VARANASI – “LUCY” è il nuovo singolo
Venerdì 20 ottobre 2023 è uscito, in distribuzione Believe Digital, il nuovo singolo del progetto Varanasi dal titolo “Lucy“, un nuovo e definitivo capitolo per la band che nasce dalle ceneri dei Japan Suicide e che ci introduce ad un nuovo album in uscita quest’autunno in collaborazione con l’etichetta I Dischi Del Minollo.
“Lucy” è una musa rock con tratti psichedelici, una donna che avrebbe affascinato Dario Argento con la complicità di chitarre ipnotiche e influenze stratificate che comprendono il cantautorato rock italiano degli anni Novanta e vibes di oscurità post-punk.
Chi è Lucy? Prima donna, luminosa, sventurata, visionaria, mistica, santa, eretica, eterna, in the sky with diamonds, Molly Bloom allo specchio, a testa in giù nel suo letto, i suoi dèmoni hanno tutti gli occhi blu.
CREDITI
Grafica copertina – Luca Paolucci
Fotografie Varanasi – Giordano Torreggiani
Visual Lucy – Alberto Denci
BIO
Varanasi nasce nel 2019 in seguito alla decisione della band di ritenere concluso il loro percorso come Japan Suicide, dopo dieci anni di attività e quattro LP pubblicati, tre dei quali negli ultimi cinque anni, e diversi concerti all’estero, con un progetto legato all’amore per il periodo post-punk. La band oltre a sonorità cupe e aggressive ha sempre dato spazio a sfumature diverse, già mostrate nei lavori passati, per questo ha deciso di costruire un progetto più coerente sotto questo punto di vista, insieme all’uso della lingua italiana. Il primo lavoro è l’EP omonimo “Varanasi”, in collaborazione con VolumeUp. Nel Luglio 2021 la band è stata selezionata per la partecipazione alla trasmissione di Rai Radio Live – Ticket to ride.
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.