Aisha Badru – Learning To Love Again
In soli 4 anni di carriera Aisha Badru sembra già avere vissuto diverse vite e portarsele tutte dietro. Il suo terzo Ep solista, “Learning To Love Again”, è un dialogo calmo ed introspettivo in cui Aisha racconta un dolore a cuore aperto per poi stemperarlo con una riga sardonica. Caratteristica questa che rende le soffici narrazioni dell’album quel minimo inaspettate, da mantenere viva l’attenzione nei confronti delle storie raccontate. Aisha Badru, che ha sempre tenuto in primo piano l’aspetto cantautoriale della propria musica, ha spesso cambiato sembianze e questo sound porta con sé il respiro di quelle eredità passate. Ma paradossalmente suona come un album senza tempo, in cui la raffinata produzione lascia spazio assoluto alla voce di Aisha, spesso accompagnata da nient’altro che una chitarra acustica o una linea di piano-synth.
Il brano-faro dell’Ep è senz’altro ‘Lazy River’, un cammino spirituale guidato da una voce che incanta, sensuale e consapevole, un brano evocativo ed ispirato; una meditazione atmosferica al pianoforte dedicata alla fierezza ed orgoglio è invece il tratto saliente della positiva ‘Inside’. Ma non mancano di certo le curiosità e le sorprese inaspettate, per citare addirittura una traccia puramente dance come ‘Move’, che rappresenta a questo punto un inno a liberare le emozioni intrappolate. Un’acustica stoppata introduce la riflessione minimal di ‘Moving On’, mentre ‘Path of The Least Resistance’ vede un approccio maggiormente jam della band, mantenendosi però fedele all’identità degli esordi.
Uno degli aspetti decisivi che emerge dall’ascolto di “Learning To Live Again” è la sua evidente dinamicità, una particolarità dovuta al fatto che Aisha ha intenzionalmente contattato diversi produttori per ogni traccia, così da conferire un groove diverso ad ogni brano. La voce di Badru è talmente suadente e carezzevole da fare da linea invisibile ed unire tutte le tracks; se poi sa scrivere belle storie ricche di pathos, allora è un disco che merita di essere amato.
Ivan Faccin
Tracklist:
- Lazy River
- Moving On
- Inside
- Path of Least Resistance
- Move
Genere: Indie-folk
Label: Nettwerk Music Group – Bertus
VOTO
Produzione:
Gordon Allen on Lazy River
Yuan Chang on Move
Synematik on Path of Least Resistance
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vive a lavora a Cornedo Vicentino, ha cercato di esplorare vari generi musicali, trovando nell'hard-rock, metal e progressive rock i suoi stili più congeniali. Anche ora che i capelli hanno cominciato ad imbiancarsi... impiegato presso Xylem Water Solutions, ha portato la sua collaborazione giornalistica presso The Wall of Sound e Tuttorock.