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VERSAILLES – L’ARTISTA CANTA L’INCOMUNICABILITA’ CON “COMFOR …

VERSAILLES – L’ARTISTA CANTA L’INCOMUNICABILITA’ CON “COMFOR …

Oggi parliamo del nuovo singolo “Comfort Fit” e del talentuosissimo Versailles. Per tutte e tutti gli appassionati di Talent e musica,  Versailles è ormai il nome dell’artista che si collega direttamente a X-Factor 2021. Il cantautore da Potenza, ha partecipato come ricorderete ai Live Show di X-Factor 2021 nel Roster di Hell Raton. Un artista versatile: la sua musica è pura contaminazione: mixa metal, hardrock, hiphop ed elettronica.
Luca Biscese alias Versailles, è un cantante e chitarrista pieno di talento, passione, personalità e grinta.
Uscito da pochi giorni, Comfort Fit (Pulp Music – Believe) è realizzato con la collaborazione della nuova promessa dell’R&B italiano MISSEY, su tutte le piattaforme digitali ed arriva a sei mesi dall’ EP d’esordio, dal titolo “PATICO”, il disco che ha sancito il percorso artistico e confermato la maturità dell’artista dopo l’esperienza di X Factor 2021, in cui lo abbiamo apprezzato e dove si è fatto conoscere al grande pubblico grazie al brano “Truman Show”. In contemporanea all’uscita del singolo, Versailles ha annunciato anche le prime due date del nuovo tour: martedì 8 novembre scorso all’Arci Bellezza di Milano e martedì 29 novembre suonerà al Locomotiv Club di Bologna.
Un brano coinvolgente, intimista e sofferto. L’artista canta l’incomunicabilità, il male di oggi:
Scritto da Versailles, Missey e Francesco Caprai e prodotto da Versailles stesso ed OMAKE, Comfort Fit è un botta e risposta tra due persone all’interno di una relazione, non sempre facile esprimere i sentimenti e scriverne: Il brano – come ci racconta l’artista stesso durante l’intervista – “descrive l’amore come un gioco di specchi che li lega fino a far sembrare il cuore un posto enorme, quando in realtà non c’è spazio per due”. “Una situazione” – continua Versailles –  “in cui si sta comodi e ci si confida solo quando si è ubriachi l’uno dell’altro, sorridendo solo se va tutto bene”.

Il conflitto è creato da una mancanza di sintonizzazione emotiva trai i membri della coppia:

Quante volte abbiamo notato e visto o vissuto una coppia che mangiava in silenzio, magari intenta al cellulare senza dirsi mai nulla? Oppure i muri di silenzio nelle case, nelle abitazioni, il non comunicare, il non ascoltarsi. I muri di silenzio sono probabilmente la cosa peggiore che possa accadere a due persone che dicono di voler condividere la vita.
Versailles ha un linguaggio di condivisione, è liquido come la sua musica, testimone e collage di vite precedenti e presente. Vari stili ed attitudini, linguaggi, come dicevamo: dal Metal all’Hard Rock, all’Hip Hop, all’Elettronica. Con il suo nome d’arte vuole sottolineare il desiderio di costruire qualcosa di nuovo e apparentemente assurdo, sui cui nessuno scommetterebbe mai.
Una carriera e percorso artistico iniziato giovanissimo mentre il progetto Versailles nasce nel 2020 dall’incontro tra l’artista e l’etichetta milanese Pulp Music. Il singolo d’esordio, Truman Show, viene presentato alle audizioni di X Factor 2021 dove impressiona immediatamente i giudici con il suo spirito crossover. Passa successivamente ai live dello show nel roster di Hell Raton.
Versailles ha prestato la voce ad Aaron T., uno degli componenti della band 4*Town, nel doppiaggio in italiano del nuovo film Disney Pixar RED, uscito l’11 marzo. Il 18 marzo 2022 pubblica il singolo Lisa Dagli Occhi Blu Ray, e l’8 aprile Assolo: entrambi anticipano l’uscita dell’EP d’esordio -PATICO, uscito il 13 maggio scorso.

Parliamo del nuovo brano “Comfort fit”, come nasce l’idea narrativa del brano? Come l’idea artistica?
“Comfort fit è nata da un incontro in primis musicale. Sono da sempre super appassionato di rn’b alla Drake e co e Missey mi sembrava l’artista adatta con cui esplorare questo mio lato ancora inedito dal punto di vista della produzione. Quello che poi è successo dopo, la scrittura, le melodie, sono state cose ancora meno ragionate. È venuto fuori tutto in maniera molto naturale, avevamo delle cose da dire su questo concetto del comfort, inteso come comfort zone paragonato alla vestibilità di un capo d’abbigliamento”

Qual è il linguaggio che utilizzi per la narrazione di questa coppia, di questo amore sofferto?
“Mi piace molto utilizzare delle immagini quando scrivo, e COMFORT FIT è piena di immagini, partendo proprio dal titolo, sin dall’inizio ho immaginato due persone districarsi in una felpa oversize, rigirarsi al suo interno per amarsi o per improvvisamente voltarsi le spalle ma senza la possibilità di uscirne se non togliendosi questa felpa o strappandola, rompendola”

Il singolo è scritto da te con la collaborazione di Missey e Francesco Caprai e produzione tua insieme ad OMAKE. Raccontiamo questa produzione di lavoro, raccontaci la collaborazione artistica con Missey, con tutti loro:
“Con Missey e OMAKE negli ultimi due anni è nata una bellissima amicizia fatta di passioni comuni a livello di generi musicali, immaginario, estetica, ma innanzitutto a livello umano. Siamo persone che vivono il mondo e la vita in maniera simile e in loro ho trovato da subito una sensibilità sia artistica che personale che mi ha naturalmente attratto. La produzione del brano è stata il più naturale e scorrevole possibile in quanto è un dialogo musicale che si è tenuto su un campo comune e ben noto a tutte le parti appunto. L’arrangiamento ha subito un paio di upgrade rispetto alla prima demo, ma a livello compositivo il brano esisteva praticamente già alla fine della prima session”

E’ molto più difficile oggi raccontare la coppia, l’amore, raccontare i sentimenti? Forse perché è più complicato e complesso comunicare?  L’incomunicabilità è davvero la più terribile delle solitudini? E ti chiedo, forse anche una concezione diverse delle sfumature della comunicazione? 
“L’incomunicabilità è creata da chi non sa o non riesce a comunicare, e sicuramente ha a che fare con il momento storico che stiamo vivendo e con la superficialità che si porta dietro questa fastlife a cui ci stiamo abituando, ma d’altra parte credo che abbiamo anche molti strumenti e parole in più rispetto al passato per comunicare il nostro stato d’animo a noi stessi, al partner o comunque alla gente che ci circonda. C’è una specificità diversa oggi nel descrivere i sentimenti, c’è un’analisi più approfondita del proprio io da parte della generazione a cui appartengo, ci si fa più domande sul proprio stato d’animo rispetto al passato e si cercano risposte sempre più precise”

Hai annunciato il tuo nuovo Tour, raccontalo per noi:
“Nelle nuove date inizio a portare in giro un po’ di cose inedite che fino ad ora non sono mai uscite dalla mia camera, i brani di -PATICO ci sono tutti anche se ovviamente qualcuno è stato vittima della mia smania di riarrangiare, inoltre c’è la voglia di fare tappa in alcune città che per il mio percorso sono state importanti come la data di Bologna di martedì 29 novembre”

Alessandra Paparelli