verranno infine smentiti». Dello stesso entusiasmo anche chi appassionato di Vasco non è, ma riconosce ugualmente le potenzialità di un evento simile. È Cesare Vincenti, residente in centro, e venuto a dare un’occhiata alla macchina organizzativa del Modena Park in sella alla sua bici: «Sono stato a tanti concerti ma un palco simile non l’ho mai visto. In questo Vasco, anche se non sono un suo fan, è davvero il numero uno».
C’è poi chi tra i curiosi ribadisce l’importanza dell’indotto economico che la manifestazione ha apportato e apporterà alla città della Ghirlandina. «Io vengo spesso nel parco a correre e non è un problema per me il concerto – spiega Vincenzo De Luca – anzi, credo che porterà soldi e lavoro a Modena, soprattutto agli esercenti commerciali quali alberghi, bar e ristoranti. Ce ne fossero di più di serate così. Sono convinto che questo evento farà contenta davvero tanta gente».
Vasco Rossi in concerto a Modena ferma anche gli esami di maturità. Nel giorno dell’evento celebrativo dei suoi quarant’anni di carriera al “Modena Park“ del 1° luglio non ci saranno gli orali della maturità. Lo ha fatto sapere l’amministrazione del Comune di Modena, in una nota che dà notizia di un’ordinanza che “riguarderà la scuola per consentire la chiusura del 1° luglio con le commissioni di esame”.
Gli esami, si legge sempre in questa ordinanza, riprenderanno regolarmente il lunedì successivo. L’unico giorno a essere saltato sarà il sabato dl concerto. È la prima delle ordinanze del comune di Modena, che nei prossimi giorni si occuperà anche di vetro e lattine, viabilità, abusivismo, superalcolici, trasporti. La Vasco-mania va insomma governata, come dimostrano i fan che avevano provato ad accamparsi sotto il palco del concerto già due settimane prima del concerto.
#BuonCompleannoVASCO
Il sig. Vasco Rossi, il Vasco Nazionale del Rock, è arrivato al traguardo dei 65 anni e anche Tuttorock lo vuole festeggiare con questo Special che ripercorre i suoi 40 anni di carriera, visto che quest’anno il sig. Rossi festeggia ben due compleanni, anche quello artistico.
Vasco è nato a Zocca, cittadina tra Modena e Bologna e fin da ragazzo dimostra una vena creativa e artistica sviluppata, inizialmente si interessa di teatro sperimentale poi si iscrive alla Facoltà di Pedagogia dell’Università di Bologna. Ma decide di lasciare per seguire il suo istinto e la sua creatività; uno dei primi passi per accontentare questa sua propensione fu, nel 1975, quello di fondare insieme a degli amici una radio libera. Ma nella sua camera, quando rientra a casa, compone canzoni, vorrebbe farle ascoltare e non metter su i dischi degli altri in radio. Nel 1977 pubblica il suo primo 45 giri, Jenny e Silvia. Nel 1978 il primo album dal titolo Ma che cosa vuoi che sia una canzone e nel 1979 il 33 giri: Non siamo mica gli americani che contiene Albachiara.
Grazie a questa canzone Vasco comincia a farsi conoscere e nel 1980 pubblica Colpa d’Alfredo. Nel 1981 arriva Siamo solo noi e alcune tracce accompagneranno di lì a venire tante serate come la stessa Siamo solo Noi diventata praticamente un inno, Brava, Incredibile Romantica. L’anno dopo partecipa al suo primo Festival di Sanremo con Vado al massimo, la canzone è un reggae che dà il titolo al suo quinto album, arriva ultimo ma il suo nome inizia ad essere conosciuto da tutta Italia. Nel 1983 si ripresenta con Vita spericolata, pezzo che collocherà Vasco in una nuova dimensione. Canzone che lo porterà ad essere nel giro di poco tempo uno dei cantanti più amati. Infatti l’album che la contiene, Bollicine, sarà uno dei più gettonati in quell’estate calda del 1983 e starà per 35 settimane consecutive al primo posto nella classifica.
