TRANSWORLD IDENTITY – Seven Worlds

Una nuova band, i Tranworld Identity cercano di farsi spazio in un mondo pieno di gruppi molto interessanti. In questo album d’esordio “Seven Worlds”, la band capitanata dalla cantante Mila Bosa, crea una serie di canzoni che rievocano gli anni 80, hard rock melodico e AOR, melodie cristalline e brani semplici ed il risultato è soddisfacente. “Every Must Burn” esplode trascinando in quell’hard rock melodico d’impatto, caratterizzato dalla bella voce di Mila Nosa e dalla chitarra di Mika Lamminsivu e “Play & Pretend” dove si fanno sentire di più le tastiere di Juha Kinnunen e il sound si sposta di più verso un AOR vivace e i ricordi vanno alla Pat Benatar meno pop e più rock. Anche “I’m Such A Liar” ha il suo fascino, song più aggressiva e con un ritornello orecchiabile e irresistibile e ancora “Part Maroon, Part Indigo”, sempre molto efficace nel sound e nel ritornello e il chitarrista ci piazza un passionale e anche tecnico guitar solo. C’è anche “Time”, più AOR nel sound e “Seven World” che ha riff d chitarra più graffianti e metal e “Never Lost My Faith” e “Roseate” chiudono un album con atmosfere solari e trascinanti. Una band che non vuole sbalordire, ma che è capace di creare un sound semplice ma magnetico ed avvolgente.

FABIO LOFFREDO

Tracklist:

01. Everything Must Burn
02. Play & Pretend
03. I’m Such A Liar
04. Part Maroon, Part Indigo
05. Time
06.Starchild
07. Seven Worlds
08. In For The Long Haul
09. Livin’ On The Run
10. Never Lost My Faith
11. Roseate

Label: Frontiers Records
Genere: Hard Rock/AOR
Anno: 2023

/10

VOTO

Band:
Mila Bosa: Voce
Mika Lamminsivu: Chitarra
Lacu Lahtinen: Batteria
Juha Kinnunen: Tastiere
Kasperi Kinnunen: Basso

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2023 aor frontiers records hard-rock recensione Transworld Identity

Fabio Loffredo

Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!