“There” il nuovo EP dei Light Lead: la recensione

Il nuovo EP dei Light Lead, intitolato “There”, si presenta come un’opera completa, ricca e affascinante, che mostra il duo nel pieno della propria vitalità artistica. Attraverso quattro brani che affrontano temi di estraneità, intimità, nomadismo e ricerca di un rifugio, il duo offre una visione autentica e profonda della propria esperienza personale.

Con una combinazione di dream pop, alternative e indie pop, i Light Lead creano un’atmosfera coinvolgente e avvincente, guidata dalla voce elegante di MIO e dalle raffinate chitarre di Davide Panada. I tre singoli precedenti, “The Fight”, “Running” e “Waiting to be away”, uniti all’inedito “City of No Motion”, si fondono armoniosamente insieme, creando un EP che scorre con omogeneità sonora e sensazioni intense.

L’EP si distingue per la sua raffinatezza e per la capacità del duo di muoversi agilmente tra chiaroscuri profondi e delicati, mantenendo sempre una forte personalità. La collaborazione tra MIO e Davide Panada si rivela solida e coordinata, risultando in un suono morbido ma graffiante, capace di catturare l’attenzione dell’ascoltatore.

Sebbene l’EP possa sembrare breve, offre un assaggio intrigante della creatività dei Light Lead, lasciando trasparire un potenziale per un progetto più ampio e articolato. Con brani che spaziano attraverso atmosfere diverse e trasmettono emozioni variegate, “There” suggerisce che il duo potrebbe esplorare una palette di colori ancora più vasta in un album completo.

In definitiva, “There” si conferma come un lavoro notevole dei Light Lead, che si rivolge a un pubblico appassionato di suoni internazionali e che apprezza un mood malinconico. Con una combinazione di allure new wave, suoni elettrici e sintetici, e una voce elegante e ricca di personalità, il duo dimostra di essere al culmine della propria creatività e maturità artistica. “There” è un EP che non delude, ma lascia con la voglia di esplorare ancora di più il mondo sonoro dei Light Lead.

Redazione