Da lì si sale sempre più in alto: Cosa succede in città del 1985, C‘è chi dice no del 1987. Seguono Liberi liberi nel 1989 e Fronte del palco nel 1990, suo primo live dove si vede, forse per la prima volta, cosa è un concerto di Vasco. Quanta emozione, quanta dedizione e coinvolgimento ci sono, quanto i fan amano il loro Blasco e quanto la sua band sia tra le migliori dal vivo.
Il suo tredicesimo album è del 1993 e si intitola Gli Spari Sopra, viene premiato con ben dieci dischi di platino. Piccola pausa e nel 1996 dà alle stampe Nessun pericolo per te, che nei primi cinque giorni vende la bellezza di 400.000 copie. Ma non si ferma, ormai è un crescendo: arrivano Canzoni per me nel 1998 e Rewind nel 1999, entrambi gli album scalano le classifiche.
Nel 2002 Vasco pubblica Tracks la sua vera prima antologia in musica. Seguono Buoni o cattivi nel 2004, Sensazioni forti nel 2007, una raccolta con ben 16 pezzi e Il mondo che vorrei nel 2008, album di inediti.
Il 7 febbraio del 2011 festeggia il suo 59° compleanno pubblicando un nuovo singolo inedito dal titolo Eh… già, che anticipa l’uscita del nuovo disco: Vivere o niente.
Nel 2012 pubblica L’altra metà del cielo, album che contiene le sue canzoni dedicate alle donne riarrangiate per l’esecuzione sul palco de La Scala.
A novembre del 2012 esce l’album dal vivo Live Kom 011: The Complete Edition, che debutta direttamente al primo posto.
Il 9 giugno 2013 inizia dallo Stadio Olimpico di Torino, il tour Vasco Live Kom 013, visto da più di 267.000 spettatori, si farà anche il Live Kom 014 e sarà sempre sold out a Roma come a Milano, da dire che a San Siro son stati quattro concerti di fila!Mai nessuno prima e 400.000 spettatori!!!
L’album di inediti successivo intitolato Sono innocente esce all’inizio di novembre e fa da traino al nuovo tour il Vasco Live Kom ‘015.
Dopo un periodo di pausa, Vasco torna con il Vasco Live Kom ‘016 e quattro date consecutive all’Olimpico da record. E alle porte del 2017 cosa ci regala? Un cofanetto pubblicato l’11 novembre 2016 intitolato VascoNonStop con ben 69 brani tra i più importanti del Blasco in cui trovano spazio anche 4 inediti scritti per l’occasione, il primo si intitola Un mondo migliore. Con questo regalo ci informa che per i suoi 40 anni di carriera il primo luglio ci sarà un concerto evento al Modena Park. E udite udite! I biglietti venduti sono oltre 180 000, è record europeo di spettatori paganti per un singolo concerto.
Questo vuol essere un piccolo omaggio a questo grande della canzone rock italiana: a Vasco, con l’augurio che scriva ancora, perché nelle sue canzoni ci ritroviamo un pò tutti. Sono le nostre storie e lui le scrive senza filtri, ci mostra la verità, senza false illusioni e allora… e allora si continuerà ancora a cantare sotto il palco al Modena Park e ancora tante altre volte.
“Una canzone per te e non ci credi eh..sorridi e abbassi gli occhi un istante e dici non credo di essere così importante, ma dici una bugia infatti scappi via…Ma le canzoni son come i fiori, nascono da sole son come i sogni e a noi non resta che scriverle in fretta perché poi svaniscono e non si ricordano più”
MONICA ATZEI
Pics by NINO SAETTI
Insegnante, classe 1975, medioevista ed immersa nella musica sin da bambina. Si occupa per Tuttorock soprattutto di interviste, sue le rubriche "MommyMetalStories" e "Tuttorock_HappyBirthday". Scrive per altri magazine e blog; collabora come ufficio stampa di band, locali, booking e con una label.