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ROBBEN FORD – Intervista al grande chitarrista sul Dragon Tales tour 2024

ROBBEN FORD – Intervista al grande chitarrista sul Dragon Tales tour 2024

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In occasione delle date italiane del  “DRAGON TALES TOUR 2024” targato D’Alessandro e Galli, grazie alla gentilissima disponibilità degli organizzatori, ho intervistato, assieme a un ristretto numero di colleghi ROBBEN FORD. 

Robben Ford arriva in Italia con un tour tra fine novembre e inizio dicembre 2024, accompagnato da una “All Star Band” con Darryl Jones (basso), Larry Goldings (tastiere) e Gary Husband (batteria). Dalla tavola rotonda è emerso che durante questi concerti, Ford presenterà anche tributi a Jeff Beck, a cui dedicherà un nuovo album con influenze funky ispirate a The Meters e alla sezione ritmica di Stax. L’idea del tour è nata dalla collaborazione con D’Alessandro e Galli, e Ford ha descritto l’Italia come il suo “paese preferito” per suonare, esprimendo, per l’ennesima volta, tutto il suo amore per l’Italia che lo ha conquistato grazie alla sua bellezza, cultura e accoglienza del pubblico. Ha anche raccontato che la sua passione per la musica è nata ascoltando artisti come Mike Bloomfield, Eric Clapton e Jeff Beck, a cui dedicherà alcuni brani nei suoi concerti, come “Behind the Veil” e “Goodbye Pork Pie Hat”. Ford ha anche rivelato che il tour sarà un’anteprima del suo prossimo album, previsto per essere registrato negli Stati Uniti.

Di seguito le tre domande poste all’artista:
Ricordo il vostro fantastico live al Teatro Manzoni, con Madora, Phillips e Wasner, per il tour di Purple House, e ora, per questo Dragon Tales tour, con Darryl Jones, storico bassista dei Rolling Stones, Larry Goldings alle tastiere e Gary Husband alla batteria, quali differenze?
Beh, ti dico, penso che non potrebbe essere più diverso. Quella band da questa band è qui, allora si trattava di scrivere canzoni, sai, cantare e consegnare una canzone; invece, questa è una band di musicisti, è un gruppo di virtuosi che si esprimono davvero, come dire? Sai, in un modo direi davvero potente. Sarà forte, amico, sarà forte, perché questo tour è un vero e proprio tributo a Jeff Beck. 

Quale chitarra usa ora come preferita? Cosa metti nella tua versione signature personalizzata?
Suono la Stratocaster e dovevo comprarne una, così sono andato in un negozio e ho trovato una chitarra davvero fantastica, grazie a Dio. Sai, c’è un negozio di chitarre qui a Londra, in realtà è a Guilford, si chiama Anderton’s, molto conosciuto, grande, sai, molto grande, e sono amico del proprietario, Lee. Così sono entrato e mi hanno mostrato tutto quello che avevano e ho comprato una Custom Shop 60 6R Series, Strat, wow. Ehi, Kelly, sì, puoi passarmela? (nda: Robben si fa passare la chitarra per mostrarla dal vivo). Aveva la paletta grande, e io pensavo che avrei voluto la paletta grande se ne avessi trovata una buona, che mi piacesse davvero, e di sicuro, questa è la chitarra. È una tobacco burst, e la grande paletta lì, 1966, sai, una reliquia, la serie con il vibrato. e ho alcuni nuovi suoni. Sai, sono diventato buon amico di Daniel Steinhardt e mi servo dalla sua azienda, che si chiama Gig Rig, e ha uno spettacolo di pedali qui a Londra, beh, in realtà sono fuori città. Comunque, ha costruito la mia pedaliera per me. Ha subito alcuni cambiamenti, ma sicuramente sorprenderò un poco le persone. Sai, volevo andare dritto per la mia strada e ho dei nuovi suoni. 

Perché preferisce il fingerstyle all’uso del plettro?
Una volta usavo le dita molto più di adesso, ma non sono mai stato quello che definirei un chitarrista finger-style. Uso il plettro come chitarrista.

MAURIZIO DONINI

Credits: si ringrazia Flavio Zocchi e D’Alessandro e Galli per la gentilissima disponiblità.

Band:
Robben Ford

https://www.robbenford.com
https://www.facebook.com/RobbenFordOfficial
www.youtube.com/@RobbenFordofficial
https://www.instagram.com/robbenfordmusic

** ENGLISH VERSION **

I remember your fantastic live at the Manzoni Theatre, with Madora, Phillips and Wasner, for the Purple House tour, and now, for this Dragon Tales tour, with Darryl Jones, historic bass player of The Rolling Stones, Larry Goldings on keyboards and Gary Husband on drums, what differences?
Well, it’s, it’s, it couldn’t be more different. It’s, you know, really like. This band is over here, this band is over here. This music was also songs, you know. It’s, you know, really about writing songs, singing and delivering a song, you know, this is a band of players, you know. It’s a band of, you know, kind of virtuoso guys, you know, who are really going to express themselves? You know, in a I would say powerful way. It’s gonna be strong, man, it’s gonna be strong. Well, because this tour is really a Jeff Beck tribute. 

Which guitar do you use now as your favourite? What do you put in your custom signature version?
Well, because this tour is really a Jeff Beck tribute.I play the Stratocaster and I had to buy one.And so I went to the store and I found a really great guitar, thank God.You know, there’s a guitar shop here in London.It’s actually in Guilford, it’s called Anderton’s, very well known, big, you know, very big store, and I’m friends with the owner, you know, Lee.And so I went in and they really, you know, showed me everything they had and I bought a 60 6R Series Custom Shop, Strat, wow.Yeah. Hey, Kelly, yeah, can you hand it to me? So it’s got the big headstock, which I thought, you know, I wanted the big headstock if, if I could find one that was good, you know, that I really liked.And sure enough, so this is the guitar.So it’s a tobacco burst, you know.And the big headstock there, 1966, you know, relic, our series with the vibrato. and I’ve got some new sounds.You know, I’ve become good friends with Daniel Steinhardt from his company, it’s called the gig rig, and he’s got a show, yeah, that pedal show here in London? Well, they’re out, they’re out of town. But anyway, he built my pedalboard for me.It’s gone through a few changes but I’m definitely going to surprise people a little bit. 

Why do you prefer fingerstyle picking to using a pick?
I used to use my fingers a lot more than I do now, but I’ve never been what I would call a finger-style guitarist. I use a pick as a guitarist.

MAURIZIO DONINI