GUN – Hombres

GUN è una band hard rock di Glasgow, Scozia, formata nel 1987. Inizialmente conosciuti come Blind Allez e poi Phobia, hanno scelto il nome GUN nel 1988 e firmato con A & M. Hanno guadagnato notorietà con l’album “Taking On The World”. Nonostante vari cambi di formazione, hanno sempre mantenuto il loro caratteristico groove rock. Con 8 album in studio all’attivo, il 12 aprile hanno lanciato il nuovo album Hombres. Ascoltare “Hombres” dei Gun per la prima volta è stata un’esperienza sorprendente. Non avevo familiarità con il loro lavoro precedente, ma questo disco mi ha fatto capire perché abbiano una reputazione così solida nel mondo del rock. “Hombres” è un album che ti cattura dall’inizio alla fine con una carica di energia e una varietà di suoni che lo rendono interessante e coinvolgente.

L’album si apre con “All Fired Up”, un pezzo che parte in quarta con un riff di chitarra travolgente e un’energia che ti prende immediatamente. La produzione e il mixaggio sono impeccabili, ogni strumento trova il suo spazio perfetto, creando un suono potente e coeso. La voce di Dante Gizzi è impressionante, capace di trasmettere una vasta gamma di emozioni, e la sezione ritmica di Paul McManus e Andy Carr è una vera forza trainante. “Hombres” non si limita a colpire forte; sa anche variare e sorprendere. “Take Me Back Home” è un brano che mescola perfettamente energia e melodia, con armonie vocali che arricchiscono il suono e lo rendono ancora più accattivante. “Fake Life” si distingue per il suo tocco quasi Britpop, una critica velata alla società dei social media che si inserisce perfettamente nell’album. Un momento di grande impatto è “Falling”, una traccia che inizia lentamente ma cresce in intensità, rimanendo nella mente grazie a un ritornello potente e alla voce graffiante di Dante che aggiunge una profondità emotiva incredibile. Questo brano è un esempio perfetto di come i Gun sappiano anche creare momenti più riflessivi senza perdere la loro forza. “You Are What I Need” è un altro pezzo che mi ha colpito, con un groove grintoso e un coro che aggiunge un tocco di gospel. Questo brano, insieme a “Don’t Hide Your Fears Tonight”, mantiene alta la tensione e dimostra la capacità della band di creare pezzi dinamici e pieni di energia. “Lucky Guy” porta una vibrazione blues rock che ti fa venire voglia di ballare, mentre “A Shift In Time” offre un momento più riflessivo e melodico, con una performance vocale di Dante che trasuda sincerità e passione.

In conclusione, “Hombres” è un album che mi ha sorpreso positivamente. È evidente che i Gun abbiano messo il cuore e l’anima in questo lavoro, e il risultato è un disco forte e sicuro di se stesso. Per chi ama il rock classico e cerca un album che sia allo stesso tempo energico e riflessivo, “Hombres” è un ascolto obbligato. I Gun hanno creato un disco che ti fa sentire vivo e pronto a tutto.

KARM