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Camille Bertault: dopo l’album di debutto “Pas de Géant”, la cantante f …

Camille Bertault: dopo l’album di debutto “Pas de Géant”, la cantante f …

Arriva finalmente in Italia il fenomeno francese Camille Bertault il cui album di debutto è uscito il 23 Febbraio 2018. Camille si esibirà dal vivo a Firenze e Modena:   Firenze 28/03/2018 – Spazio Alfieri
Modena 29/03/2018 – Festival Crossroads / La Tenda

“Ho iniziato a cantare in uno stile di cabaret, a metà tra attrice e narratrice.
​Ma è stato il jazz a stregarmi”.

Il titolo dell’album oltre ad essere un omaggio, è già una dichiarazione di intenti: Pas de Géant è infatti la traduzione letterale di Giant Steps, leggendario standard di John Coltrane del 1959. Nell’album Pas de géant Camille trasforma il virtuosismo del sassofono di Coltrane in un’esibizione vocale fenomenale e liberatoria, incantandoci con la stupefacente canzone Là où tu vasstrutturata su un testo colto e spiritoso, semplice e allo stesso tempo provocatorio.

Il potenziale canoro di Camille, dallo stile dolce, libero e sfrenato, porta con sé note di freschezza nell’universo del jazz in un modo del tutto accattivante: il suo è infatti uno stile musicale personalissimo fatto di ritmi e note frizzanti, ma soprattutto di parole che, come charades, si riflettono nei suoi testi scanzonati:
Certes, il faut ne pas penser / Penser en s’remplissant la panse / De vide gras et d’esistenza / Et se concentrer sur sa chance “[” Certo, non pensare troppo / Pensa mentre ti riempi la pancia / Di grassa vanità e vita / E concentrati sulla tua fortuna “].

La complessità dello stile di Camille Bertault è dovuta alla diversità degli interessi ed attitudini, non necessariamente legati alla musica, che hanno segnato la vita artistica della cantante: dopo aver studiato sin da bambina il repertorio classico del Conservatorio (Ravel, Debussy, Chopin, Scriabin), il temperamento ribelle della giovane Camille emerge ben presto e la porta ad accostarsi a musicisti del calibro di Jeff Buckley, Björk, Fiona Apple, Léo Ferré, Barbara, Serge Gainsbourg, tendendo contemporaneamente un orecchio verso il Brasile e i suoi stili vocali (Elis Regina, Djavan, Cesar Camargo).

Ogni tassello della carriera artistica di Camille, a prima vista così diverso dal precedente, si è incastrato perfettamente nel puzzle del suo debutto: con una buona dose di follia, l’artista si è filmata durante la sua interpretazione vocale della cascata di note di Coltrane in Giant Steps, attirando quasi subito su di sé la curiosità degli appassionati di jazz su Youtube. Poco dopo, nel 2016, esce il suo primo album, En vie. François Zalacain, a capo dell’etichetta americana Sunnyside, la introduce a Michael Leonhart e Dan Tepfer. Michael, trombettista e polistrumentista avrebbe prodotto il suo nuovo album, mentre Dan l’avrebbe accompagnata al piano. “Entrambi parlano francese e hanno un’attenzione spiccata per il testo”, afferma con entusiasmo Camille Bertault, lontana dal voler incidere un disco in cui la voce serva solo da mero strumento. Ad accompagnarla, Stéphane Guillaume al sassofono, Daniel Mille alla fisarmonica, Matthias Malher al trombone, Christophe «Disco» Minck e Joe Sanders al basso, Jeff Ballard alla batteria.
Possiamo quindi affermare che Pas de Géant è un album su Camille Bertault, una sorta di alfabeto delle sue acrobazie canore, della sua sensibilità musicale e della sua sfrenata libertà creativa.
 
Coltrane non ha avuto modo di conoscerla, ma certamente da qualche parte le sorride compiaciuto.
 
Camille su YouTube: https://www.youtube.com/channel/UC56RL5KxAnJohoKKs-1YUUQ