TANZ AKADEMIE – Intervista alla band piemontese
In occasione dell’uscita del disco d’esordio “Hullabaloo”, prodotto da Riccardo Salvini e Salvatore Marano (Indianizer) sotto l’etichetta indipendente Overdub Recordings, ho avuto iI piacere di intervistare i Tanz Akademie, sestetto post-punk/alternative/art pop del Piemonte.
Ciao ragazzi, benvenuti su Tuttorock, parliamo subito di questo vostro disco d’esordio “Hullabaloo”, che riscontri state avendo?
Ciao, stiamo avendo ottimi riscontri e ne siamo molto contenti.
Come mai questo titolo?
Hullabaloo è una parola inglese che significa clamore, baccano, frastuono. Ne abbiamo subito apprezzato il suono evocativo e ci è sembrato appropriato per la nostra musica e l’eccitazione che un primo disco porta con sé.
Come nasce solitamente un vostro brano?
Il più delle volte, per quanto riguarda questo disco, da un testo, melodia, riff o giro armonico di Giovanni Lo Vano, la voce, input che viene poi digerito, modificato e implementato dal contributo di idee di tutti i membri in sala prove.
Quando e come nascono i Tanz Akademie?
Nascono nelle sere provinciali albesi nell’estate post-Covid del 2021. Il recupero del progetto solista di Giovanni di cui già facevano parte Michele Reggio (basso) e Matteo Cicolin (batteria), arricchito da un chitarrista solista, Luca Assisi, e soprattutto dal sax di Francesco Nada (anche chitarrista) e il corno francese di Matteo Boglietti, uno dei marchi che caratterizzano di più il suono della band.
Ascoltando più volte il vostro disco ho avuto la netta impressione di trovarmi davanti ad una band di stampo internazionale, alla quale i confini nazionali andranno presto stretti, siete consapevoli del vostro enorme potenziale a livello mondiale?
Ci interessa molto suonare e presentare la nostra musica all’estero, anche perché abbiamo interessi musicali piuttosto internazionali e l’uso della lingua inglese non è ancora così diffuso in Italia. Proprio per questo in estate abbiamo in programma una serie di date in Islanda, Svizzera, Germania, Belgio, Olanda, e ne siamo estremamente gasati.
Dei concerti che avete fatto finora ce n’è uno che ricordate in modo particolare?
Di sicuro ci portiamo nel cuore due date in particolare: il live al Blah Blah di Torino, durante il festival Vertebre, organizzato da nostri carissimi amici, è più recentemente il release party di Hullabaloo al Covo Club di Bologna. In entrambi i concerti abbiamo sentito l’amore e l’interesse per ciò che facciamo.
A proposito, prossime date live?
La prossima data importante in patria sarà il release party dell’album all’Imbarchino del Valentino a Torino il 17 maggio, poi la partecipazione al festival Urtija a Magliano Alfieri il 24 maggio, e poi seguirà il tour internazionale nelle località accennate prima. Tutti gli aggiornamenti per le prossime date le potrete trovare sulle nostre pagine social.
Avete già iniziato a scrivere materiale per un prossimo album?
Lavoriamo costantemente alla scrittura e composizione di nuovi pezzi, ma attualmente vogliamo goderci l’uscita dell’album.
Grazie mille per il vostro tempo, volete aggiungere qualcosa per chiudere questa intervista?
Grazie a voi, e ai lettori, e ricordatevi di mettere rilevatori di movimenti soprannaturali in soggiorno.
MARCO PRITONI
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.