MODERNO intervista su L’UNICA SPECIE CHE SA
Buongiorno Moderno grazie per essere qui su TuttoRock!!!!
Il 15 Marzo è uscito il tuo Singolo “L’unica specie che sa” puoi raccontarci la storia di questo brano?
Rappresenta la degna continuazione del discorso fatto nel mio primo disco. Sto cercando di fare canzoni che non parlino solo di me ma che si rivolgano all’altro. “L’unica specie che sa” si riferisce alla pretesa di immortalità della razza umana, che poi però periodicamente si scontra con la sua miseria. Musicalmente, tutto è nato da un pattern di batteria su Logic e da un po’ di serate a Forte Antenne…
Quali strade potrà aprire ai nostri ascoltatori questo singolo?
Mi auguro di creare una scossa, anche aiutata dal ritmo incalzante del pezzo che ti spinge a muovere la testa, a battere il piede, ad agitare le spalle. Come dopo una corsa o un tuffo nell’acqua ghiacciata, i vostri ascoltatori si sentiranno come ripuliti da tutte le scorie della loro giornata.
Testi cantautorali con basi musicali inconsuete, ma perfettamente azzeccate da cosa nascono? E quanto hanno influito il tuo background e le collaborazioni?
I miei primi passi nella musica suonata sono stati influenzati dalla scena indipendente dei primi anni ’10 piena di dissonanze, tempi storti, testi sperimentali e voci sgraziate. Con il tempo sono uscito un po’ da quella caverna e ho apprezzato anche la forma canzone. Su una cosa non sono cambiato però, la passione per gli arpeggi sognanti, per i controtempi e per le parole insolite.
Fedenco cosa avrebbe voluto fare da bambino?
Grazie per riportarmi con questa domanda a un’epoca che cerco spesso di rispolverare. Volete farvi una risata? Volevo fare il calciatore, il telecronista e… lo stilista di automobili! Il sogno della musica e la passione per l’insegnamento sono venuti dopo. Del me bambino voglio conservare la voglia di restare “genuino” nonostante l’immondizia del sistema che mi invita ogni giorno a corrompermi.
Ultimo quesito… L’unica specie che sa… ma che non fa…non fa nulla per rimediare a ciò che succede a noi stessi ed a ciò che ci circonda… 3 cose da mettere in atto da dove poter partire… secondo il tuo punto di vista
Non fa nulla per superare il suo cortocircuito fondamentale, enfatizzato dai nuovi mezzi di comunicazione: voler sembrare più figa di quello che già è. I tre passi per “guarire” potrebbero sintetizzarsi così: 1) Accettare i propri limiti 2) Condividere il proprio punto di vista senza paura del giudizio altrui 3) Smetterla di mostrarsi per ciò che non si è!
Puoi anticipare qualche cosa sui tuoi progetti futuri e dove sarà possibile ascoltarti?
Insieme al mio produttore, Andrea Messina, sto registrando i brani del mio nuovo disco, che conterrà anche L’UNICA SPECIE CHE SA. A maggio uscirà un altro singolo, in estate farò qualche data lungo lo stivale. Mi trovate su tutte le piattaforme, se c’è il rischio che la parola “moderno” vi mandi chissà dove, scrivete “moderno musica”.
Grazie per il tempo che ci hai dedicato concludi pure come vuoi questa intervista …intanto in bocca al lupo!
La gioventù è una droga.
Linda Sommariva
Formazione:
Moderno – voce testi e musica
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Mi chiamo Linda ma tutti mi chiamano Bely sono nata a Milano il 21 Maggio 1983 e diplomata presso il liceo Artistico Statale Hajech nel 2003. Sono stata sempre attratta da tutte le forme d’arte in genere, ho fatto un corso di canto e di chitarra e per un po’ ho cantato in alcune band la musica ha sempre fatto parte della mia vita. Sono una curiosa di natura ed una casinista, adoro scrivere faccio 253 mila cose oltre al lavoro tra cui occuparmi di mio figlio Joshua. Ho iniziato a scrivere per TuttoRock qualche tempo fa… ma le cose della vita mi hanno fatto interrompere ora però si riprende a pieno regime!!!!!