ALICE COOPER “Too Close for Comfort” @ Pordenone Blues Festival 10-7-2024

ALICE COOPER “Too Close for Comfort” @ Pordenone Blues Festival 10-7-2024

L’attesa era palpabile mentre la folla si radunava al Pordenone Blues Festival per assistere alla performance del leggendario shock rocker Alice Cooper. Conosciuto per i suoi spettacoli teatrali e una carriera che abbraccia oltre cinque decenni, Cooper prometteva una serata indimenticabile di rock e spettacolo. La serata è iniziata con una performance energica della band blues-rock italiana “The Black Mamba“. Il loro set elettrizzante, pieno di assoli di chitarra e potenti voci, ha preparato perfettamente il palco per la notte. Il pubblico era carico e pronto per l’evento principale.

Quando le luci si sono abbassate e una musica inquietante ha riempito l’aria, l’eccitazione nella folla ha raggiunto il culmine. Il sipario è caduto rivelando Alice Cooper, vestito nel suo caratteristico cuoio nero e truccato con il suo iconico make-up. La band ha iniziato con “Feed My Frankenstein” e il pubblico è esploso in un fragoroso applauso. “No More Mr. Nice Guy“, uno dei classici di Cooper, la canzone ha fatto cantare l’intera folla. L’energia era contagiosa mentre fan di tutte le età si univano. “Poison” è un anthem, un inno eccezionale che viene dagli anni ’80, con la voce di Cooper ancora potente. I riff di chitarra erano taglienti e gli effetti scenici aggiungevano un fascino oscuro alla canzone. “School’s Out” è un punto fermo di ogni spettacolo di Alice Cooper, questa canzone si è trasformata in un gigantesco sing-along, con Cooper che lanciava giocattoli e palloncini nella folla. È stato un momento di gioia che ha unito tutti i presenti. “I’m Eighteen“, un altro classico che ha mostrato la capacità di Cooper di mescolare energia rock pura con un tocco teatrale. La risposta del pubblico è stata travolgente, riflettendo il fascino senza tempo della canzone.

Fedeli al loro stile, la performance di Cooper non riguardava solo la musica. Il palco era un paese delle meraviglie macabro, con ghigliottine, sedie elettriche e una varietà di oggetti inquietanti. Le buffonate teatrali di Cooper, inclusa una finta esecuzione e l’apparizione di un mostro di Frankenstein, hanno tenuto il pubblico incantato. Il suo dominio del palco era innegabile, dimostrando perché rimane una presenza formidabile nella musica rock. La band ha offerto una performance potente e coesa, ogni membro ha avuto il suo momento per brillare, contribuendo alla grandezza complessiva dello spettacolo. Gli assoli di chitarra di Nita Strauss, in particolare, sono stati un punto culminante, guadagnandosi applausi fragorosi dalla folla.

L’interazione di Alice Cooper con il pubblico è stata coinvolgente e sincera. Ha frequentemente parlato alla folla, condividendo aneddoti e ringraziando i fan per il loro supporto incondizionato. L’ammirazione reciproca tra Cooper e i suoi fan era evidente, creando un’atmosfera calda e inclusiva nonostante i temi oscuri e inquietanti della performance. La serata si è conclusa in grande stile con un encore esplosivo che ha incluso “Under My Wheels” e “Elected” La folla è rimasta sbalordita, molti ancora entusiasti molto tempo dopo che le ultime note si erano dissolte. La performance di Alice Cooper al Pordenone Blues Festival è stata una lezione di rock teatrale e maestria scenica. La combinazione di successi classici, produzione scenica elaborata e l’inarrestabile carisma di Cooper ha creato un’esperienza indimenticabile. Per chi era presente, è stata una notte che ha perfettamente incarnato l’eredità duratura di uno dei più grandi showman del rock.

Photoset by ALEX PANOZZO 

Credits: si ringrazia Barley Arts per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.

SETLIST:
Lock Me Up
Welcome to the Show
No More Mr. Nice Guy
I’m Eighteen
Under My Wheels
Bed of Nails
Billion Dollar Babies
Snakebite
Be My Lover
Lost in America
Hey Stoopid
Welcome to My Nightmare
Cold Ethyl
Go to Hell
Poison
Feed My Frankenstein
Black Widow Jam
Ballad of Dwight Fry
I Love the Dead
Elected
School’s Out