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WEEZER + SHAME + BAD NERVES @ FIRENZE ROCKS VISARNO ARENA 15-6-2025

WEEZER + SHAME + BAD NERVES @ FIRENZE ROCKS VISARNO ARENA 15-6-2025

Firenze Rocks annuncia tre nuovi grandi nomi che si aggiungono alla line up dell’edizione 2025, i Weezer, gli Shame e i Bad Nerves saliranno sul palco della Visarno Arena di Firenze nella giornata di domenica 15 giugno prima dei Green Day, headliner della giornata.
I biglietti per la giornata del 15 giugno sono già disponibili su www.firenzerocks.it.
Disponibili ora i biglietti per la giornata dei Guns N’ Roses di giovedì 12 giugno su www.firenzerocks.it.

Firenze Rocks porta sul palco della Visarno Arena i Weezer, rock band americana nata a Los Angeles nel 1992, attualmente composti da Rivers Cuomo, Patrick Wilson, Brian Bell e Scott Shriner. Con oltre 35 milioni di dischi venduti a livello globale, il loro repertorio include successi come “Buddy Holly”, “Island in the Sun” e “Beverly Hills”. Hanno vinto Grammy, MTV Video Music Awards e altri riconoscimenti. Negli ultimi anni, hanno rilasciato album acclamati come Weezer [The White Album] e Pacific Daydream e realizzato tour di successo con artisti come Panic! At the Disco e Pixies. Nel 2018, una cover di “Africa” dei Toto ha riportato la band nelle classifiche, ottenendo il disco di platino. Nel 2021 hanno pubblicato OK Human e Van Weezer, esplorando sonorità pop orchestrali e metal. Nel 2022 hanno lanciato SZNZ, quattro EP ispirati alle stagioni di Vivaldi, mentre nel 2023 si sono imbarcati nell’Indie Rock Road Trip, tour estivo sold-out. Nel 2024 celebrano il 30° anniversario del loro Blue Album con il tour Voyage to the Blue Planet insieme ai Flaming Lips e Dinosaur Jr.
Oltre ai Weezer saliranno sul palco anche gli Shame, acclamati come una delle maggiori speranze del post-punk, hanno attraversato la turbolenza dei vent’anni con un debutto esplosivo, Songs of Praise (2018), e un tour mondiale di quasi 350 serate. Dopo una crisi personale del frontman Charlie Steen, che portò alla cancellazione del tour, la band affrontò una reinvenzione con il secondo album, Drunk Tank Pink (2021), caratterizzato da una nuova intensità e sperimentazione musicale.Con Food for Worms, la band raggiunge una maturità sonora e tematica, distanziandosi dal post-punk per esplorare influenze più eclettiche. Prodotto da Flood, il disco è stato registrato dal vivo per catturare l’immediatezza e l’energia delle esibizioni, abbracciando imperfezioni che donano autenticità.
E infine andranno in scena i Bad Nerves, band speed punk. Il loro debutto autoprodotto li ha fatti entrare nei cuori e nelle menti della crema del raccolto alternativo; da creatori di gusti britannici come Dan P Carter e Alyx Holcombe, a leggende del rock come Billie Joe Armstrong dei Green Day e Stone Gossard dei Pearl Jam. Attirando paragoni con i Supergrass, i Ramones e Jay Reatard, il gruppo si propone di creare quel tipo di sound rock deciso e intenso, opposto a quello stereotipato, su cui il genere è stato costruito. Il loro secondo LP, Still Nervous, è uscito il 31 maggio 2024.

Gli headliner della giornata di domenica 15 giugno saranno i Green Day. Capitanati da Billie Joe Armstrong, i Green Day sono una delle band più influenti di tutto il panorama musicale mondiale. Lo dimostrano i numeri, oltre 75 milioni di dischi venduti e 10 miliardi di stream, e il grandissimo successo del loro ultimo lavoro, “Saviors”, uscito il 19 gennaio 2024, un disco satirico e potente che ha ricevuto larghi apprezzamenti da parte della critica.Il trio californiano ha appena concluso l’enorme “The Saviors Tour”, con un sold-out di 80.000 spettatori nell’unica data italiana ad I-Days Milano 2024, dove hanno celebrato due pietre miliari della loro carriera: il trentesimo anniversario di “Dookie” e il ventesimo di “American Idiot”. Nonostante il successo, i Green Day non hanno alcuna intenzione di fermarsi e sono già pronti a tornare sul palco di Firenze Rocks, dopo il grande successo nel 2022, con appuntamento imperdibile per tutto il pubblico italiano.

