Giuseppe Giacobazzi – Intervista su Osteria Giacobazzi 2024 e dintorni
Buongiorno Giuseppe, eccoci all’Osteria Giacobazzi, e siamo arrivati alla seconda edizione in questo 2024.
Esatto, è nata come una cosa per divertirsi, ma il format è piaciuto tanto che abbiamo deciso di riproporlo.
Assolutamente, tanto è vero che siamo venuti l’anno scorso e torniamo anche adesso, perché ogni volta lo spettacolo è diverso.
Certamente, l’attrazione non è mai la stessa, gli ospiti cambiano ad ogni puntata, anche se qualche cosa, inevitabilmente, si ripeterà. Ma visto il successo abbiamo deciso di esagerare e di andare anche fuori Bologna, per cui ci recheremo ad Alba, Alessandria, Milano, Firenze, Forlì, Cesena, ci divertiremo.
A Bologna poi sei di casa.
Eh sì, ci siamo spostati tanti anni fa e oramai siamo bolognesi di adozione 😊
Per iniziare la nuova stagione alla grande, stasera hai come ospite Franco Trentalance.
È un amico di vecchia data, ma anche un modo per scoprire il suo segreto (risate)
Come ti è venuta l’idea di mettere su l’Osteria Giacobazzi?
Mi è piaciuta l’idea che non c’è un copione fisso, puoi spaziare da un capo all’altro. Puoi parlare di attualità, oppure tirare fuori un pezzo che hai scritto anni prima, non ci sono prove, è tutto a braccio come si suole dire.
Tornerà la splendida Silvia Mezzanotte ho visto nel programma.
Esatto, poi avremo Fio Zanotti, probabilmente Paolo Mengoli, qualche sportivo di alto livello.
Ma dalle nostre passate interviste, anche con il mitico Duilio Pizzocchi, avresti mai detto di passare dai pub con il palco fatto con un bancale a platee come Zelig o i più grandi teatri e piazze d’Italia? Fra TV e teatro che differenze trovi?
Non c’è paragone, le emozioni che ti può dare il teatro in tv non è possibile, facevo volentieri Zelig, come adesso partecipo a Onlyfans con Elettra Lamborghini che conduce, tieni presente che in teatro il pubblico non è pagato, ma è pagante, come nel caso di Zelig. Onlyfans è una sorta di Zelig, con i Pampers, tante gag.
Poi in tv dovevi dare e limitarti a quei 5 minuti, mentre in teatro puoi lanciarti.
Eh, hai voglia (risate), comunque, non avrei mai immaginato di fare questo per mestiere, me l’avessero proposto tanti anni fa, avrei firmato subito.
Una cosa che mi ha sempre colpito, che spesso racconti, è la tua dimensione umana, la famiglia, il bar con gli amici.
Assolutamente, ci sono persone per cui la vita è solo il palco, e se arrivi al punto che non hai più affetti e amici veri, non hai più niente, solo il palcoscenico.
Oltre l’Osteria, sei in tour anche con il tuo spettacolo classico, il Pedone.
Esatto, sarà l’ultima stagione, abbiamo tante date, continuano ad aggiungersi richieste di date e siamo arrivati alla terza, di solito ci si ferma a due, ma a maggio termineremo definitivamente. Parlo della similitudine della nostra vista usando la metafora degli scacchi.
MAURIZIO DONINI
CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.