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LA MILANESIANA 2023 di Elisabetta Sgarbi questa sera al Teatro Studio Melato di Milano

LA MILANESIANA 2023 di Elisabetta Sgarbi questa sera al Teatro Studio Melato di Milano

LA MILANESIANA, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, torna questa sera, martedì 6 giugno, al Teatro Studio Melato di Milano con un appuntamento ricco di parole e musica, con ospite speciale il Premio Nobel per la Pace MARIA RESSA, per la prima volta in Italia. La serata ha inizio alle ore 21.00 con il dialogo tra MARIA RESSA, giornalista filippina naturalizzata statunitense vincitrice nel 2021 del Premio Nobel per la Pace, e MAURIZIO MOLINARI, direttore del quotidiano La Repubblica. Ad impreziosire l’incontro, il concerto della pianista olandese GILE BAE, che per la seconda volta condivide il suo talento con il pubblico della 24esima edizione de La Milanesiana. Introduce Elisabetta Sgarbi.
Ingresso libero su prenotazione https://www.eventbrite.it/e/biglietti-maria-ressa-maurizio-molinari-623469432857?aff=ebdssbdestsearch

Maria Ressa è CEO, cofondatrice e presidente di “Rappler”, il principale sito di notizie delle Filippine. Premio Nobel per la Pace, è stata la prima filippina nella storia a ricevere il prestigioso riconoscimento. È cresciuta in America e ha studiato alla Princeton University prima di tornare in Asia, dove ha lavorato come giornalista per oltre 35 anni. Maria ha subito numerosi arresti da parte del governo Duterte per la sua attività giornalistica. Per il suo lavoro e il suo impegno in difesa dei diritti umani e della democrazia ha ricevuto innumerevoli premi, incluso il Golden Pen of Freedom Award dalla World Association of Newspapers and News Publishers. Prima di fondare “Rappler”, Maria ha lavorato per la CNN nel Sud-Est asiatico, aprendo e dirigendo l’ufficio di Manila e poi quello di Giacarta, lavorando in particolar modo sul tema del terrorismo islamico in questa area. Nel 2003 ha scritto Seeds of Terror, un resoconto su al-Qaida, e nel 2013 From Bin Laden to Facebook, un’indagine a tutto campo sul terrorismo islamico.

Maurizio Molinari, nato a Roma nel 1964, studia al Manchester College di Oxford e all’Università ebraica di Gerusalemme prima di laurearsi all’Università “La Sapienza” di Roma in Scienze Politiche nel 1989 e in Storia nel 1993, alunno di Renzo De Felice, Pietro Scoppola e Ferdinando Cordova. Giornalista professionista dal 1989, inizia a lavorare alla “Voce Repubblicana” per poi continuare al “Tempo”, “l’Opinione” e “l’Indipendente”. Il 1° gennaio 2016 diventa direttore del quotidiano “La Stampa”, per il quale lavora dal 1997, ed è stato corrispondente da Bruxelles, New York-Washington e Gerusalemme-Ramallah. Dal 23 aprile 2020 è direttore di “La Repubblica” e direttore editoriale del gruppo Gedi. È stato il primo direttore di un giornale italiano a debuttare con un video-editoriale su Internet, crede nell’informazione di qualità su ogni piattaforma, nella fusione fra carta e web, nel lavoro di squadra e nell’idea di un quotidiano come “comunità intellettuale capace di riunire giornalisti, lettori e le loro famiglie”. Molinari è autore di 24 volumi frutto di passione ed esperienza nel racconto di mondi diversi. L’ultima fatica è uscita nel 2022 e si intitola Il ritorno degli Imperi. Come la guerra in Ucraina ha stravolto l’ordine globale.

Gile Bae (Rotterdam, 1994), Bösendorfer Artist dal 2018, debutta al pianoforte in Corea del Sud a soli 5 anni. A 6 anni studia al Conservatorio Reale de L’Aia con Marlies van Gent. Ha vinto numerosi premi prestigiosi tra cui il Primo premio al Concorso Internazionale Steinway&Sons. Si è esibita sotto la direzione di Vladimir Ashkenazy e Fabio Luisi e ha suonato diverse volte con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai al Teatro Coccia di Novara e al Teatro Abbado a Ferrara e con l’Armenian State Symphony Orchestra al Royal Opera House di Muscat (Oman). Concerti per la Famiglia Reale olandese, il Presidente della Repubblica di Malta e per Aung San Suu Kyi, Nobel per la Pace. Ha partecipato al Festival MITO e a diverse edizioni de La Milanesiana. Su invito di Sir András Schiff ha suonato al Klavier Festival Ruhr e partecipato al progetto “Building Bridges”, nella stagione 2020/2021 in diverse sale europee tra cui De Singel di Anversa, Beethoven-Haus di Bonn e Konzerthaus di Berlino. Gile Bae ha registrato le Variazione Goldberg di J.S.Bach con l’etichetta Foné.

