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FRANCESCO MARIA GALLO – “ORLANDO OPERA ROCK”, INTERVISTA AL CANTAUTORE

FRANCESCO MARIA GALLO – “ORLANDO OPERA ROCK”, INTERVISTA AL CANTAUTORE

Dopo il successo di “Inferno Opera Rock”, un album pregiato dedicato alla celebre cantica della Divina Commedia (uno spettacolo che ha portato la letteratura in primo piano attraverso anche la messa in scena di uno spettacolo teatrale e musicale), il cantautore ed autore Francesco Maria Gallo torna sulla scena musicale nazionale con “ORLANDO OPERA ROCK” il nuovo album ispirato dall’omonimo romanzo di Virginia Woolf. L’album è di recentissima uscita, nel mese di maggio, disponibile sulle piattaforme streaming e in digital. Il disco è prodotto dall’etichetta discografica bolognese SanLucaSound e distribuito da Tunecore.

Il nuovo progetto discografico articolato, un lavoro certosino di ricerca quello di Francesco Maria Gallo che rappresenta la prima opera rock ispirata all’omonimo romanzo di Virginia Woolf:

“Orlando Opera Rock” è un concept album che narra la storia dell’umanità attraverso un prezioso lavoro di sovrascrittura – come ci ha raccontato l’artista stesso durante l’intervista – della propria “libera interpretazione dell’opera e dei personaggi”. In questo album i personaggi raccontano delle verità.
Un viaggio, un percorso lirico e musicale che narra il viaggio di un Orlando inedito, a partire dalla crocefissione di Gesù fino ad arrivare ai giorni nostri. Protagonista, un poeta alla ricerca dell’amore perduto, che migra e viaggia da un’epoca all’altra, a volte come protagonista degli eventi, a volte invece come narratore di alcuni momenti chiave della Storia dell’umanità. Orlando impara a fare i conti con lo spirito del suo tempo. L’Orlando si è rivelato un’opera estremamente complessa perchè dietro l’apparente semplicità e leggerezza della trama in realtà si nasconde uno dei romanzi più acuti e intensi della scrittrice.

Ogni epoca ha i suoi orrori, i suoi drammi. Le 13 canzoni del disco, scandiscono il viaggio nel tempo di un inedito Orlando, un poeta alla ricerca dell’amore perduto tra i drammi dell’umanità e dei passaggi del tempo:
Un disco – questo – un progetto artistico dove la narrazione è determinante, linguaggio emozionale di particolare presenza e valenza.  Orlando Opera Rock” si basa sulla rivisitazione e sulla ricostruzione in una chiave super moderna, di una serie di eventi storici attraverso un viaggio metafisico nel tempo, molto simile, come dicevamo, a quello che Orlando compie nel romanzo omonimo della Woolf.

Vogliamo anche ricordare che Lunedì 29 maggio presso il Cinema Teatro Orione di Bologna alle ore 20.00, sarà proiettato in anteprima “ORLANDO OPERA ROCK”, il lungometraggio tratto dal suo omonimo album.

Abbiamo raggiunto e intervistato Francesco Maria Gallo, per Tuttorock:

Dopo “Inferno Opera Rock”, ORLANDO OPERA ROCK è ispirata al romanzo Orlando di Virginia Woolf: con quale linguaggio lei unisce musica e letteratura? E le chiedo anche, come è nata l’idea creativa e narrativa del progetto artistico?
Inferno Opera Rock, è stata la mia prima opera rock, una sovrascrittura ispirata all’Inferno di Dante Alighieri. In questo caso, i. personaggi che ho incontrato nella mia discesa all’inferno mi hanno raccontato la vera natura della loro personalità e il dramma di vedersi condannati ingiustiamente all’inferno solo perché esprimevano un pensiero diverso. Inferno Opera Rock narra a colpi di Rock le ingiustizie subite da donne e uomini. Orlando Opera Rock è un viaggio (sempre Rock e prog) nel tempo tra i drammi dell’umanità che hanno cambiato il mondo e la nostra stessa vita. Uno è la prosecuzione dell’altro. Potrebbero essere un unico concept album, ma sarebbe stato troppo lungo.

