ROKIA TRAORÉ – La celebre artista maliana in carcere in Italia dal 20 giugno 2024
Rokia Traoré, celebre musicista maliana, è detenuta vicino a Roma, nel carcere di Civitavecchia, Italia, dal 20 giugno 2024.
Arrestata al suo arrivo all’aeroporto di Roma mentre si recava a esibirsi al Colosseo per la festa della musica, a seguito di un mandato d’arresto europeo (MAE), è accusata dal Belgio di aver violato una sentenza del tribunale di famiglia di Bruxelles. La sentenza sostiene che abbia portato suo figlia in Mali, impedendo al padre di esercitare i suoi diritti di custodia. Rokia contesta fermamente queste accuse, affermando che tutte le prove dimostrano il contrario.
Nel procedimento giudiziario per la consegna dell’artista al Belgio, l’avv. Maddalena C. Del Re, avvocata di Rokia, ha sollevato diverse eccezioni per gravi violazioni dei diritti della difesa nel procedimento belga. La Corte d’Appello di Roma ha recepito le argomentazioni della difesa e ha sospeso la procedura e deferito il caso alla Corte di Giustizia Europea. La decisione della Corte di Lussemburgo è attesa per settembre 2024. Nel frattempo, Rokia rimane in carcere in Italia.
Il comitato di supporto per Rokia sottolinea che, nonostante le accuse, il padre ha mantenuto regolari contatti con la figlia minore, visitandola spesso in Mali o trascorrendo del tempo con lei in Europa. Le azioni legali del padre per ottenere la custodia esclusiva sono iniziate nell’aprile 2019, dopo sospetti di un suo comportamento inappropriato, denunciati da Rokia.
Rokia Traoré ha espresso la sua frustrazione sui social media, chiedendo giustizia e misure per proteggere le madri e i loro figli.