Gli headliner della giornata di giovedì 12 giugno sono i Guns N’ Roses che ritornano in Italia dopo l’indimenticabile concerto al Circo Massimo di Roma l’8 luglio 2023 e l’incredibile performance a Firenze Rocks nell’estate del 2018, dove si esibirono come headliner della seconda giornata del festival. Un evento che divenne ancora più memorabile grazie a un’apparizione a sorpresa il giorno seguente, durante il concerto dei Foo Fighters, quando i Guns N’ Roses salirono sul palco per una performance improvvisata di “It’s So Easy”, subito virale sui social media in tutto il mondo. La giornata del 12 giugno di Firenze Rocks vedrà inoltre i Rival Sons, la band californiana nominata ai Grammy che hanno rinvigorito il rock ‘n’ roll con la potenza delle loro voci, chitarre esplosive e groove travolgenti. Non seguono schemi predefiniti, ma avanzano con una visione unica e sorprendente, spingendo continuamente i limiti del genere. La band è riuscita a conquistare fan in tutto il mondo con album come Pressure & Time (2011), Great Western Valkyrie (2014) e Feral Roots (2019), quest’ultimo premiato con due nomination ai Grammy. La loro hit “Do Your Worst” ha raggiunto 70 milioni di stream, e hanno condiviso il palco con leggende come Black Sabbath, Rolling Stones, AC/DC e Guns N’ Roses.

La giornata di venerdì 13 giugno vedrà sul palco della Visarno Arena i Korn come headliner per un concerto che promette di essere una vera e propria celebrazione della loro carriera. Fin dagli albori della loro ascesa negli anni ’90, i Korn hanno cambiato il panorama musicale mondiale, spingendo i confini del nu-metal e influenzando generazioni di artisti e fan. Dal loro album di debutto omonimo nel 1994 hanno cambiato le sorti della musica metal, grazie al sound oscuro e sperimentale e grazie ai temi quali protesta, dolore, disagio, sofferenza, solitudine e redenzione.Ogni performance dal vivo dei Korn è un’esperienza unica, un turbinio di emozioni e potenza sonora che travolge e coinvolge il pubblico in modo indimenticabile. I Public Enemy, noti per aver cambiato per sempre il panorama musicale e culturale, sono diventati simbolo di ribellione, protesta e consapevolezza sociale, utilizzando la musica come strumento di denuncia e di cambiamento. Fin dagli inizi della loro carriera, il gruppo capitanato da Chuck D e Flavor Flav ha saputo affrontare temi cruciali come la disuguaglianza razziale, la violenza della polizia, la povertà e le ingiustizie sociali, trasformando il loro rap in un potente mezzo di comunicazione e attivismo. Brani come Fight The Power, Don’t Believe The Hype e Bring The Noise sono diventati inni di una generazione, con il loro messaggio di unità, lotta e consapevolezza che ha travalicato i confini del rap per diventare un patrimonio culturale condiviso in tutto il mondo.

Gli Enter Shikari, con il loro inconfondibile mix di post-hardcore, elettronica, punk e rock sperimentale, hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo, spingendo costantemente i confini del suono e creando una connessione unica con i loro fan. Sin dal loro debutto, la band ha saputo fondere generi musicali in modo audace, dando vita a un sound che è allo stesso tempo emotivo, potente e innovativo. La capacità di mescolare riff taglienti, beat elettronici e testi profondi ha permesso agli Enter Shikari di emergere come una delle band più originali e rispettate della scena musicale contemporanea. E infine i Soft Play, la band che ha continuato a evolversi, rimanendo fedele al loro spirito di sperimentazione musicale e al loro stile audace. I Soft Play esplorano nuove sonorità, arricchendo il loro repertorio con elementi più elettronici e sofisticati, ma mantenendo intatta quella grinta e quella passione che li hanno resi noti al grande pubblico.

