Delilah Holliday – Invaluable Vol 1
Il primo Ep di Delilah Holliday è un vero e proprio manifesto delle intenzioni, suggerendo fin dal titolo un approccio a quel genere musicale “artpop” che regala da anni gioielli raffinati d’alta classe. Un aspetto musicale inizialmente down-tempo e poi sempre più attento a dettagli fatti di citazioni e micro-sperimentazioni mascherate glamour. Un curioso elemento di rottura con la parte testuale, che si rivela quantomai concreta e consapevole, muovendosi tra melodie trascendenti che giocano con l’ultraterreno e lo psichedelico. Per il suo esordio Delilah ha deciso di circondarsi di synth inebrianti e ritmi dancefloor, proponendo un lavoro affascinante in cui si annidano storie di perdizione e smarrimento.
Inizialmente l’orecchio non può che posarsi su “Everything I Ever Wanted”, giustamente estratto come primo singolo. È un downtempo dalla linea vocale sensuale e dalle ritmiche subacquee, decorato da tastiere aeree. Il verso si trasfigura nel bridge e nel ritornello in un effetto ipnotizzante, i cambiamenti sono quasi impercettibili eppure fondamentali. Ma poi non si può fare a meno di menzionare “Steel Charmed”, scritta con una tecnica resa popolare da David Bowie, prendendo i testi e tagliandoli in pezzi, mescolandoli fisicamente ed incollandoli di nuovo in ordine casuale. Il risultato è gradevolmente destabilizzante, provare per credere. E come non sorridere malinconicamente poi di fronte alla conclusiva “Heaven’s Waiting Room”, un omaggio all’affettuoso soprannome che il padre dell’artista ha dato al loro pub abituale, altra traccia di rilievo, ipnotica e sinuosa.
Talento precoce del panorama indie-punk britannico, all’età di soli 14 anni Delilah aveva già fondato le “Skinny Girl Diet” assieme alla sorella Ursula ed alla cugina Amelia. Passata poi alla carriera solista grazie allo smash-hit del 2018 “Babylon”, ha quindi firmato collaborazioni di assoluto prestigio internazionale con artisti del calibro di Neneh Cherry, Vivienne Westwood e Matt King. Per il proprio esordio la sua scelta ha viratoper un Ep diviso in due capitoli, giocando col pop vintage su scenari lounge, tra tentazioni radiofoniche e tempi R’n’B, dove i ritmi calano ma ci si avventura in un antro ammaliante. In attesa di un secondo capitolo che con un guizzo compositivo in più potrebbe dare soddisfazioni notevoli
Ivan Faccin
Tracklist:
- Steel Charmed
- Burn Money
- Silent Streets
- Everything I Ever Wanted
- Looking Over My Shoulder
- Heaven’s Waiting Room
Credits:
Etichetta: One Little Independent Records – Bertus
Scritto e composto da Delilah Holliday e Raphael Ninot
Produzione di Delilah Holliday e Raphael Ninot
VOTO
In uscita il 7 Luglio per One Little Independent Records – Bertus
http://delilahholliday.com/
vive a lavora a Cornedo Vicentino, ha cercato di esplorare vari generi musicali, trovando nell'hard-rock, metal e progressive rock i suoi stili più congeniali. Anche ora che i capelli hanno cominciato ad imbiancarsi... impiegato presso Xylem Water Solutions, ha portato la sua collaborazione giornalistica presso The Wall of Sound e Tuttorock.