Dopo 25 anni come editor e Direttore editoriale della casa editrice Bompiani, ha fondato nel novembre 2015, assieme ad altri autori tra cui Umberto Eco, Mario Andreose ed Eugenio Lio, La nave di Teseo Editore, di cui è Direttore generale e Direttore editoriale. È Presidente di Baldini+Castoldi e Oblomov Edizioni e Direttore responsabile della rivista “linus”. Ha ideato, e da 24 anni ne è Direttore artistico, il Festival Internazionale La Milanesiana – Letteratura Musica Cinema Scienza Arte Filosofia Teatro Diritto Economia Sport Fumetto e “linus – Festival del Fumetto”, giunto alla seconda edizione. Dal 1999 dirige e produce i suoi lavori cinematografici, presentati nei più importanti Festival internazionali del cinema. Nel 2020 ha presentato alla Mostra del Cinema di Venezia un film sul gruppo musicale Extraliscio, dal titolo Extraliscio – Punk da balera. Il film ha ricevuto il Premio Siae al talento creativo e il Premio FICE – Federazione Italiana Cinema d’Essais. Il suo film più recente è Nino Migliori. Viaggio intorno alla mia stanza, realizzato nel 2022, che è stato premiato ai Nastri d’Argento, presentato al Festival del Cinema di Roma. Nel 2020 ha fondato la Betty Wrong Edizioni musicali che ha esordito producendo il doppio album degli Extraliscio È bello perdersi, che include il singolo presentato al 71^ Festival di Sanremo, Bianca Luce Nera. Nel 2022 ha pubblicato insieme a Margutta 86 il singolo È così di Luca Barbarossa e Extraliscio, seguito dall’album di Extraliscio Romantic Robot. È Presidente della Fondazione Elisabetta Sgarbi che promuove la lettura, la diffusione della cultura e della conoscenza dell’arte. È membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Paulo Coelho, con sede a Ginevra. È membro, su nomina del Pontefice Francesco I, della Pontificia Accademia delle Arti e delle Scienze.

La 24esima edizione de La Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, dopo l’anteprima ad aprile con Quentin Tarantino in libreria, attraversa dal 22 maggio al 27 luglio ben 23 città italiane in 7 diverse regioni, con oltre 60 incontri ed eventi e più di 200 ospiti italiani e internazionali provenienti da diverse discipline. Un festival di respiro internazionale che promuove il dialogo tra le arti e tesse relazioni tra letteratura, musica, cinema, scienza, arte, filosofia, teatro, diritto, economia, sport, fumetto. Il tema di questa 24esima edizione è RITORNI, ispirato dallo scrittore nigeriano, Ben Okri. Un tema-mondo per interpretare la cronaca attuale (chi lascia la propria terra sperando di non farci più ritorno, chi parte sognando di tornarci), che abbraccia anche altri nuclei tematici: il rapporto con la natura, quello con l’intelligenza artificiale e quello tra genitori e figli.
La Rosa dipinta da Franco Battiato, che fin dalla prima edizione è il simbolo de La Milanesiana, è stata rielaborata anche quest’anno da Franco Achilli che in onore del nuovo tema l’ha raffigurata avvolta in un uroboro verde, ideale unione tra il tema della Natura e quello del Ritorno.

I Premi de La Milanesiana 2023:
Premio Rosa d’oro della Milanesiana a Abdulrazak Gurnah
Premio SIAE / La Milanesiana a Zerocalcare
Premio Jean-Claude e Nicky Fasquelle / La Milanesiana a Joël Dicker
Premio Omaggio al Maestro / La Milanesiana a Quentin Tarantino e Fatih Akin
La Milanesiana è organizzata da Imarts International Music and Arts e Fondazione Elisabetta Sgarbi, con il Patrocinio del Comune di Milano e con il contributo di Regione Lombardia.
Radio 24 per il primo anno è media partner del festival.

LA MILANESIANA 2023
#lamilanesiana2023
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