WEEZER
I Weezer sono un gruppo rock americano formatosi a Los Angeles nel 1992, attualmente composto da Rivers Cuomo (voce principale, chitarra principale), Patrick Wilson (batteria), Brian Bell (chitarra ritmica, voce secondaria, tastiere) e Scott Shriner (basso, voce secondaria). I Weezer hanno venduto 10 milioni di album negli Stati Uniti e oltre 35 milioni di dischi in tutto il mondo. Il loro catalogo comprende megahit come “Buddy Holly”, “Undone (The Sweater Song)”, “Say It Ain’t So”, “El Scorcho”, “Hash Pipe”, “Island In The Sun”, “Beverly Hills”, “Pork and Beans” e altre ancora. Nel corso della loro carriera, i Weezer hanno vinto Grammy, MTV Video Music Awards e molto altro. Dopo gli acclamatissimi album pubblicati nel 2016 e nel 2017 (Weezer [The White Album] e Pacific Daydream, rispettivamente), e due tour sold out negli anfiteatri con i Panic! At the Disco (nel 2016) e Pixies (nel 2018), i Weezer hanno pubblicato una cover ispirata ai fan di “Africa” dei Toto. La cover ha spinto la band a tornare nelle classifiche di tutto il mondo, regalando ai Weezer la QUINTA #1, la DECIMA Top 5 e la SESSANTESIMA Top 10 nella Alternative Radio, oltre ad arrivare alla Top 5 della classifica Hot AC. Da allora è diventato disco di platino. All’inizio del 2019 hanno pubblicato a sorpresa un album di cover – Weezer (The Teal Album) – che è stato ascoltato in streaming oltre un centinaio di milioni di volte dalla sua uscita. Nel 2021, i Weezer hanno pubblicato due album molto diversi ma ugualmente Weezer: OK Human, un album pop orchestrale che medita sulla tecnologia e la disconnessione, e Van Weezer, un omaggio alle radici metal condivise dalla band durante la crescita. Il primo singolo di OK Human, “All My Favorite Songs”, è stato uno dei maggiori successi rock del 2021 ed è stato successivamente nominato per un Grammy come “Best Rock Song”. Nel 2022 la band pubblica SZNZ, un progetto di quattro EP ispirato alle Quattro Stagioni di Vivaldi, e completa la tappa europea del tour Hella Mega, che ha registrato il tutto esaurito negli stadi americani durante l’anno precedente. Nel 2023, la band si imbarca in un’incredibile tournée sold-out attraverso il Nord America, chiamata Indie Rock Road Trip, acclamata come una delle migliori tournée dell’estate. Il 10 maggio 2024 segna il 30° anniversario dell’iconico e acclamato debutto autoprodotto dei Weezer, noto anche come Blue Album. La band darà presto il via a un robusto tour celebrativo in Nord America, Voyage To The Blue Planet, con i Flaming Lips e i Dinosaur Jr. come supporto.

SHAME
Gli Shame sono stati testimoni della loro stessa adolescenza – in una cartolina che non somigliava a nulla. La caduta libera dei loro primi vent’anni, in tutta la loro gioia e il loro disordine, si è rivelata un’occasione per essere acclamati come una delle più grandi speranze del post-punk. Nel 2018 hanno portato il loro esplosivo album di debutto Songs of Praise in giro per il mondo per quasi 350 serate senza sosta. Il frontman degli Shame, Charlie Steen, ha avuto una serie di attacchi di panico che hanno portato alla cancellazione del tour, e in quel periodo l’essere costretti a sopportare la realtà e il terrore che deriva dalla propria esistenza, ha costituito il secondo album del gruppo, Drunk Tank Pink del 2021, la loro reinvenzione.
Se Songs of Praise era alimentato dal livore adolescenziale, Drunk Tank Pink si addentra in un altro tipo di intensità, inoltrandosi in acque musicali inesplorate, forti della loro arguzia e del loro cinismo. Superata la crisi d’identità esplorata nel loro secondo album, gli Shame raggiungono una nuova maturità con Food for Worms, descritto da Charlie Steen come “la Lamborghini degli album degli Shame”. Per la prima volta, la band sposta il focus dall’introspezione al mondo esterno, cercando di catturare le complessità dell’esperienza umana. Il disco, pur evocando una certa morbosità, si pone come una celebrazione della vita e del bisogno universale di connessione.