Come ha scoperto “Orlando”, cosa l’ha attratta, colpita?
Ho scoperto il romanzo “Orlando” di Virginia Woolf negli anni ’80 e mi ha dato modo di riflettere sul mio passato e sulla mia vita futura. Mi ha colpito l’autonomia di pensiero della scrittrice riguardo alla politica imperiale inglese e le gabbie di genere della società vittoriana. La scrittura di Woolf travolge per eccesso di pienezza e di umanità, e in ultima analisi, l’androginia è la ricchezza di un libero pensiero che prende forma attraverso l’atto creativo. Da qui nasce la sfida di un mio viaggio onirico-musicale che mi ha condotto naturalmente alla scrittura rock. Durante il percorso, ho realizzato di essere in procinto di scrivere un concept album con un forte elemento narrativo.
Inoltre, ho dovuto affrontare la difficoltà di scrivere i testi, voglio dire di raccontare il viaggio di Orlando come lo ho immaginato nella mia sovrascrittura concettuale. Orlando Opera Rock è un concept album che racconta la storia dell’umanità attraverso 13 canzoni rock e progressive. Ogni canzone rappresenta una parte del viaggio di Orlando attraverso la storia.
Si parte dall’Overture alla corte di Elisabetta I e si prosegue con la storia di personaggi come Maria Maddalena e Gesù di Nazareth, la lotta per l’indipendenza del Kenya, la rivolta giovanile degli anni ’70 in Italia, il delitto Ambrosoli, l’esplosione di una bomba in una ipotetica cittadina ucraina nel 2022 e l’inno alla libertà delle donne iraniane scritto dalla poetessa Forough Farrokhzad nel 1967. In ogni canzone, Orlando rappresenta la memoria delle vittime e delle tragedie affrontate dall’umanità. Infine, il 29 maggio uscirà in anteprima al Cinema Orione di Bologna il film musicale della durata di 60 minuti che narra il mio viaggio nel tempo umano.

3) C’è un protagonista, un narratore di momenti diversi e particolari, momenti chiave della storia umana?
Il protagonista è Orlando, che poi in realtà sono io immerso in questo incredibile trip tra le pagine del romanzo e le mie note musicali. Un viaggio metafisico nel tempo dell’umanità.

Creare un ponte tra rock e letteratura presuppone un lungo lavoro, una passione certosina, un linguaggio che abbracci anche più generazioni. Quanto ha impiegato per lavorare al progetto?
Ho impiegato più di due anni, tra ricerche, abbandoni, viaggi. Due anni di un’incredibile esperienza attraverso il Rock e la Letteratura. Amo il Rock, quello autentico degli anni ’70 e la letteratura e da tempo sentivo l’urgenza di unire questi due straordinari linguaggi che, se sappiamo immergerci, ci portano altrove. Il rock e la letteratura si influenzano reciprocamente. Il rock ha un grande impatto sulla cultura popolare, influenzando moda, politica e stile di vita, mentre la letteratura ha avuto un grande impatto sulla cultura popolare attraverso opere come “On the Road” e “A Clockwork Orange”. Molti artisti rock si sono ispirati alla letteratura, come Bob Dylan e i Led Zeppelin, mentre la letteratura ha tratto ispirazione dalla cultura rock, come nel caso del romanzo “American Psycho”.

Qual è il messaggio o l’obiettivo, del suo nuovo progetto discografico? Qual è il linguaggio emozionale e narrativo giusto per parlare, oggi, con i giovani e giovanissimi?
Non ho grandi obiettivi. La mia non è musica mainstream e certamente la mia età adulta non mi consente di guardare a traguardi di notorietà. Come si dice in una canzone: “non ho l’età…” ma ho l’irrefrenabile urgenza di lanciare con il mio rock messaggi che sicuramente qualcuno raccoglierà e spero siano i più giovani. Ho comunque una grande soddisfazione, dall’uscita del disco in pochi giorni orlando ha raggiunto più di 20.000 streaming e il cd che uscirà a fine mese in 1000 copie è già esaurito per effetto della prevendita sui miei canali social e sul sito.

Copertina disco: graphic design by Mario Benelli Design
https://www.facebook.com/framgallo/?locale=it_IT

Alessandra Paparelli