GRANDMOTHER SAFARI (Hopetone Records): il video di “Sand Bells” in anteprima s …
il video di “Sand Bells” in anteprima su Just Kids
Guarda il video di “Sand Bells”
Nelle parole della aband:
“ll brano fa da colonna sonora al montaggio personale di un video di repertorio degli anni ’50 che ci trasporta attraverso un crescendo ritmico in una terra desolata, dove un plotone di militari si sta dirigendo verso il luogo di un’esercitazione. Fotogramma dopo fotogramma, attraverso la pellicola polverosa e rovinata come un vecchio ricordo ci accorgiamo di quanto sia pedissequa l’organizzazione dei soldati, un filo di disperazione si anima dentro di noi mentre osserviamo con quale ingenuità guardano ciò che accade. Una metafora potente della condizione umana, ieri e oggi.“
“Sand Bells” è il secondo singolo estratto dall’album di debutto omonimo dei Grandmother Safari in uscita il 16 Marzo 2016 per Hopetone Records.
L”ensemble sarda di sei elementi fa della sperimentazione il suo punto di forza, attingendo da generi diversi come il jazz, il rock e la psichedelia, in brani dalle forti connotazioni ritmiche, che interagiscono con ricercate soluzioni armoniche e melodiche.Il progetto è nato circa 7 anni fa, dal desiderio di creare uno dei tipici ensemble jazz rock anni 70′, quindi batteria, basso, piano Rhodes, chitarra elettrica, fiati e synth, per cominciare a comporre dei brani che avessero in qualche modo una logica “matematica” o comunque dei collegamenti con delle dinamiche in qualche modo riscontrabili in natura, ma senza andare a cadere in “gabbie” di genere. Da qui nasce un’idea primaria, se non proprio arcaica, di circoli e linee, figure con un’alta valenza nel subconscio umano. Si può riscontrare la circolarità all’interno dei brani quasi sempre strumentali, a vari livelli. Che si tratti di sequenze ritmiche che iniziano, si evolvono, per poi ritrovarsi al punto iniziale, o addirittura di interruzione di una circolarità palese e sostenuta con eventi sonori o cambi di ambientazione molte volte improvvisi, o ancora, contrasto tra suoni e intenzioni, chitarre o fiati taglienti su bordoni morbidi, un frutto che viene tagliato da una lama. I brani in questo album seguono questi contrasti, nei brani con parti vocali ritroviamo i momenti più tendenti al “pop”, voci di solito eteree che in qualche modo vengono succedute da momenti completamente opposti, quasi al limite della cacofonia.
Crediti
Prodotto da Simone Sedda
Registrato e mixato da Simone Sedda presso le Hopetone Facilities
Mastering a cura di Marco Angioni presso il Death Island Studio (Denmark)
Line Up
Daniele Arca: batteria
Mario Mereu: piano Rhodes, synth
Omar Congiu: chitarre, voce
Federico Mainardi: basso
Alessandro Colarossi: tromba, synth
Alessandra Calaresu: sax alto
GRANDMOTHER SAFARI
(Afro Jazz, Psichedelia, Art Rock // Cagliari)
I Grandmother Safari sono Daniele Arca (batteria), Omar Cappai (chitarra), Alessandro Colarossi (Tromba/ synth), Alessandra Calaresu (Sax), Mario Mereu (piano/synth) e Federico Mainardi (basso). Il gruppo nasce nel 2007, con l’intento di addentrarsi nella musica sperimentale, utilizzando canoni stilistici provenienti da vari generi, per arrivare alla composizione di brani per lo più strumentali con forti connotazioni ritmiche, che interagiscono con ricercate soluzioni armoniche e melodiche. Attivi dal 2007, i loro concerti sono apprezzati da un pubblico veramente eterogeneo per gusti musicali di “genere” che questo sia jazz o psichedelia. Hanno pubblicato un brano e un video autoprodotto “A Weird Thing” e nel 2016 uscirà il loro primo disco per Hopetone Records.
Contatti
Facebook
Soundcloud
Web
Twitter