Sin dagli esordi, gli Shame hanno abbracciato le contraddizioni, trasformando le loro vulnerabilità in punti di forza. Steen, ad esempio, si esibisce sempre a torso nudo, sfidando le insicurezze legate al corpo. Food for Worms è stato registrato dal vivo durante un tour in Europa, catturando l’energia grezza delle performance e riflettendo una scelta stilistica che privilegia autenticità e imperfezioni rispetto alla perfezione levigata. Prodotto da Flood (Nick Cave, U2, Foals), l’album abbraccia l’imprevedibilità, con errori che aggiungono carattere e profondità. Dal punto di vista sonoro, il disco rappresenta una svolta per la band, che abbandona le radici post-punk per abbracciare influenze più ampie e eclettiche. L’album attinge dalla lirica essenziale e tagliente di Lou Reed e dalle melodie sofisticate della band tedesca Blumfeld degli anni ’90, segnando un’evoluzione che evidenzia il coraggio di abbracciare la fragilità e il cambiamento. Food for Worms cattura così l’essenza della band in un momento di trasformazione, combinando introspezione, osservazione e una ritrovata vitalità.

BAD NERVES

Figli illegittimi di una notte tra Ramones e Strokes, i Bad Nerves suonano canzoni pop distorte e ferocemente veloci e hanno raccolto grandi apprezzamenti con i loro precedenti dischi “Dreaming”, “Baby Drummer” e “Can’t Be Mine”. Sembra che sia nel DNA della musica rock, in particolare di quella punk, che la musica stessa nasca per una sorta di felice incidente. Nulla di più vero si potrebbe dire della speed punk band di cinque elementi dell’Essex. Per il frontman Bobby, la formazione stessa della band è stata una casualità involontaria che ha finito per prendere direzioni inaspettate ma molto eccitanti. È stata la vita del gruppo a scegliere i Bad Nerves o sono stati i Bad Nerves a scegliere la vita del gruppo? È difficile dirlo.

Alla vigilia dell’uscita del loro secondo album, dal titolo brillante Still Nervous, i ragazzi si sentono tuttora coinvolti dal loro successo inaspettato. Il loro debutto, autoprodotto e autofinanziato, li ha fatti entrare nei cuori e nelle menti della maggior parte degli artisti alternativi del 2020; da critici del settore come Dan P Carter ad Alyx Holcombe, da colleghi come Billie Joe Armstrong dei Green Day a Stone Gossard dei Pearl Jam, i Bad Nerves sono stati immediatamente proclamati salvatori di un tipo di punk che promette di non morire mai. Sono stati in tour con Royal Blood e The Darkness e hanno attirato paragoni con Supergrass, Ramones e Jay Reatard. E nonostante tutto, il loro pop rock è un colpo unico – e molto veloce – che ricorda a tutti noi la vita futura lasciata nella musica infernale, forte e veloce.

I Bad Nerves sfrecciano a duecento chilometri all’ora nel panorama dei live e non mostrano alcun segno di cedimento. Nonostante la velocità e la natura caotica della loro musica, sono molto orgogliosi di voler contestare il metodo punk tradizionale, suonando in modo compatto e cercando di replicare il suono del loro disco dal vivo. Uno dei concerti più iconici della band fino ad oggi è stato quello da headliner al Sebright Arms di Londra nel 2022, che è stato così elettrizzante che hanno deciso di pubblicarne una registrazione dal vivo. Il futuro è chiassoso per i Bad Nerves. Vogliono suonare il più possibile e il più a lungo possibile, nella speranza di ispirare la prossima generazione, prima che sia troppo tardi. La sensazione è che siano arrivati giusto in tempo.