Klone – Meanwhile

Attiva già dagli anni 2000, nel corso degli anni la band francese Klone è riuscita a costruirsi una solida fan base, grazie a dei testi profondi ed introspettivi e a delle sonorità alternative, in grado di soddisfare sia gli amanti del metal, sia quelli del grunge e del post-grunge. Il successo dell’ultimo album in studio, Le Grande Voyage (2019), ha permesso ai Klone di girare il mondo al fianco di band affermate come i Leprous, facendosi dunque riconoscere da un audience internazionale. Dopo più di tre anni, i Klone tornano a proporre nuova musica con il nuovo album Meanwhile, la cui uscita è prevista per il 10 febbraio 2023.

Il concetto che unisce tutti i brani di Meanwhile è quello di un’umanità distorta, ritratta dalle parole del cantante Yann Ligner, il quale alterna in modo convincente visioni distopiche a riflessioni introspettive, spesso all’interno di un solo brano. È il caso del primo singolo, Within reach, che, come spiegato dallo stesso Ligner, “tratta di quelle opportunità perse, di quei momenti che ci eludono proprio perché sembrano alla nostra portata”. Il secondo brano, Blink of an eye, comincia con un assolo di tromba jazz, che accompagna anche alcuni pezzi successivi e che, amalgamato con il sound metal, produce un effetto insolito ma interessante. A meritare una menzione particolare è Apnea, che si distingue dal resto dell’album, a prevalenza nu-metal, per avvicinarsi con decisione al post-grunge. La sezione intermedia del brano è quasi psichedelica e rende bene la sensazione di apnea di cui parla il titolo. A chiudere il disco è invece la title-track, Meanwhile, che costituisce una summa delle canzoni precedenti e completa il ritratto di una contemporaneità angosciata ed angosciosa, da cui ci si può salvare soltanto disubbidendo alle regole che ci vengono imposte (da cui la “disubidience” che dà il titolo al penultimo brano dell’album.

Sebbene risulti ancora ingabbiato in alcune convenzioni metal ormai obsolete, Meanwhile è senza dubbio un disco maturo sotto ogni punto di vista. Il concept alla base del progetto è forte e viene esaltato da una band tecnicamente capacissima e dalla versatilità canora di Ligner, che si conferma una delle voci migliori nell’ambito dell’hard rock contemporaneo.

Emmanuel A. Beccarelli